Il filo di Bayer Leverkusen-Roma: Rudi Voeller

19.10.2015 15:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Il filo di Bayer Leverkusen-Roma: Rudi Voeller
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Si chiuderà domani il girone d’andata della Champions League per la Roma di Rudi Garcia che, a causa della sconfitta di Borisov, si trova già a un bivio per il passaggio del turno. Infatti, i giallorossi sono attesi alla BayArena di Leverkusen e devono assolutamente uscire con un risultato positivo per continuare la rincorsa agli ottavi di finale della competizione. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Rudi Voeller.

Rudolf Voeller, detto Rudi, nasce ad Hanau il 13 aprile 1990. Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città, completa il percorso delle giovanili con il Kickers Offenbach, compagine con la quale giocherà per tre stagioni ma mai in Bundesliga.

Il debutto nel massimo campionato tedesco arriva con il trasferimento al Monaco 1860 nella stagione 1980/1981, conclusasi con la retrocessione di quest’ultimo nonostante i 9 gol di Voeller. Nell’estate 1982 passa al Werder Brema, tornando a giocare in Bundesliga: durante le sei stagioni con la casacca verde, Voeller realizzerà la bellezza di 97 gol, andando sempre in doppia cifra tranne che nel 1986.

L’anno successivo viene acquistato dalla Roma di Dino Viola per 5,5 miliardi di lire. Il suo inizio con la maglia giallorossa è frenato da un infortunio ma, dopo il suo pieno recupero, il tedesco diventa un perno inamovibile dell’attacco capitolino. Proprio allo stadio Olimpico di Roma conquista il suo primo titolo mondiale, battendo l’Argentina nella finale del 1990.

Conclude la sua esperienza con la Roma nel 1992, dopo aver vinto una Coppa Italia, passando ai francesi del Marsiglia. Con i transalpini, corona il sogno di vincere la Champions League, trofeo che si aggiunge anche alla vittoria del campionato, che verrà successivamente revocato per un illecito nel match contro il Valenciennes. Dopo due anni con la casacca francese, si trasferisce al Bayer Leverkusen dove chiuderà la sua carriera da calciatore.

Nemmeno il tempo di togliersi gli scarpini, che il club tedesco lo assume con direttore sportivo, carica che manterrà sino a metà del 2000, quando la federazione lo sceglie come nuovo commissario tecnico della Germania dopo il pessimo campionato europeo disputato dai teutonici in Belgio e Olanda. Qualificatosi ai mondiali asiatici in Giappone e in Corea del Sud, guida la sua nazionale alla conquista della finale, persa poi contro il Brasile per 2-0 grazie a una doppietta di Ronaldo. L’idillio con la Germania si concluderà al termine di un altro deludente Europeo, con i tedeschi che non riescono a passare il primo turno nel 2004.

Poco prima dell’inizio della stagione, viene scelto in fretta e furia dalla Roma come nuovo allenatore in sostituzione del dimissionario Prandelli. La sua avventura con la Roma, però, dura solo 4 partite: dopo un 3-1 subìto a Bologna, Voeller decide di dimettersi. Dal 18 giugno 2005, torna a ricoprire la carica di direttore sportivo del Bayer Leverkusen, lavoro che svolge tutt’oggi.

Identikit: Rudolf Voeller

Presenze in A: 142 (tutte con la Roma)

Reti in A: 45 (tutte con la Roma)

Palmarès (da calciatore): 1 Champions League (Marsiglia, 1992/1993), 1 Ligue 1 (Marsiglia, 1992/1993, titolo poi revocato), 1 Coppa Italia (Roma, 1990/1991), 1 Campionato del Mondo (Germania, Italia 1990).