Il filo di Torino-Roma: Adem Ljajic

19.08.2018 07:35 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Il filo di Torino-Roma: Adem Ljajic
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Torna il campionato e domani pomeriggio la Roma debutterà, come nella passata stagione, ancora in trasferta: il primo avversario 2018/2019 sarà il Torino di Mazzarri. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Adem Ljajic.

Adem Ljajic nasce a Novi Pazar il 29 settembre 1991. Cresciuto nelle giovanili del club della sua città e, successivamente, in quelle del Partizan Belgrado, debutta con quest’ultimo nel calcio professionistico il 29 luglio 2008 in occasione del secondo turno preliminare di Champions League contro l’Inter Baku. Il primo gol ufficiale lo realizza il 23 novembre successivo nel derby contro l’OFK Belgrado. Opzionato nel 2009 dal Manchester United, dopo un periodo di prova, i Red Devils decidono di non acquistarlo e il giocatore resta in patria.

Il 15 gennaio 2010 viene prelevato dalla Fiorentina a titolo definitivo per 6,5 milioni di euro. Debutta nella massima serie il 31 gennaio nella trasferta di Cagliari terminata 2-2. Con l’avvento di Mihajlovic in panchina, il talento serbo trova maggior spazio dal primo minuto, totalizzando 26 presenze pur solo con 3 reti all’attivo. La stagione successiva, tuttavia, verrà ricordata più per le questioni extra che dentro il campo (solo un gol). In occasione del match interno contro il Novara (2-2) del 2 maggio 2012, viene richiamato in panchina da Delio Rossi (subentrato in novembre a Mihajlovic): il serbo applaude sarcasticamente e, da questo gesto, nasce una discussione tra i due che degenera in un’aggressione fisica del tecnico al giocatore. Dopo tale azione, la Fiorentina decide di esonerare Rossi, costruendo il nuovo ciclo con Montella. Con l’ex tecnico della Roma, Ljajic vivrà la sua miglior stagione in Italia sino a quel momento, toccando anche la doppia cifra di marcature (11).

Le buone prestazioni in maglia viola convincono l’allora ds giallorosso Walter Sabatini a prelevarlo a titolo definitivo per 11 milioni di euro più 4 di bonus il 28 agosto 2013. Esordisce con i capitolini il 1° settembre all’Olimpico contro l’Hellas Verona, sostituendo Florenzi nella ripresa e mettendo subito la firma con il gol del definitivo 3-0 da fuori area. In occasione del derby del 22, prima stracittadina dopo l’onta della sconfitta in finale di Coppa Italia del 26 maggio, il serbo realizza freddamente il rigore del definitivo 2-0, con la quale la Roma di Garcia “rimette la chiesa al centro del villaggio”. Pur non partendo spesso titolare, conclude il campionato con 32 presenze e 6 reti. La stagione seguente, complici diversi infortuni dei suoi colleghi di reparto, Ljajic trova molto più spazio dall’inizio, contribuendo alla causa con 9 gol totali che lo piazzo al secondo posto come miglior marcatore stagionale, dietro a capitan Totti con 10, in un’annata che non verrà certo ricordata come la più prolifica della storia.

Nelle ultime ore di mercato della sessione estiva 2015, viene ceduto all’Inter in prestito oneroso (1,75 milioni di euro) con diritto di riscatto a 11. La scelta non si rivelerà particolarmente fortunata, con l’Inter che chiuderà quarta e con Ljajic a segno solo 3 volte.

Pertanto, la Beneamata decide di non avvalersi dell’opzione e, dopo un breve ritorno a Roma, nel luglio 2016 viene ceduto a titolo definitivo al Torino per 9,3 milioni di euro bonus compresi. Con il club granata il serbo sembra ritrovare la sua dimensione, tornando in doppia cifra con 10 reti e innumerevoli assist. Nella stagione seguente, complici diversi guai fisici, resta fuori dal campo per circa due mesi e perde il posto da titolare nel 3-5-2 di Mazzarri, salvo poi ritrovare nelle giornate finali uno schieramento fisso.

Per quanto concerne il suo capitolo con la Serbia, vanta 32 presenze e 6 reti con la selezione maggiore. Durante la gestione Mihajlovic, tuttavia, il giocatore viene escluso dai convocati per aver rifiutato di cantare l’inno prima dell’amichevole contro la Spagna del 26 maggio 2012: rientrerà nel giro nel 2014, con Curcic alla guida.

Identikit: Adem Ljajic

Presenze in A: 223 (60 con la Roma)

Reti in A: 38 (14 con la Roma)

Palmarès: 1 Campionato serbo (Partizan Belgrado, 2008/2009), 1 Coppa di Serbia (Partizan Belgrado, 2008/2009).