Brevi calcio (e mercato)

30.07.2019 23:30 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Brevi calcio (e mercato)
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Con l'arrivo dell'estate, inevitabilmente il calciomercato diventa argomento quotidiano, che accompagnerà tifosi, giocatori e società sino all'inizio dei campionati. 

Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori un appuntamento fisso con le principali notizie riguardanti le restanti 19 partecipanti alla Serie A oltre la Roma, non limitandosi alle consuete voci di mercato, ma aggiungendo anche curiosità e dichiarazioni dei protagonisti.

ATALANTA - Operazione minore in uscita: Vido verso l'approdo al Crotone. Il giovane Riccardo Gatti piace a tre club di Serie C. 

BOLOGNA - Si avvicina a grandi passi l'addio fra il Bologna e Godfred Donsah. Il centrocampista ghanese dei felsinei sarebbe a un passo dall'ok con il Gaziantep BB, club della massima serie turca. Parla Lukasz Skorupski: "Noi non parliamo di obiettivi concreti o di Europa. Prima di tutto dobbiamo salvarci, poi penseremo ad arrivare il più in alto possibile. Come mi trovo? Sto benissimo a Bologna, mi trovo bene. Ci sono grandi tifosi, la società è organizzato e abbiamo un ottimo allenatore come Mihajlovic. Lo aspettiamo presto, giocheremo per lui e per noi. L'inizio di campionato? È andata bene, ma non dobbiamo guardare i nomi delle squadre. Sarà importante iniziare vincendo, a prescindere dall'avversario".

BRESCIA - Il club lombardo è all'assalto di Giangiacomo Magnani. È molto vicino l'accordo tra le Rondinelle e il Sassuolo per il trasferimento alla corte di Corini del difensore classe '95 che si trasferirà con la formula del prestito con diritto di riscatto. Per il centrocampo piace Luca Valzania dell'Atalanta, ritenuto il sostituto ideale dell'infortunato Ndoj.

CAGLIARI - Rolando Maran commenta il debutto in campionato contro il Brescia: "In Serie A non ci sono partite facili, però le prime gare sono spesso le più insidiose, non è possibile conoscere in anticipo il grado di preparazione raggiunto dalle squadre avversarie. Partendo comunque dal presupposto che prima o poi bisogna incontrarle tutte, il calendario ha un valore relativo: dovremo pensare innanzitutto a noi stessi. Stiamo lavorando per arrivare carichi e con la condizione migliore possibile all'esordio in campionato. Debutteremo di fronte ai nostri tifosi, ci teniamo a partire bene e a regalar loro la prima gioia di questa nuova stagione”.

FIORENTINA - Nonostante le smentite di ieri, c'è stato nei giorni scorsi un contatto con l'agente di Franck Ribery, che chiede un biennale da 8 milioni di euro a stagione. Cifre improponibili per le casse viola, il cui massimo sforzo potrebbe spingere a offrire 6 milioni di euro: non resta che sperare, per i gigliati, che nessun altro club sia disposto ad arrivare a tanto. Il ds Daniele Pradé sul calendario e non solo: "Calendario tosto, bisognerebbe capirne bene anche le logiche. Affronteremo subito una squadra top come il Napoli, poi andremo su un campo difficile come quello del Genoa, quindi avremo la Juventus che è una delle tre più forti d'Europa. E poi l'Atalanta e la Sampdoria. Se chiediamo ulteriore comprensione all'ambiente? No, non chiediamo nulla. L'ambiente vedrà che vogliamo fare le cose per bene e credo che comunque ci sarà una forte identità tra noi. Mandragora? È un un mio pupillo, è molto forte ma l'Udinese non ha nessuna intenzione di privarsene". L'ex giocatore del Sassuolo Paolo Bianco sull'imminente approdo di Boateng alla Fiorentina: «Kevin è un giocatore forte, che non si discute. Ha giocato gli ultimi sei mesi al Barcellona, quindi non devo aggiungere altro. Ha vinto lo scudetto con il Milan "vero" e con il Sassuolo è sempre stato decisivo. I neroverdi hanno pagato la sua assenza nella seconda metà del campionato. Cosa può portare in dote alla Fiorentina un giocatore come lui? Quello per cui era stato preso al Sassuolo un anno fa, ovvero tanta esperienza e personalità. In particolar modo la Fiorentina ne potrebbe beneficiare perché è una squadra molto giovane alla quale spesso è mancata un po’ di malizia. Boateng porta all’interno dello spogliatoio una nuova mentalità che non può che far bene ai viola».

GENOA - Il Grifone sarebbe disposto a offrire un biennale per il centrocampista Biglia. L'alternativa porta il nome di Badelj.

