Garcia: "Abbiamo fatto una striscia fantastica. Borriello ha il gol nel sangue". VIDEO!

31.10.2013 23:23 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Garcia: "Abbiamo fatto una striscia fantastica. Borriello ha il gol nel sangue". VIDEO!
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Rudi Garcia a Sky

"Innanzitutto vorrei dire che il Chievo non merita l'ultimo posto in classifica, hanno giocato bene, da squadra. Venerdì avevo detto che sarebbe stata la partita più difficile e non avevo sbagliato. Al momento abbiamo meno soluzioni in panchina sul piano offensivo, ma quello che più conta alla fine è vincere. I tre punti sono in casa, fare dieci su dieci è stato molto importante perché ieri abbiamo visto Napoli e Juventus vincere. Sapevano che Inter e Fiorentina non lo avevano fatto, ora lo scarto sulla quarta è di 11 punti e questo è l'importante. Borriello? Ha il gol nel sangue, non dimentico che oggi era adifficile giocare punta centrale perché un centravanti dipende dalle palle che gli arrivano e quella di Florenzi è arrivata a destinazione. La cena all'Olimpico è stata fatta per preparare al meglio la sfida di domenica. Abbiamo fatto una striscia fantastica, ma non possiamo godercela troppo che domenica c'è il Torino. Ogni minuto è importante per,preparare meglio la gara. La gioia è per i tifosi. Mancava un po' di profondità nel nostro gioco perché non abbiamo Gervinho, sappiamo che il Capitano è unico e può far giocare gli altri, ma ho una squadra intelligente che sa adattarsi. Quando la palla arriva sulla fascia dobbiamo giocare corti e il gol è arrivato così, come hanno fatto Ljajic e Florenzi. In questo modo abbiamo la possibilità di entrare in area e fare un cross o un tiro. Tutto il lavoro della prima ora di gioco è servito per vincere la gara, credo che abbiamo avuto più del 65% di possesso palla e con l'avversario che corre tanto le cose vanno meglio verso fine partita perché si aprono più spazi. Abbiamo 27 maghi, dal portiere al Capitano, tutta la rosa. Danno tutto e oggi abbiamo visto la solidità della squadra. Vogliono vincere, è questa la magia". 

Rudi Garcia a Mediaset

"Per il momento siamo primi, la cosa importante era vincere dopo i successi di Juve e Napoli, volevamo vincere anche per aumentare il distacco con la quarta, ora son undici punti, siamo già tutti preoccupati per la gara di domenica con il Torino. Loro non meritano l'ultimo posto, se giocano così vinceranno molte partite, abbiamo giocato con la testa, come detto all'intervallo avevamo tempo di vincere, a me va bene anche un gol al novantesimo. Il problema per la Roma è imparare a giocare senza Totti? Non penso, oggi ci mancava anche Gervinho che ci dà profondità, non è vero quello che dice Marco, anche Francesco ha bisogno di una squadra che funziona, cosa che non siamo risuciti a fare nel primo tempo. E' tutto frutto del lavoro della squadra, abbiamo ventisette maghi, tutta la rosa dà il meglio in campo, avete visto la solidità della squadra, tutti vogliono vincere per la squadra e i compagni, oltre che per la gioia dei tifosi. Mourinho? Lui è un grande, ha vinto qui e in tanti paesi, io non ho fatto niente qui. Quello che mi preoccupa è che abbiamo meno soluzioni davanti, è entrato Florenzi, ma gli altri tre in panchina sono molto giovani e non hanno giocato molte partite in Serie A, forse verrà il loro momento, in partite così chiuse abbiamo bisogno di esperienza, basta vedere come sono entrati bene Bradley e Florenzi, abbiamo fatto gol con Florenzi entrato dalla panchina, siamo una squadra. Io voglio che tutti i miei attaccanti sono vicini, basta guardare come è stato segnato il gol, non possiamo sempre fare un cross, giocare corto va bene. Cosa scrivo sul taccuino? Tutto quello che devo dire all'intervallo e nel secondo tempo tutto le riflessioni sul campo e sugli intervalli. La cena di gruppo? E' solo un modo per preparaci già per Torino. Questa partita comincia da adesso".

 

