Brevi calcio (e mercato)

12.01.2020 20:30 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Brevi calcio (e mercato)

Anche durante il mese di gennaio il calciomercato diventa argomento quotidiano, che accompagnerà tifosi, giocatori e società fino alla chiusura della finestra di riparazione, fissata per venerdì 31 alle ore 20.

Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori un appuntamento fisso con le principali notizie riguardanti le restanti 19 partecipanti alla Serie A oltre la Roma, non limitandosi alle consuete voci di mercato, ma aggiungendo anche curiosità e dichiarazioni dei protagonisti.

ATALANTA - Gian Piero Gasperini dopo il buon pareggio a San Siro contro l'Inter: "Tanti episodi da recriminare? È stata un'ottima gara, il gol di Lautaro ci ha messo nelle peggiori condizioni, non era facile contenere i loro attaccanti, ma piano piano abbiamo preso campo e iniziato a creare. La gara da quel momento diventava sempre più a nostro favore. Dovevamo fare ancora gol. Può subentrare nel girone di ritorno un po' di pressione? Non siamo a guardare alle prime quattro. Lavoriamo partita dopo partita e anche quest'anno sarà così. Possiamo pensare di confermarci in Europa, per lo scudetto noi non possiamo giocare. Abbiamo sempre fatto buone prestazioni anche quando come stasera è mancata la vittoria. La Champions ci ha dato tanto ma anche tolto. E poi l'infortunio di Zapata va sottolineato, pure quello di Ilicic: fattori che incidono in una stagione. Con il miglior Duvan possiamo fare bene come l'anno scorso". Interviene anche Robin Gosens, ancora in gol: “Prima della partita avremmo firmato per un 1-1 contro la prima in classifica, ora siamo un po’ delusi perché per come abbiamo giocato il secondo tempo meritavamo qualcosa in più. Sapevamo che questa partita sarebbe durata 95’, credevamo nella possibilità di fare risultato. Sono contento di aver segnato perché la squadra meritava punti in questo momento”. José Palomino: “Prendiamo questa partita in maniera positiva perché non è facile giocare qua, ogni loro giocatore è forte. Il pareggio è quello che è e ora pensiamo a mercoledì. Il duello con Lukaku? Sì, lui fisicamente ha molta qualità ed è forte. Anche Lautaro... sono due giocatori di qualità, sapevamo che sarebbe stata dura". Ufficiale il ritorno di Caldara:

Atalanta B.C. comunica di aver acquisito dal Milan il calciatore Mattia Caldara a titolo temporaneo della durata di 18 mesi con diritto di opzione.

BOLOGNA - Sinisa Mihajlovic ha ricevuto a Torino, città dove ha allenato i granata, il "Premio Coraggio 2019": "Sono contento di ricevere il premio qui, perché Torino è una città che mi è rimasta nel cuore". Emilio De Leo dopo il ko in casa del Torino: "Questa è un’occasione persa. Abbiamo creato tante chances, tenuto il pallino del gioco sempre in mano, dobbiamo prendercela solo con noi stessi. Il nostro calcio è molto dispendioso, i giocatori d’attacco sono chiamati sempre a un superlavoro, per cui ci sta che qualche volta si perda un po’ di lucidità sotto porta" 

BRESCIA - Eugenio Corini parla dopo il pesante 5-1 subìto in casa della Sampdoria: “Secondo me nel primo tempo abbiamo fatto bene per i primi 25’, poi la Samp ha spinto, ha creato i presupposti per pareggiare la gara, ha trovato il pareggio. Noi abbiamo provato a riequilibrarci, ma loro hanno trovato il gol del 2-1. Diciamo che dal 3-1 per noi si è fatta in salita, non siamo più riusciti a fare quello che facciamo di solito. La Samp ha trovato altri due gol in contropiede che secondo me rendono troppo ampio il risultato. La Serie A è anche questa, quando metti in campo giocatori di qualità a volte subisci troppo”.

