Il filo di Udinese-Roma: Andrea Stramaccioni
Nel giorno dell’Epifania, alle ore 12.30, la Roma di Garcia scenderà in campo attesa dall’insidiosa trasferta di Udine. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi – i giallorossi contro il Milan all’Olimpico, i bianconeri a Marassi contro la Sampdoria – ed entrambe vogliono riconquistare i tre punti. Una sfida che non ha bisogno di ulteriori motivazioni per i capitolini che, in caso di vittoria, agguanterebbero virtualmente Juventus, impegnata nel posticipo delle 21 contro l’Inter. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Andrea Stramaccioni.
Andrea Stramaccioni nasce a Roma il 9 gennaio 1976, cresciuto nel quartiere San Giovanni. Cresciuto nelle giovanili della Romulea, si trasferisce al Bologna nel 1990 ma la sua carriera da calciatore dura letteralmente un istante. Infatti, in occasione della sua prima partita ufficiale in un match contro l’Empoli valevole per la Coppa Italia di Serie C, nella stagione 1994/1995, rimedia negli ultimi minuti di gioco un gravissimo infortunio al ginocchio destro. Gli esiti degli esami sono terribili: un collaterale sfilacciato, due menischi e legamenti posteriori e anteriori rotti. Nonostante varie operazioni e sedute di rieducazione all’Isokinetic, Stramaccioni è costretto ad un prematuro ritiro, con una sola presenza ufficiale alle spalle.
Questo infortunio cambia per sempre la sua vita. Decide dapprima di abbandonare il mondo del calcio, dedicandosi agli studi sino ad ottenere una laurea in legge all’Università di Sapienza, per poi riaffacciarsi sui campi in veste di allenatore degli Allievi Sperimentali dell’85 dell’AZ Sport (società di Monte Sacro), con i quali ottiene il titolo provinciale. Nel 2002 torna alla Romulea, che gli affida in un primo momento la formazione B dei Giovanissimi Regionali, per affidargli successivamente la A. Con la Romulea vince il campionato dilettantistico regionale ed anche il titolo nazionale di categoria sconfiggendo l’Aldini Unes.
Per volere di Bruno Conti, il 1° luglio 2005 passa alla Roma e nei sei anni nella Capitale, allena gli Esordienti, i Giovanissimi Regionali, i Giovanissimi Nazionali e gli Allievi, vincendo due campionati con queste ultime due categorie. Addirittura, ottiene il titolo con gli Allievi risultando imbattuto per tutto l’arco del campionato.
Dopo essersi svincolato dalla Roma, il 3 luglio 2011 diventa allenatore della Primavera dell’Inter, conquistando il 25 marzo 2012 la prestigiosa NextGen Series, ovvero una sorta di Champions League a inviti per le formazioni Under 19, battendo in finale l’Ajax per 6-4 dopo i calci di rigore (1-1 i tempi regolamentari).
Il suo esordio in Serie A avviene il 1° aprile 2012, ottenendo la panchina della Prima Squadra della Beneamata dopo l’esonero di Ranieri. Il suo primo match nella massima serie contro il Genoa termina con un pirotecnico 5-4 in favore dei nerazzurri, con i quali vincerà il suo primo derby per 4-2 il 6 maggio. Termina il campionato con un bilancio di 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Dopo aver rinnovato il contratto per tre anni, inizia la stagione successiva ancora sulla panchina dell’Inter, conseguendo 9 vittorie consecutive in trasferta (in tutte le competizioni, compresa l’Europa League), l’ultima delle quali allo “Juventus Stadium” il 3 novembre, vittoria in un certo senso storica dal momento che l’Inter diventa la prima squadra ad espugnare il nuovo stadio bianconero. Successivamente, la stagione dell’Inter non decolla ma precipita clamorosamente, tanto da terminare il campionato al nono posto, con 54 punti all’attivo ed il record negativo di 16 sconfitte. Pertanto, viene esonerato in favore di Walter Mazzarri.
Dopo un anno sabbatico, viene chiamato dal patron dell’Udinese Pozzo in sostituzione di Francesco Guidolin, diventando il nuovo allenatore dei friulani. Dopo le prime 16 giornate, nonostante risultanti altalenanti (vittorie in trasferta contro Lazio ed Inter, sconfitte casalinghe contro Genoa ed Hellas Verona), conduce la sua squadra ad un tranquillo nono posto a quota 22 punti, sperando di incrementare tale bottino contro la squadra per la quale è da sempre tifoso, ossia la Roma.
Identikit: Andrea Stramaccioni
Palmarès (da calciatore): 1 Campionato italiano di Serie C (Bologna, 1994/1995).
Palmarès (da allenatore): 1 Campionato Giovanissimi Dilettanti (Romulea, 2002/2003), 1 Campionato Giovanissimi Nazionali (Roma, 2006/2007), 1 Campionato Allievi Nazionali (Roma, 2009/2010), 1 NextGen Series (Inter, 2011/2012).