Brevi calcio (e mercato)

25.01.2020 20:30 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Brevi calcio (e mercato)

Anche durante il mese di gennaio il calciomercato diventa argomento quotidiano, che accompagnerà tifosi, giocatori e società fino alla chiusura della finestra di riparazione, fissata per venerdì 31 alle ore 20.

Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori un appuntamento fisso con le principali notizie riguardanti le restanti 19 partecipanti alla Serie A oltre la Roma, non limitandosi alle consuete voci di mercato, ma aggiungendo anche curiosità e dichiarazioni dei protagonisti.

ATALANTA - L'ex portiere Luca Castellazzi elogia Gasperini: "È un allenatore top per il calcio italiano ed europeo. È capitato all'Inter nel momento sbagliato, perché c'era un gruppo di alto livello abituato ad un certo tipo di lavoro. Ed è difficile adattarsi ad un altro metodo di lavoro e di gioco. Quel tipo di rosa non era pronta a queste idee di gioco e al suo credo. E poi gli è stato dato anche poco tempo e non gli si è perdonato niente. Il suo è un progetto, come vediamo anche all'Atalanta, per cui serve tempo. E in certe big aspettare non è facile".

BOLOGNA - Come si apprende dal sito della Lega. è tornato a Bologna Orji Okwonkwo, reduce dal prestito al Montreal Impact. Neanche il tempo di riannunciarlo, che il Bologna scrive sul sito ufficiale:

Il Bologna Fc 1909 comunica di avere ceduto al Montreal Impact il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Orji Okwonkwo a titolo temporaneo fino al 31 dicembre 2020, con opzione per l’acquisizione definitiva.

Emilio De Leo dopo il successo sulla SPAL: "Sicuramente abbiamo avuto il merito di reagire subito dopo il gol, dimostrando di avere voglia di fare la partita. I ragazzi hanno fatto immediatamente quadrato e hanno capito subito cosa fare. Nel corso della gara ci sono state tante buone prestazioni, con un mix vincente tra giovani e vecchi. Voglia di vincere? Quella c'è sempre e avevamo voglia di esternarlo. Noi dovevamo continuare e concentrarci sulle nostre prestazioni, cercando di migliorare prestazioni dopo prestazioni". Interviene Palacio: "Siamo molto contenti, oggi è stata una partita dura, combattuta, l'importante era il risultato, il derby bisognava vincere. Mihajlovic? Lui quando è in panchina è un'altra cosa. Lui deve stare attento per via della malattia, ma quando è in campo con noi ci dà tanta carica. Il mio segreto? Io mi diverto e do sempre tutto".

BRESCIA - Mister Eugenio Corini dopo lo 0-1 subìto in casa dal Milan: "Rammarico? Sì, la sconfitta è molto dura da digerire. Ne prendiamo atto, prenderemo ciò che di buono abbiamo fatto fino ad adesso. Dobbiamo continuare, anche attraverso queste prestazioni cercheremo il risultato. Qual è la morale? Bisogna vedere i dati oggettivi, è facile cadere nelle frustrazioni. Dentro il dolore dobbiamo trovare la motivazione, il campionato non è finito. Il dato di fatto è questo, finché non saremo morti combatteremo. Tonali? Sandro è l'orgoglio di ogni allenatore che lo allena. Ha margini di miglioramento ampissimi, spinge sempre il suo limite oltre. Dal punto di vista mentale ha un equilibrio straordinario, si parla di un giocatore di livello. Poi il presidente deciderà quale sarà il suo futuro".

CAGLIARI - Rolando Maran in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter: "Con il Brescia si è rivista una squadra e questo lo si è visto durante il lavoro: ho visto i ragazzi più liberi, sicuramente la prestazione di Brescia è servita a tutti. Modulo contro l'Inter: di nuovo il 3-5-2? In settimana proviamo tante possibilità, domani arriviamo con una testa diversa rispetto alla partita di Coppa Italia: lì non è stata questione di modulo. Domani giocherà Cragno, perché ho deciso di dargli fiducia e farlo tornare in campo. Castro? Domani ci sarà, non c'era nulla da risolvere: lo conosco talmente bene, che so bene che fosse amareggiato quanto lo ero io. Ma è un bravo ragazzo, ci sono delle regole e tutto è tornato come doveva".