CAGLIARI - Contatti con la Juventus per il doppio colpo Pjaca-Rugani

FIORENTINA - Il tecnico della Viola Beppe Iachini dopo la vittoria sulla SPAL: "Siamo qui da dodici giorni e la bacchetta magica non ce l'ho. In due partite abbiamo dimostrato solidità. Non ho la presunzione di poter dire che questa è la mia Fiorentina. I primi venti minuti abbiamo giocato bene, poi abbiamo sbagliato qualche passaggio e abbiamo perso serenità. Io ho vissuto diverse esperienze di questo tipo. I ragazzi sentono questa situazione. Era dal 6 ottobre che non vincevamo in casa. Ci sono delle pressioni che si riversano sulla gamba e sulla mente. Leggi sbagliando qualche giocata e quindi perdi anche quelle piccole certezze che abbiamo assimilato insieme. Noi dovevamo prendere i tre punti in tutti i modi, sia con le buone che con le cattive. La squadra ha rischiato quasi nulla, per il resto la squadra ha dimostrato solidità. Certo dobbiamo migliorare, ma andremo a lavorare proprio per questo. Tre punti per togliere la testa dalla sabbia. Se sono qui è perché c'era qualche difficoltà. Non abbiamo fatto nulla ma abbiamo ampi margini di crescita". Castrovilli commenta il successo: "Non so dire quanto valgo, lavoro sul campo e cerco di migliorarmi, fare bene per me stesso e per la squadra. Questa vittoria ci dà spinta, ora però abbiamo un'altra partita e dobbiamo essere concentrati. Ringraziamo il pubblico che ci dà una spinta in più. Ora sta tutto a noi, non dobbiamo pensare negativo ma positivo. I primi venti minuti stavamo facendo molto bene, poi però ci siamo abbassati. Alla fine però credo che abbiamo meritato la vittoria". Parla anche il presidente Commisso: "Ho avuto tanta paura come sempre. A volta la fortuna gira in un senso, una volta dall'altro. Sono felice che i ragazzi si siano liberati dalla paura che avevano, il 2020 è già meglio del 2019. Ho visto qualcosa migliore sul piano del gioco ma ci vuole un po’ di tempo perché Iachini sta lavorando molto. La paura? Io mi prendo la responsabilità della squadra: io ci tengo a fare bene per i tifosi. Io devo portare avanti la Fiorentina. La commozione? Era tanta, ci voleva questa vittoria, siamo entrati in campo con paura come avevo io: sono venuto dall’America domandandomi quando mai avremmo vinto la prima".

GENOA - Il giapponese Miura, ex genoano, non smette di stupire: nonostante i 53 anni, rinnova ancora con lo Yokohama FC.

HELLAS VERONA - A un passo il difensore sloveno Feratovic

INTER - Antonio Conte commenta il pareggio per 1-1 contro l'Atalanta: "Loro sono una squadra che pratica per tutti i 95 minuti un calcio molto intenso e fisico. Daranno filo da torcere a tutti, anche negli anni a venire. Gian Piero sta facendo un grandissimo lavoro, in quattro anni sono stati inseriti giocatori tecnici e fisici che portano in campo l'idea dell'allenatore per tutto il match. Noi siamo all'inizio, l'idea è quella che oggi il calcio moderno deve essere intenso se vuoi vincere e fare cose importanti. Inevitabile che quando perdi quattro giocatori costantemente dall'inizio dell'anno non è facile. Sensi lo abbiamo riproposto forse nella gara meno adatta, nonostante abbia tenuto botta. Per questo non posso che fare i complimenti ai ragazzi. Una sola sconfitta nel girone di andata, girone di ritorno altrettanto importante? Sicuramente sento che si è creato un grande feeling con i calciatori, con le persone che lavorano in questa società. C'è coesione e non era scontato nascesse in pochi mesi. Possiamo fare qualcosa di importanza grazie a un senso di grande appartenenza. Penso che abbiamo fatto 46 punti e un girone d'andata in maniera positiva. Ricordo che abbiamo 11 punti in più alla stessa Atalanta, con la Juventus siamo lì. Questo però non deve farci chiudere gli occhi perché dietro c'è sacrificio e sudore, nessuno ci ha regalato nulla. Abbiamo affrontato situazioni di super emergenza". Samir Handanovic dopo il rigore parato a Muriel: “Il momento per parare è sempre quello giusto, era importante nell’economia della partita perché sapevamo che l’Atalanta è difficile da affrontare. Credo che il risultato sia quello giusto. Cali nella ripresa? Sicuramente dobbiamo migliorare questo, quando vai in vantaggio devi gestire diversamente le partite, è una cosa su cui dobbiamo lavorare. Questa partita dimostra che dobbiamo migliorare ancora, non aggiungo altro, faccio solo complimenti all’Atalanta perché è difficile giocare contro di loro”. Parla anche Lautaro: "La partita è stata intensa, agonistica, difficile. Abbiamo pressato alto i nostri avversari, che giocavano ad un'intensità alta. Potevamo raddoppiare, ma non ci siamo riusciti. Purtroppo. Ci dispiace perdere punti, ma sapevamo chi affrontavamo. Ora dobbiamo continuare a lavorare: martedì abbiamo una nuova partita e vogliamo vincere col Cagliari per passare il turno di Coppa Italia".

