Juventus – Roma 1936: 1-3, sotto i colpi di una Roma superiore cade il record della Juve

05.10.2014 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Juventus – Roma 1936: 1-3, sotto i colpi di una Roma superiore cade il record della Juve
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Violato il campo della Juve dopo oltre quattro anni di imbattibilità. Era infatti dal 27 dicembre 1931  che i bianconeri non venivano sconfitti sul proprio terreno, quel giorno fu la Lazio ad uscire vittoriosa per due reti a una. In quei primi anni trenta la squadra di Torino centrò cinque titoli consecutivi, dal 1930 –’31 al 1934 – ’35, il primo dei quali soffiato alla Roma diretta da Herbert Burgess in un torneo in cui non mancarono decisioni arbitrali contestate che poi, inevitabilmente, finirono per influenzare il verdetto finale. A quel record di inviolabilità interna, durato quattro anni e quattro mesi, fu posto termine dalla Roma allenata da Luigi Barbesino. Uomini – gol di quel match furono Renato Cattaneo, che al primo affondo romanista infilò la porta bianconera, e Dante Di Benedetti, autore di una doppietta inframezzata dalla rete di Guglielmo Gabetto per i piemontesi. Quel 1935 – ’36, tuttavia, non nacque sotto i migliori auspici per la compagine capitolina che a soli due giorni dall’inizio del torneo dovette prendere atto della rocambolesca fuga degli oriundi Guaita, Scopelli e Stagnaro, fuggiti di notte per motivi mai del tutto appurati. Malgrado quell’inatteso impoverimento di una rosa competitiva la squadra sfiorò il titolo finale, arrivando ad un punto soltanto dal Bologna campione del presidente Renato Dall’Ara.

Nella Juve era schierato quel giorno Pietro Serantoni, che in quell’estate del 1936 approderà nella capitale, restandovi fino al tramonto dell’era di Campo Testaccio nel 1940. Insieme a lui lascerà Torino destinazione Roma, dove resterà fino al 1938, il portiere Cesare Valinasso. Tra i bianconeri presenti anche Mario Varglien (I) che allenerà la Roma nel biennio 1952 – ’54 ed Alfredo Foni, guida tecnica dei giallorossi negli anni compresi tra il 1959 ed il 1961. Foni nel 1961 raggiunse la finale di Coppa delle Fiere, obiettivo poi centrato dal suo successore, l’ex Real Madrid Luis Carniglia, nel mese di ottobre 1961 con la doppia finale con il Birmingham. Il campione del mondo 1938 Foni tornerà ancora ad allenare la Roma nel novembre 1962; lascerà definitivamente la capitale esattamente un anno dopo nel novembre 1963.

Si giocava il 25° turno della stagione 1935 – ’36, era il 29 marzo 1936.

LA GARA La Juventus in campo con: Valinasso, Rosetta, Foni, Varglien I, Monti, Bertolini, Cason, Serantoni, Gabetto, Varglien II, Menti I. La Roma risponde con: Masetti, Monzeglio, Allemandi, Frisoni, Bernardini, Gadaldi, Cattaneo, Subinaghi, Di Benedetti, Cerroni, Tomasi. Dirige l’incontro il signor Scotto di Savona. Al primo attacco la svolta dell’incontro. 3° Di Benedetti si libera in dribbling di Rosetta, entra in area e cede alla sua destra a Cattaneo. Eluso l’intervento di Foni Cattaneo anticipa Valinasso in uscita e mette dentro, Roma in vantaggio. Si buttano subito in avanti alla ricerca del pari i padroni di casa, rendendosi pericolosi in un paio di occasioni, ma al 18° i capitolini colpiscono ancora. Di Benedetti si libera di Rosetta e punta verso l’area. Foni non riesce a contrastare l’iniziativa del giallorosso che batte nuovamente Valinasso, raddoppio. 27° lampo bianconero: Serantoni serve Gabetto in area che, messo fuori causa Monzeglio con una finta, batte Masetti, 1-2 e gara riaperta.  Inizia la ripresa. Occasioni da ambedue le parti con Gabetto e Cerroni. Al 28° Monzeglio lancia Di Benedetti. L’attaccante giallorosso con un movimento si libera di Foni e punta verso la porta di Valinasso, che batte con un rasoterra sulla destra. Il match non ha più nulla da dire, 1-3 il risultato finale.