FIORENTINA - Accostato alla Fiorentina, il terzino Fabio Coentrao rivela: "Mi alleno per mantenere la forma. Non so dove andrò, però voglio giocare. Vedremo. Guardo molto il campionato italiano, un bel torneo. Molto competitivo. Non ho ancora deciso dove andrò. Non lo so... Ho voglia di giocare. Bologna e Fiorentina sono due belle squadre. E il campionato italiano mi piace". Torna a parlare l'ex dirigente Pantaleo Corvino: "Il miglior ricordo di Firenze? Tanti ricordi, un ricordo bello è stato portare Toni a Firenze che vinse poi la Scarpa d’Oro. E poi quando entrò Osvaldo che con la sua rovesciata a Torino fece gol e ci portò in Champions. Un ricordo negativo? È una cosa che mi ferì molto. Io andai via dalla Fiorentina a febbraio con una partita da recuperare a Bologna e a quattro punti dall’Europa League. E fu una squadra che soffrì perché non aveva un timoniere. E mi fu attribuita quella squadra come una rosa che si salvò all’ultima giornata. Sul campo soffrì, ma io ero andato via a febbraio perché mia madre stava male. Poi sono tornato, non ero andato via perché non c’erano i risultati. E poi anche la tragedia Astori è stata la pagina più brutta del secondo ciclo. Io ero a casa e stavo andando a vedere un’altra gara mentre la squadra era a Udine. Mi chiama il dottore per dirmi che Davide era andato via. Mia figlia con la mia segreteria andò dalla famiglia ad avvisarli. Io chiamai il procuratore di Davide. È una domenica che mi porterò dietro". Intervista a Luciano Chiarugi: "A Napoli la Fiorentina ha fatto vedere di aver cambiato passo. Il pareggio di Bologna ci aveva penalizzato. Con la SPAL c'è stata anche fortuna. Ma nelle ultime due gare con l'Atalanta e Napoli si è vista la scossa che ha dato Iachini alla squadra. Chiesa? Mi è sembrato di rivedere il Chiesa dei primi tempi, a tutto campo, con voglia, grinta. Cutrone? È un bell'acquisto. Sia Vlahovic che Cutrone e Chiesa ci faranno vedere delle cose estremamente interessanti. Mercato? Adesso siamo già più tranquilli. Dobbiamo avere pazienza e scegliere il giocatore giusto. Soprattutto per quanto riguarda il futuro: l'acquisto di Cutrone è mirato al futuro. Vlahovic anche, Castrovilli idem. Dobbiamo lavorare su questi basi per costruire una grande squadra. Sottil? È impaziente, vuole giocare e ha ragione. Non so quanto spazio potrà trovare. È un ragazzo però estremamente interessante".

GENOA - Depositato ufficialmente il contratto del classe 2002 Lucas Konig

HELLAS VERONA - Ivan Juric parla a 24 ore dall'incontro contro il Lecce: "Il Lecce qualche mese fa rispetto a noi era un'altra cosa. Certo che può impensierirci. Hanno fatto più punti in trasferta, ma anche in casa hanno fatto bene. Giocherà Borini domani? Non lo so ancora. Quanto conterebbe vincere? È importante mettere l'obiettivo dei quaranta punti, questo punteggio ti dà la garanzia della salvezza. Se fai uno o tre punti ti avvicini all'obiettivo. Cambiare la punta? Di Carmine ha fatto una grandissima partita, non è stato fortunato in zona gol ma ha fatto quello che doveva fare".

INTER - Antonio Conte alla vigilia del match contro il Cagliari: "Mercato? Ho sempre detto che se fosse arrivato qualcuno era per sostituire chi andava via e che sarebbero state operazioni all'insegna dell'equilibrio. Lazaro è andato via in prestito, Moses è arrivato in prestito. Visti i problemi di Asamoah, abbiamo deciso di puntare sull'esperienza di Young perché vogliamo una risposta pronta. Leggo di calciatori in uscita. Se entreranno dei soldi verranno investiti, altrimenti no. Non ci stiamo inventando niente di particolare. Stiamo cercando di potenziare la squadra con delle idee e, se arrivano soldi, fare poi degli investimenti. Il direttore è stato molto chiaro: se ne arrivano due, ne arrivano altri due, se ne vanno via tre, ne arrivano altri tre. Si chiama matematica. Rimanendo coi piedi per terra, anche perché arrivano giocatori che non giocano da un po'. Non dobbiamo perdere di vista la realtà, servirà del tempo per rimetterli a posto. Ripensando a Lecce c'è qualche rammarico? Il fatto che in sei mesi siamo arrivati a considerare un pareggio con il Lecce negativo, vuol dire che la crescita è stata molto chiara. Accettiamo i risultati e rimaniamo con i piedi ben piantati sulla terra. Qualcuno continua a non volerlo capire. Abbiamo fatto cose positive, ma i tifosi devono ricordarsi che siamo appena partiti, non lasciarsi andare allo scoramento. Abbiamo perso solo con la Juventus, ma solo grazie al sacrificio che può qualche volta non bastare. Stiamo sereni".