JUVENTUS - Mehdi Benatia sul mancato ritorno in bianconero: “Si. Potevo tornare. Ma il mio procuratore ha parlato con il presidente della mia squadra e qui hanno voluto trattenermi facendomi sentire importante. Andare alla Juventus per sostituire un amico come Giorgio Chiellini, almeno cercare di sostituirlo, sarebbe stato motivo di orgoglio. Avrei voluto dare una mano alla società per Fabio Paratici e per tutti i miei ex compagni. Si, fare un anno alla Juve e poi tornare in Qatar sarebbe stato bello. Ma la mia squadra ha deciso di tenermi, sono felice di essere rimasto. E poi de Ligt e Demiral insieme a Leo (Bonucci, ndr) stanno facendo bene”.

LAZIO - Simone Inzaghi dopo la decima vittoria consecutiva:  "Fa piacere. È un bellissimo record. In queste dieci vittorie c'è anche un trofeo. Abbiamo fatto una grande partita. Penso che la difesa abbia fatto un lavoro straordinario nel girone d'andata. I ragazzi hanno lavorato bene. Non è merito solo dei difensori, lavoriamo di squadra e anche gli attaccanti ci aiutano. Dobbiamo essere ordinati e lucidi. Contro alcune squadre se perdiamo le distanze subiamo gol". Parla l'esterno Lazzari: "Sapevamo l'importante della partita, il Napoli è una squadra veramente forte. Nel primo tempo si è vista una grande Lazio, non ha concesso niente e ha creato 2-3 occasioni da rete. Nella ripresa siamo calati fisicamente ma è normale. Siamo stati bravi e compatti ed abbiamo trovato questo guizzo di Immobile che ci ha regalato la decima vittoria di fila. Tante vittorie nei minuti finali? Siamo una squadra compatta che difende in 11. Non siamo solo bravi ad attaccare, questa è la nostra arma in più". Interviene anche Strakosha: "Meno male che non è entrato il tiro di Insigne, così abbiamo conquistato la decima vittoria di fila. Un successo meritato, anche se nella ripresa abbiamo sofferto un po'. Stiamo vivendo un bel momento, siamo tutti contenti. Dobbiamo restare concentrati e con i piedi per terra. Dove può arrivare questa Lazio? Il nostro obiettivo resta la Champions. Sognare fa sempre bene, ma il nostro obiettivo resta quello". Festeggia Immobile: "Abbiamo scritto la storia insieme. Possiamo dire finalmente quanto sia cresciuta mentalmente la Lazio: abbiamo reagito vincendo questa sfida. Bisogna fare i complimenti alla squadra, allo staff di mister Inzaghi e a tutti coloro che lavorano per noi e con noi. La coreografia iniziale è stata spettacolare, incredibile".

LECCE - Fabio Liverani alla vigilia della sfida contro il Parma: "È un avversario di tutto rispetto, hanno preso giocatori importanti in estate e di sicuro non sono una sorpresa. Hanno grandi qualità . in avanti, e un allenatore che sta facendo bene da tre anni grazie all'umiltà e alla serenità. Come sta il resto della squadra? Mancosu si porta dietro i problemini della scorsa stagione, ha ancora bisogno di tempo. Babacar ha avuto un affaticamento perché sta alzando il livello di preparazione. Meccariello è pronto e sarà un'alternativa valida".

MILAN - L'ex portiere Stefano Sorrentino elogia alcuni suoi colleghi, tra cui Donnarumma: "Negli anni miei più importanti c'è stata l'invasione di portieri stranieri, sembrava quasi che quelli italiani fossero diventati tutti scarsi. Ora ci sono Gollini, Cragno, Donnarumma, Meret, Sirigu. Il portiere italiano è il più forte, la nostra è la scuola migliore. Non so chi sarà il titolare, ma Sirigu sta facendo cose straordinarie". Begovic ha effettuato le visite mediche: andrà a sostituire Reina. No al Flamengo per il prestito di Paquetà