Rudi Garcia in conferenza stampa

"Cosa non mi è piaciuto? Non mi ero sbagliato, era la gara più difficile. Voglio dire che il Chivo non merita l'ultimo posto, se giocano così la classifica cambierà presto. Il loro merito è difendere bene, non possiamo giocare sempre al meglio possibile, avevamo il tempo di segnare, ho detto di essere pazienti e agli attaccanti di stare vicini ed entrare in area, anche per segnare al 90'. L'abbiamo fatto prima, meglio così. Preferisco avere 11 marcatori che un solo goleador a 10, che magari si infortuna. Mi piace che il pericolo venga da tutti, vuol dire che il gioco è interessante. Oggi per esempio per Borriello era difficile, le punte centrali dipendono dalle palle che arrivano, ha fatto un gol da vero attaccante. È un gol molto importante. Torino più aperto? Quando gioca il Torino c'è spettacolo, ci sono molti gol. Avremo un giorno di riposo in meno, mi piace la domanda perché non abbiamo festeggiato molto, stiamo già pensando al Torino. È la cosa più importante. Gli episodi a favore di Juventus e Napoli? Ognuno fa il suo lavoro, io faccio il mio e alleno la mia squadra. Voglio che vinciamo, che giochiamo un gioco più efficace e bello possibile per dare felicità a tifosi e squadra, quando segnamo e quando vinciamo. Ognuno fa il suo lavoro. Come si spiegano i tanti cartellini? Sarà buono che Castan riposi. Ho una squadra con giocatori di fair-play, ma che hanno tanta voglia che a volte porta ai cartellini. In molte partite è uguale, è normale. L'arbitro fa il suo lavoro. Quando non c'è uno entra un altro ed entra bene, hanno tutti talmente voglia che non sono preoccupato. Manca più Totti o Gervinho? Meglio avere la rosa intera, per avere la scelta giusta per la partita. Gli avversari sono tutti diversi, ma oggi mancava un po' di profondità. Non c'era Gervinho, la presenza di Totti fa giocare gli altri. Ora non ci sono, dobbiamo adattarci. Mi è piaciuto che quando è entrato Florenzi abbiamo sfruttato il lavoro degli altri da inizio partita, ma abbiamo segnato un gol con i tre attaccanti nell'area. Bello scambio e bell'assist per Borriello, che ha segnato da attaccante vero. C'è sempre un momento da sfruttare sul piano offensivo. Quel che mi preoccupa è che le soluzioni sono poche, la prima arma offensiva era Florenzi. Se mi aspettavo una Roma già in Europa dopo un quarto di campionato? Sappiamo che Juventus e Napoli avevano vinto ieri, la cosa importante è aver allungato lo scarto con la quarta, ora sono 11 punti, non è niente. Restano ancora tanti punti. Cosa ho detto a Florenzi? Non è un segreto, ho detto di dire a tutti di dare il meglio per la fine della gara, sull'1-0 la partita non è finita. Con tanta voglia e solidarietà, dopo il gol, abbiamo lottato molto e abbiamo vinto. Se la flessione è finita? Non possiamo giocare sempre in modo meraviglioso, ma era una cosa per mantenere alta la tensione. Così hanno dato il meglio questa sera, non era il giorno per farlo. Ljajic? Lui è ancora giovane, ma ha un carattere molto interessante. Si prende responsabilità. Ha giocato sulle fasce, non come Totti da punta centrale. Ha molto talento, può essere decisivo, ne abbiamo bisogno per segnare. Sa segnare e fare assist".

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Rudi Garcia a Roma Channel

"Sono soddisfatto, sapevo che era una gara difficile. Abbiamo tre punti in più, abbiamo vinto con un gol di Borriello. Mi fa piacere, è un gol molto importante. Il Chievo non merita l'ultimo posto, se giocano così la classifica cambierà. All'intervallo ho detto ai giocatori che avevamo tempo e che avremmo potuto segnare anche al 90'. Avevano bisogno di punti, ma abbiamo trovato la chiave, allargare il gioco senza fare sempre cross. Una possibilità era manovrare in area, visto che nessuno può toccare l'avversario. Adem e Alessandro hanno fatto un bello scambio, Florenzi era la mia arma offensiva dalla panchina. Cambio di passo? Non dimentico che tutto il lavoro della prima ora è servito per vincere la partita. Con più di 65% di possesso palla, l'avversario corre. Appena si aprono le cose, sicuramente l'ingresso di Florenzi diventa decisivo. Quello che mi preoccupa è avere poche soluzioni in panchina in attacco, avevamo tre giovani in panchina. Arriverà il loro momento e devono essere pronti. Torino? Non abbiamo festeggiato perché tutti sanno che abbiamo tra tre giorni, un giorno di meno del Torino, una gara difficile. Andremo con ambizione, vedo che il Torino fa gare spettacolari. Sarà una bella gara per tutti i tifosi". 

Garcia alla Rai

"Quello che mi piace è vedere i miei giocatori felici. La gioia con i nostri tifosi a fine partita. Questa cena non è per festeggiare ma per mangiare bene per recuperare dalla partita in vista della partita contro il Torino. Penso già alla prossima partita. Abbiamo perso Leo Castan che è squalificato e le sostituzioni non sono tante là davanti. È entrato bene Florenzi, era la mia arma durante la partita. Borriello e Ljajic è normale che siano stanchi, hanno bisogno di giocare ma è difficile giocare ogni 3 giorni quando non ci si è abituati. Il gol è venuto grazie al lavoro della prima ora, 60 minuti del lavoro degli altri. Siamo una squadra, non giochiamo in 11 ma con tutta la rosa. Marco merita il gol, sono contento per lui. Il pericolo può venire da ogni parte, meglio che avere un giocatore da 15 gol che si può infortunare. Poi vorrei dire che il Chievo non merita l'ultimo posto in classifica, se continueranno a giocare così vinceranno molte partite. La Roma cambia senza Totti? Questo non vuol dire che giochiamo peggio con Marco. Una punta come lui ha bisogno di molte palle. Il capitano è unico, forse sarà ancora meglio per Marco quando giocherà con il capitano forse. Anzi, è sicuro. Nel calcio non esistono certezze. Ho convinzioni forti. Credo nella mia squadra e nella mia rosa. Quando era dura ed era la partita più difficile della stagione, è ancora meglio vincere. Abbiamo tanta solidarietà e la squadra vuolte tanto vincere che è un piacere vedere dei ragazzi così felici a fine partita. Impariamo sempre. La cosa più importante per me è conoscere i miei giocatori e i profili loro. Così posso e spero metterli nelle migliori condizioni per giocare bene. C'è sempre qualcosa da migliorare, oggi l'abbiamo visto. Oggi era molto difficile. Sono tanto concentrato sulla mia squadra mi è difficile dire qualcosa sugli altri, per avere un giudizio giusto sugli altri bisogna allenare la squadra sugli altri e per questo preferisco rispondere sulla mia squadra che adesso conosco meglio. Io sono fortunato, ne ho 27 maghi, tutta la rosa. La magia è questa, perchè vivono insieme e hanno fame di vincere. Con questi 27 maghi possiamo vincere come si dice".