JUVENTUS - Paulo Dybala si racconta in una lunga intervista: «La mia famiglia è venuta qui e l'avventura è iniziata a Palermo. Il primo anno non è andato bene. Era tutto nuovo, ravamo in difficoltà, i risultati erano pessimi. Io ero un ragazzino, vedevo tante cose. Ora sono grato perché l'esperienza è diventata una lezione. Qui alla Juventus si vince sempre? Tutto è bello. Lì è stato il contrario, ma la seconda stagione è stata fantastica. Abbiamo vinto e personalmente è stato bello. La Juventus è stata straordinaria,  una follia. Non molto tempo fa qualcuno mi ha detto: "Sei alla quinta stagione e 200 partite della Juventus", la mia quinta stagione e ho pensato: "Ma sono arrivato qui solo ieri". Se tutto va bene mi restano 10 anni, ma è andato tutto così in fretta. Contratto? Mi rimangono due anni di contratto. Non è un periodo breve, ma non è nemmeno lungo. Vedremo quali sono i piani della Juventus, se pensano che potrei partire nel prossimo mercato o se vogliono che io rimanga. Questa è una decisione che la Società deve prendere. È difficile saperlo perché le cose cambiano in un secondo». Maurizio Sarri alla vigilia della sfida contro il Napoli, "prima" al San Paolo dopo il suo addio: "Per me è una particolare ma non bisogna disperdere troppe energie per cose personali e non cose collettive. C'è da giocare una partita importantissima. In questo momento non ho di questi pensieri. Magari dopo questa esperienza penso di smettere. Vedremo quante energie di saranno rimaste, non lo so. Bentancur? Sugli inserimenti il più bravo è Khedira. Bentancur sta cominciando a farlo, ha margini di miglioramento. Sicuramente ci dà equilibrio perché ha un dinamismo straordinario, è un ragazzo giovane che sta crescendo a dismisura. In questo momento è estremamente importante perché ci consente di giocare in tutti i modi, è un giocatore serio".

LAZIO - L'ex centrocampista Claudio Marchisio ha inserito anche i biancocelesti nella lotta scudetto: "L'Inter ha avuto bisogno di allungare la coperta perché lo stesso Conte la aveva definita corta, lo ha fatto perché l’avversaria non è solo la Juventus ma c’è anche la Lazio che sta facendo molto bene”.

LECCE - Fabio Liverani in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Hellas Verona: "Difesa a 3? Stiamo valutando l'assetto difensivo, sicuramente continuare con la difesa a tre è una soluzione. Domani sarà una sfida impegnativa, contro la sorpresa del campionato e a cui faccio i complimenti. Rinforzi in difesa? Se ci sarà un'uscita, ci sarà un'entrata. Riccardi per questa gara non vuole correre rischi, per poter sfruttare un'eventuale chiamata di un club che possa concedergli minutaggio. Hellas Verona? La loro arma è sicuramente l'organizzazione che ha la squadra, che esaltano le qualità dei calciatori presenti in rosa. Ci hanno messo in difficoltà all'andata, ma non meritavamo di perderla. Domani è l'occasione giusta per dimostrare di aver annullato il gap in questi mesi".

MILAN - Il tecnico rossonero Stefano Pioli commenta la vittoria in trasferta per 1-0 contro il Brescia: "Non un bellissimo Milan, tecnicamente possiamo giocare meglio, abbiamo incontrato difficoltà ma abbiamo un ottimo atteggiamento, sappiamo di avere le qualità per trovare le giocate vincenti. Champions League? Dobbiamo migliorare, siamo soddisfatti degli ultimi risultati, la mentalità è quella giusta, ma a livello tecnico tattico dobbiamo fare meglio. Dobbiamo trovarci meglio sul campo, dobbiamo pensare unicamente alla prossima partita, solo così possiamo fare buone cose. Stiamo guarendo, siamo una squadra completamente diversa da dove siamo partiti, abbiamo cambiato posizioni sul campo e soprattutto l'atteggiamento della squadra, fare la partita e soprattutto soffrire nei momenti difficili. Il Brescia ci ha creato difficoltà, dobbiamo prepararci bene per le prossime gare, Coppa Italia passaggio importante della stagione. Dobbiamo migliorare a livello tecnico, abbiamo sbagliato troppi passaggi". Interviene Bennacer: "Milan in zona Europa? Certo che abbiamo un occhio sulla classifica, siamo il Milan e quindi dobbiamo continuare come stiamo facendo. Dobbiamo rivedere cosa non stiamo facendo bene e andare avanti. Non abbiamo cominciato bene il campionato, ora i giocatori si conoscono meglio e siamo più uniti, anche con i nuovi arrivati. Anche la Coppa Italia può essere una strada per l’Europa? È una partita come un'altra e dobbiamo vincere. Dobbiamo prepararci bene”. Donnarumma, autore di diverse parate decisive: "È un Milan che sa soffrire, venire qui non era facile, ci è voluta una grande prova di forza, siamo veramente contenti. Il nostro obiettivo è l'Europa, dobbiamo continuare così, non dobbiamo rilassarci, ci aspetta un'altra battaglia in Coppa Italia martedì".