NAPOLI - Gennaro Gattuso dopo l'incredibile ko contro la Lazio, frutto di un errore di Ospina: "Abbiamo maledettamente bisogno di risultati. Siamo sulla strada giusta. Io ho fatto il giocatore e ci sto da una vita nel mondo del calcio, ora dobbiamo non far mollare una virgola ai calciatori. Dobbiamo ottenere continuità di risultati. Non dobbiamo far passare nulla e credere in quello che stiamo facendo. Potevamo sviluppare in modo migliore il gioco. Noi dovevamo essere più bravi a muoverci senza la palla. Penso che in questo momento non siamo una squadra pensante. Anche gli errori è perché dobbiamo pensare tanto. La richiesta mia è diversa da quello che hanno fatto per anni questi calciatori. Il problema più grande è che dobbiamo imparare a pensare". Lo stesso portiere ci mette la faccia: "Prima di tutto voglio sottolineare il grande lavoro della squadra: stiamo facendo bene le cose, ma non abbiamo fortuna. Abbiamo avuto anche stasera delle occasioni per segnare, però non ci siamo riusciti e anche a causa del mio errore abbiamo perso. Chiaramente non avrei voluto sbagliare su Immobile. La fiducia di Gattuso? Lo ringrazio tanto, ma ogni professionista deve affrontare i suoi errori. È toccato a me, è un peccato. Ora dobbiamo continuare a lavorare, questo risultato ci butta giù dopo il grande lavoro che avevamo fatto".

PARMA - Roberto D'Aversa alla vigilia della sfida contro il Lecce: "La situazione è un po' simile alla settimana scorsa. C'è Inglese che ha lavorato di più rispetto a Cornelius sotto il punto di vista fisico e quindi è più pronto. Sotto l'aspetto medico va meglio, dipende molto dai fastidi. Con Andreas sotto l'aspetto medico non dovremmo rischiare niente ma a livello di allenamenti è la prima settimana che si allena con la squadra visto che quella scorsa ne ha fatto solo uno. La scelta la faremo domani in base anche alle condizioni di entrambi".

SAMPDORIA - Asse caldo con l'Empoli: ai blucerchiati piacciono Nikolau e La Gumina, con Augello che potrebbe essere utilizzato come contropartita. Jankto dopo il 5-1 al Brescia: "Ho fatto un gran gol, ma la cosa più importante sono i tre punti guadagnati in uno scontro diretto, in una gara che non potevamo sbagliare. Siamo andati sotto, ma alla fine abbiamo preso tre punti importantissimi.Sento la fiducia del Mister, ma così come la sente tutta la squadra, stiamo facendo bene, siamo ben compatti. La prossima sfida con la Lazio? È una squadra fortissima, ce l'ha già fatto vedere all'andata. Dobbiamo preparare la gara al meglio, ma possiamo fare punti perché siamo in forma". Alla domanda sul calciomercato, Ranieri risponde: "Ho bisogno di un centrale difensivo di destra. Il presidente lo sa. Sono contento di questi ragazzi, sanno come la penso e come lavoro. Percepiscono sempre le mie idee. Certo, un difensore in più mi farebbe comodo".

SASSUOLO - Andrea Consigli dopo il ko per 3-0 di Udine: “Venivamo da partite in cui abbiamo creato, giocato molto bene, abbiamo messo sotto gli avversari, quando dovevamo vincere abbiamo magari raccolto un pareggio. A volte abbiamo addirittura perso, come col Napoli o col Genoa. Oggi abbiamo creato, ma non abbiamo schiacciato l'avversario come in altre occasioni. È vero che nei primi venti minuti del secondo tempo l'Udinese non ha superato la metà campo e una delle prime volte che l'ha superata ci ha fatto gol, però potevamo fare meglio. Cosa non ha funzionato? Siamo abituati a uscire dal basso, a giocare con i due centrali di difesa e i due mediano. Oggi l'Udinese era schiacciata, il campo non era bellissimo e facevamo più fatica a far uscire il pallone in maniera pulita. Anche per questo nei primi minuti abbiamo regalato delle palle gol all'Udinese, ma era una partita che avremmo dovuto gestire in maniera diversa, facendo più battaglia". Roberto De Zerbi: "Oggi abbiamo giocato male sotto tanti aspetti, anche se abbiamo avuto delle buone occasioni sulle quali è stato bravo Musso. Non capisco come mai, non ci capitava da tanto fare una partita del genere. Spero che non ci sia la scusante delle tante assenze, la squadra messa in campo oggi avrebbe potuto e dovuto fare di più. Ha la qualità e la forza per fare meglio di così. Quando si perde, e anche così, mi piace andare sotto la curva per metterci la faccia, come ho fatto sempre".

