Scarnecchia: "È la Roma più forte e completa della gestione Pallotta"

04.09.2017 10:38 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Scarnecchia: "È la Roma più forte e completa della gestione Pallotta"
Vocegiallorossa.it

Queste uno stralcio delle dichiarazioni di Roberto Scarnecchia, ex giocatore della Roma, ai microfoni di Roma Radio:

"Il ritorno di Florenzi? È una sorta di nuovo acquisto, l'ho visto bene contro la Chapecoense, piuttosto bene fisicamente, poi lui ha un fisico che gli permette un recupero più veloce, potrà dare molto alla Roma al contrario di quanto avvenuto l'anno scorso per l'infortunio. È come se fosse un nuovo acquisto e penso sia molto importante. Occhio a Gonalons ragazzi: se riesce ad ambientarsi a Roma, diventa un giocatore straordinario, contro la Chapecoense ha giocato tantissimi palloni, secondo me se azzecca due partite, Di Francesco non lo leva più. Se la Roma dovesse poi giocare a 3, De Rossi potrebbe abbassarsi a fare il difensore centrale e potremmo vedere Gonalons insieme a Strootman e Nainggolan sulla trequarti. Abbiamo tre competizioni, ben venga avere i doppioni in ogni ruolo, con qualsiasi modulo vuoi giocare, puoi sempre creare alternative pari alla prima scelta. Per me, da allenatore, sarebbe un sogno allenare tanti giocatori e avere tante scelte. Secondo me la Roma di quest'anno è quella più completa e più forte della gestione Pallotta. Io cerco di vedere la Roma a lungo termine, Roma-Inter se la rigiochiamo 5 volte, vinciamo 4-1 tutte le volte. La Roma ha una solidità incredibile, lo posso dire oggi con l'acquisto di Schick, se non fosse arrivato ci sarebbero stati più problemi, ha completato la rosa della Roma, se pensiamo ai giocatori di altri anni, direi che quest'anno siamo più forti in senso più assoluto. Modulo? Un bravo allenatore deve mettere i giocatori nelle posizioni dove possono rendere maggiormente, deve saper fare la formazione e i cambi. Il primo Totti? Era una prima punta nelle giovanili, poi hanno capito che erano straordinario anche in altri ruoli, in fase di sviluppo era eccezionale, si vedeva che aveva un'intelligenza calcistica superiore agli altri, ha mantenuto le qualità che aveva da ragazzino, le ha affinate ed è diventato Francesco Totti. Mi ha impressionato la sua facilità di gioco senza guardare il compagno, sia che abbia avuto 15 anni o 30, è una qualità innata. Totti dirigente? Mi fa un po' effetto vederlo giacca e cravatta. Ora abbiamo ancor più identificato la società ed è bello, la Roma è ancora più completa nella dirigenza. Monchi è uno dei migliori direttori sportivi al mondo, con Baldissoni e Totti formano un bel trio".