NAPOLI - Il tecnico Cesare Prandelli sul momento dei partenopei: "Tutte le vittorie possono dare un grande aiuto al Napoli. Come arrivano non è importante ma bisogna cercarle e volerle. Mancano purtroppo alcuni protagonisti del Napoli che è stato vincente negli ultimi anni, quindi toccherà fare una gara esemplare. Gattuso è una garanzia dal punto di vista della serietà, delle motivazioni, del carisma. Deve tirare fuori il meglio di quello che è in grado di trasmettere adesso. Con la Lazio ho visto che il pubblico è stato vicino alla squadra. La gente deve essere forte per sostenere i giocatori in un momento del genere. Nel momento in cui Gattuso ha dato un’impronta chiara del suo modo di giocare la società ha subito preso dei provvedimenti per costruire la miglior squadra possibile. Fabian Ruiz? È partito con grandi aspettative dimostrando di avere grandi qualità. Non credo che sia ancora pronto per giocare da solo davanti alla difesa ma nel centrocampo a tre può tranquillamente giocare sugli esterni”. Gattuso alla vigilia della sfida contro la Juventus: "Cosa rappresenta Napoli-Juventus? Tanto, dare continuità alla gara con la Lazio. Giochiamo con una squadra che ti fa venire il mal di testa, crea tanto, ha tanti campioni, che negli ultimi 3-4 mesi ha la mano dell'allenatore, palleggia bene, la coperta è corta perché devi capire cosa puoi lasciare alla loro qualità. Ci saranno tanti tifosi, dobbiamo provare a fare una grande gara, per cercare l'entusiasmo. Abbiamo visto pure con la Lazio che il San Paolo per noi è importante e quando c'è entusiasmo siamo agevolati".

PARMA - Roberto D'Aversa alla vigilia della sfida contro l'Udinese: "Kucka ha lavorato in differenzaito per precauzione, è ben allenato. Ha preso solo una botta, non sarebbe una forzatura. Grassi ha fatto un buon lavoro, l'ho visto meglio, con lui bisogna essere bravi a portarlo in condizione gradualmente. Con il Lecce abbiamo forzato perché era importante, dovremo essere bravi a portarlo nella miglior condizione senza rischiare infortuni. L'Udinese? È una squadra completa, fa una fase difensiva in cui concede poco. Sfrutta bene le caratteristiche, con giocatori di gamba,ma hanno qualità importanti come De Paul e Okaka. Dovremo essere bravi a non perdere palla e a concedere ripartenze, marcature preventive e ci vuole una partita di qualità. Affrontiamo una squadra molto fisica, cercheremo di limitare i loro pregi e sfruttare i difetti".

SAMPDORIA - Vicini gli arrivi dei Primavera Nicolò Francofonte, Erik Gerbi e Matteo Stoppa dalla Juventus. 

SASSUOLO - Roberto De Zerbi presenta la sfida contro la Sampdoria, in programma domani pomeriggio: "Noi veniamo da una vittoria. Quando parlo di ambiente interno parlo proprio di questo. Perdiamo due partite e facciamo fatica a far uscire la voce perché siamo impauriti, vinciamo una partita e pensiamo di andare a Genova e giocare in ciabatte. Uno deve avere un certo equilibrio, deve far emergere quello che di buono fatto, anche a Genova con il Genoa. Dobbiamo cercare l'equilibrio senza che ci sposti troppo la vittoria o la sconfitta. Che Sampdoria mi aspetto? Ha tanti giocatori di qualità, loro erano settimi-ottavi lo scorso anno con parte della rosa attuale, hanno qualità. L'ho detto alla squadra, probabilmente occupano una posizione di classifica, per tanti motivi, ma per la qualità dei giocatori non dice quello. È una partita difficile ma noi possiamo fare bene, anche dal punto di vista tattico".