SPAL - Il Frosinone sulle tracce di Sala, in rotta con il club. Leonardo Semplici dopo la sconfitta di Firenze: "Riducendo le cose, se sbagli tutti quei gol dopo diventa difficile fare risultato. La squadra ha giocato bene e fatto le cose provate, senza paura e provandoci con fiducia. Purtroppo usciamo ancora sconfitti. Dispiace, venire qui a Firenze e fare questa partita contro una squadra come la Fiorentina significa che ci vuole qualità, ma ci manca sempre quel pizzico di cattiveria che ci fa perdere. Oggi un pareggio era poco, figurarsi la sconfitta... Bisogna però crederci, sappiamo che il campionato è difficile. Giocando in questa maniera abbiamo le possibilità di uscire da questa situazione, ma bisogna darsi una smossa: non si può giocare così ed uscire con niente in mano".

TORINO - Real Betis e Sassuolo sul centrocampista Meité. Il tecnico Walter Mazzarri dopo la vittoria sul Bologna: "Abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Complimenti al Bologna, giocano a calcio e recuperano subito palla. Abbiamo avuto qualche difficoltà in più nel palleggio, abbiamo perso troppo palloni. Ma sono contento del risultato, è la vittoria del gruppo: eravamo in emergenza totale. A Laxalt ho chiesto di giocare in un ruolo non suo, quel cambio ci ha risolto qualche problema. Avevo la sensazione che il Bologna segnasse, ma noi ci siamo rimessi bene in campo. Berenguer? È più potente, ci abbiamo lavorato tanto. È un nostro orgoglio, va sostenuto e lui sta ripagando la fiducia che gli ho dato. Gioca tanto per la squadra perché rientra in fase difensiva. Magari perde qualche pallone, non è potentissimo di fisico ma con l'intelligenza deve dare via subito la palla e muoversi bene". Commenta anche Berenguer: "Sono contento di quanto sto facendo, sono in un'ottima forma fisica e oggi abbiamo vinto dopo aver fatto una prestazione di squadra importante. Eravamo stanchi perché è stata una settimana pesante. Contestazione? Alla fine la gente fischia, non puoi fare niente ma solo lavorare e fare il meglio possibile per la squadra". Parla Belotti: "Vittoria importante sotto tanti punti di vista: per la classifica, ma anche per la continuità perché dopo Roma non era facile giocare con il Bologna. Non è stato così nonostante la Coppa Italia di giovedì; questa squadra è da elogiare per anima e cuore".

UDINESE - Il dt Pierpaolo Marino dopo il netto 3-0 al Sassuolo: "Ora dobbiamo restare con i piedi per terra ma è certo che se questa estate ci avessero proposto 24 punti a metà campionato penso che chiunque avrebbe firmato. Vogliamo dare alla città e a tutto il popolo friulano quelle soddisfazioni che si meritano. Musso? Le grandi parate che abbiamo visto oggi fanno parte di una partita in cui c'era anche un Sassuolo organizzato e con delle individualità importanti e questo aumenta ulteriormente il valore di questa vittoria. La squadra sta acquisendo delle certezze ora e questo fa parte di un programma di crescita. Ora avremo un calendario complicato ma lo affronteremo con la consapevolezza di poter stupire. Stiamo cominciando ad acquisire la mentalità giusta e ringrazio anche tutti quelli che non giocano molto perché comunque hanno contribuito a creare un'atmosfera favorevole all'interno dello spogliatoio, il che incide poi sul risultato in campo. Le tre vittorie consecutive non sono frutto del caso ma come abbiamo lavorato molto per costruire tutto questo, ora dobbiamo stare attendi per non perderlo". Il commento di de Paul: "Sono molto contento, stiamo diventando una squadra e questo mi fa stare tranquillo. Io il vice di Gotti in campo? Dobbiamo sempre dare una mano e comunicare sempre quello che dice il mister". Il portiere Musso: "La squadra sta crescendo, aveva bisogno di questa continuità. Sono davvero felice. La nostra difesa inizia dai nostri attaccanti, abbiamo tutti la stessa mentalità. La squadra prova a giocare con la palla a terra, sono sicuro che miglioreremo". Le dichiarazioni di Luca Gotti: “Sono tanti anni che siamo in Serie A, bisogna affrontarla con umiltà e con criterio per esprimere le proprie qualità. Io avevo detto che la squadra aveva del potenziale non espresso. Ora mancano 19 partite che possono essere lunghissime, ma possono essere anche un’opportunità per esprimere le qualità che si hanno. Noi abbiamo un gruppo di giocatori con l’età media tra i 24-25 anni e alcuni che vanno verso la maturità, alcuni non hanno ancora compreso le loro qualità. Spero che un percorso virtuoso aiuti loro a tirar fuori il meglio. Il calcio può smentirti domenica dopo domenica, bisogna lavorare con coscienza”.