Roma – Lazio 1959: doppietta di Manfredini e gol dell'ex Selmosson. Il 3-0 della Roma inaugura il tabellone elettronico dell'Olimpico

08.11.2015 09:00 di Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Lazio 1959: doppietta di Manfredini e gol dell'ex Selmosson. Il 3-0 della Roma inaugura il tabellone elettronico dell'Olimpico
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una doppietta nel derby, così si presenta ai suoi nuovi tifosi Pedro Manfredini. Proveniente dal Racing Club, “Piedone” si legherà alla Roma fino al 1965 diventando il beniamino del popolo romanista che conquisterà a suon di gol. Nei sei anni di permanenza centrerà la vittoria in Coppa delle Fiere nel 1961 e la prima coccarda tricolore nel 1964, oltre al titolo di capocannoniere nel 1963. Manfredini, però, non è l'unico a debuttare quel giorno all'Olimpico. A riassumere le gesta degli uomini guidati dal tecnico Alfredo Foni provvede, per la prima volta, il tabellone elettronico che viene posizionato sopra la curva. Inaugurato in vista delle olimpiadi di Roma 1960, diventerà per decenni il punto di riferimento ufficiale per i ritardatari e per chi si reca allo stadio senza radiolina ed attende con trepidazione notizie dagli altri campi. A dispetto dell'avvento del telefono cellulare, l'ufficialità fornita dal tabellone conserva a tutt'oggi il suo fascino iniziale.

La gara prende subito la piega migliore per il popolo romanista. Dopo soli due minuti Pedro Manfredini sigla il vantaggio che poco prima dell'intervallo viene messo al sicuro dallo stesso centravanti argentino, autore così di una pesantissima doppietta. Miglior biglietto da visita “Piedone” non avrebbe potuto esibire al suo esordio all'Olimpico. Nella ripresa, a pochi minuti dal termine, un veloce contropiede offre l'opportunità di chiudere i conti ad Arne Selmosson, ex di turno a lungo rimpianto dai tifosi biancocelesti. “Raggio di Luna” non sbaglia, infilando così il definitivo 3-0. La Roma tira un sospiro di sollievo dopo un inizio stagione altalenante.

Direttore tecnico dei biancocelesti era Fulvio Bernardini, uno degli storici ed indimenticabili capitani giallorossi dell'epopea di Campo Testaccio. Nel 1939, dopo undici stagioni nella Roma, il “Professore” fu messo fuori squadra con una decisione societaria che suscitò più di qualche polemica. Tornerà in qualità di allenatore in uno dei periodi più negativi della storia della Roma, nell'immediato dopoguerra in cui la compagine capitolina era lontanissima da quei livelli che nel 1942 le permisero di dominare il torneo. Sedette sulla panchina giallorossa nel 1949 -'50 proponendo un modulo innovativo  che, al suo primo impatto, non ebbe fortuna. Rassegnerà le dimissioni a tre giornate dal termine del campionato, con la Roma pesantemente coinvolta nella lotta per non retrocedere.

Si giocava la quinta giornata della stagione 1959 – '60, era il 18 ottobre 1959.

 

LA GARA La Roma in campo con: Panetti, Griffith, Zaglio, Pestrin, Losi, Guarnacci, Ghiggia, Manfredini, Orlando, Selmosson, Da Costa. Risponde la Lazio con: Cei, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Prini, Mariani, Rozzoni, Tozzi, Franzini, Bizzarri. Arbitra l'incontro il signor Rigato di Mestre. 2° Rozzoni commette fallo su Ghiggia appena fuori area. Batte Da Costa, la conclusione impatta sulla barriera, raccoglie Zaglio che calcia al volo e centra il palo. La palla percorre lo specchio della porta e viene raccolta da Orlando sulla destra, traversone in area su cui si fa trovare pronto Manfredini per mettere dentro il vantaggio romanista. La Lazio tenta di reagire con Tozzi e Bizzarri che si rendono pericolosi, ma è la Roma a sfiorare nuovamente il gol. Al 41° discesa di Orlando sulla destra, si accentra e calcia: palo. Il raddoppio, tuttavia, tarda solo un minuto. Da Costa dalla metà campo lancia Manfredini. Il centravanti giallorosso avanza velocemente eludendo la marcatura di Prini che lo segue, entra in area e con una conclusione potente batte Cei in uscita, doppietta e 2-0 per la Roma. Inizia la ripresa, la Lazio preme ma in maniera inconcludente. 26° è ancora Manfredini ad andare vicino al successo personale. Questa volta su punizione colpisce il palo. 42° i biancazzurri battono un corner, la difesa raccoglie e parte il contropiede della squadra di Foni. Da Manfredini a Da Costa e da questi a Selmosson che batte Cei. Derby finito, 3-0 il risultato finale.