SPAL - Bryan Dabo analizza il ko contro il Bologna: "Sicuramente rispetto alla gara contro l'Atalanta ci sono mancati cattiveria e attenzione. Il secondo tempo abbiamo tenuto palla ma abbiamo concesso troppo al Bologna. Anche il loro 1-1 arriva da una nostra disattenzione. Credo però che si possa tornare a far punti già dalla prossima partita. Non ho visto una SPAL morta, rispetto alla gara con l'Atalanta abbiamo fatto meno, ma adesso dobbiamo pensare alla prossima partita, alla prossima finale. Basta vincere una gara per tornare in corsa. Servono punti in tutte le partite. La mia condizione? Non sono al 100% dopo sei mesi lontano dal campo. Ancora una partita e sono quasi al massimo. La tifoseria? È come giocare in uno stadio inglese. In più ci sostengono a prescindere dalla classifica. Una cosa che non accade in tutte le piazze". Continua mister Semplici: "La squadra ha fatto una buona gara, con l'unico rammarico di aver subito il gol subito dopo il vantaggio. Purtroppo commettiamo degli errori che non ci possiamo permettere e ora ci troviamo a parlare di una sconfitta importante. A mio avviso potevamo perdere, ma poteva essere un risultato diverso. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, poi su un cross leggibile respingiamo centralmente un pallone e diventa difficile stare a parlare. In casa, una squadra come la nostra deve fare altri risultati. Certo, bisogna dare merito a una squadra forte e competitiva come il Bologna. Noi abbiamo tenuto bene il campo fino alla fine e solo attraverso questa mentalità possiamo toglierci da questa situazione. Dispiace per noi e per i tifosi, che sono unici e meritano soddisfazioni. Siamo abbattuti, anche se abbiamo fatto una buona gara". Commenta anche patron Simone Colombarini: "Il gioco della SPAL mi ha soddisfatto anche contro un Bologna superiore. Avevano degli assenti ma hanno anche altri giocatori di alto livello in campo. Salvarsi non è facile e lo sappiamo. Ci sarà da lottare ogni domenica".

TORINO - Intervista all'ex attaccante Rolando Bianchi: “I tifosi sono il valore aggiunto di questa maglia perché quando si parla di dodicesimo uomo in campo loro lo sono alla perfezione. Per questo dico ai tifosi del Toro, che sono sempre stati molto attenti e molto bravi, di dare una mano alla squadra da qui a fine campionato perché sono convinto che con l'aiuto dei tifosi i risultati arriveranno. Bisogna pensare positivo, anche se finora l'andamento è stato altalenante perché il Torino sta giocandosela comunque e facendo un campionato importante con un percorso di crescita che, secondo me, piano piano arriverà ad essere definitivo. Ci vuole pazienza, ma sono convinto che con un po’ di pazienza si possa raggiungere il livello che tutti i tifosi auspicano perché una piazza come Torino merita di essere ad alti livelli. Ci vuole equilibrio fondamentalmente. Per questo dico ai tifosi di stare tranquilli che alla fine tutto andrà come deve per una piazza e per dei tifosi così”.

UDINESE - Luca Gotti presenta la sfida contro il Parma in conferenza stampa: "La sconfitta contro il Milan? Per me è stata difficile da digerire. Non sono riuscito ad allontanare l'amarezza per la sconfitta per giorni. Stavolta il calcio è stato beffardo nei nostri confronti, ma mi auguro che nel corso della stagione anche noi possiamo giovare di una situazione di questo tipo. Più in generale, non credo comunque che il ko di San Siro abbia avuto strascichi sui miei calciatori. Li ho visti tutti bene in questa settimana, cosa non scontata a così poco tempo dalla fine del mercato. L'idea di calcio dell'Udinese? Durante la settimana è importante studiare bene gli avversari, analizzandone pregi e difetti, ma lo è ancora di più concentrarci su di noi. Stiamo facendo questo tipo di percorso, che è ancora lungo. Per noi è una bellissima sfida riuscire a crescere insieme. Come contrastare il Parma? Domani si affrontano due squadre con qualità fisiche e giocatori di gamba, questa è una caratteristiche che Udinese e Parma hanno in comune. Dobbiamo preparare quindi la partita con la consapevolezza che i nostri avversari hanno tre-quattro giocatori in grado di farci male in ripartenza. I ducali ci possono punirci se forziamo la giocata o perdiamo un pallone in un certo punto del campo, la gara d'andata ce lo ha insegnato bene e queste sono le accortezze che possono fare la differenza".