HELLAS VERONA - Dopo l'amichevole contro il Trabzonspor, il tecnico Juric ha commentato l'esordio in campionato contro il Bologna: "Prima o poi vanno affrontate tutte, ma dobbiamo partire e farci trovare pronti alle prime due giornate prima della sosta. Non saranno gare facili, specie con il Bologna che ha uomini di valore. Più avanti con lo sguardo sul calendario non vado, restiamo concentrati sulle prime due per poi fare un primo bilancio". Il club scaligero non molla Camillo Ciano e rilancia: due milioni di euro più il prestito di uno tra Di Gaudio e Crescenzi

INTER - Intervista al tecnico Antonio Conte dopo la tournée in Asia: "Sappiamo benissimo che in questo momento in Italia c’è una squadra che ha costruito tanto durante gli anni che è la Juventus. Dietro la Juventus, si è inserito il Napoli però l’Inter ha una storia e una tradizione importanti. Abbiamo il dovere tutti di riportare l’Inter dove è giusto che stia e meriti. Ci vorrà un po' di tempo, non si possono costruire grattacieli in pochissimi giorni. Ma abbiamo iniziato, vogliamo tornare a dare battaglia. La sorpresa della prossima stagione? Mi auguro che sia l’Inter tutta perché significa che abbiamo lavorato bene. Devo essere onesto, devo elogiare questo gruppo di ragazzi, stanno lavorando in maniera importante senza fiatare. Hanno grande disponibilità e queste sono le basi per costruire qualcosa di successo in futuro. Magari cito tre giovani che mi hanno ben impressionato: Esposito, Pirola e Agoumé. Ragazzi di 17 anni per cui vedo un gran futuro in prospettiva". Maxi offerta sul piatto per Cavani: triennale da 9 milioni di euro a stagione e posto assicurato allo Jiangsu Suning per terminare la carriera. Il Deportivo La Coruna punta Longo

JUVENTUS - Lunga intervista a Cristiano Ronaldo: “Lo scorso anno ho lasciato il Real Madrid perché avevo bisogno di motivazioni extra nella mia carriera dopo aver vinto tutto a Madrid. Avevo bisogno di cambiare per poter esprimere il mio calcio perché credo di aver ancora molto da offrire; a me, ai tifosi alla Juventus. E sono sicuro che continuerò così. Chiaro che la cosa che mi piace di più è vincere titoli. L’anno scorso grazie a Dio ne abbiamo vinti tre, è stato un anno top. Se entrano ancora trofei nel mio museo? Se non c’è spazio lo faremo in modo che ne entrino ancora. Abbiamo spazio per tutto, non ce n’è uno più importante di un altro. Come dico sempre ai miei amici, un trofeo è un trofeo. Può essere l'anno della Juventus? È sempre l’anno della Juventus, del Real Madrid, del Barcellona, anche se la Champions la vince solo una squadra. Faccio l’esempio del Barcellona: ha investito tanti soldi negli ultimi cinque anni sul mercato e non ha vinto la Champions. La Juventus si è rinforzata molto bene e ha una squadra che lotterà per vincere, come sempre. Però dipenderà da molti fattori: gli incroci, i gironi, il momento, gli infortuni, la fortuna. Ma come dico sempre, non dobbiamo essere ossessionati dalla Champions. La Juventus la vincerà, se non è quest’anno, anche se io spero di sì, sarà il prossimo, da qui a due anni, visto il modo in cui sta lavorando. Ha tutti gli ingredienti per poterla vincere”. Assalto a Eriksen in caso di addio di Matuidi e Khedira. Il club ha annunciato a Dybala che saranno ascoltate offerte nei suoi confronti. Moise Kean a un passo dal trasferimento all'Everton.

LAZIO - È pronto a tornare in gruppo Bastos dopo le vacanze post Coppa d'Africa: “Il calcio italiano è molto competitivo e mi ha permesso di migliorare molto. A inizio partita c’è sempre nervosismo, poi passa tutto. I tifosi della Lazio mi hanno accolto benissimo, sono molto affettuosi. Se si arrabbiano è perché amano il club, le tensioni fanno parte del calcio e bisogna abituarsi”.

LECCE - Fabio Liverani commenta il calendario: “Ci attende un esordio difficile, alla scala del calcio italiano. Per noi rappresenta un traguardo arrivare a giocare in simili palcoscenici. Lo vivremo con tranquillità e serenità, ci prepareremo per questo esordio contro l’Inter e alla fine vedremo cosa dirà il campo. Sembra un calendario a blocchi, nel senso che all’inizio ci aspettano dei confronti di alta difficoltà, nella parte centrale altri di altissima difficoltà e poi incontreremo delle squadre che più o meno faranno il nostro campionato. L’ultima in casa con il Parma? Il nostro obiettivo è arrivare a quella giornata per giocarci quello che ora sarebbe un miracolo davanti alla nostra gente".

MILAN - Leo Duarte sempre più vicino ai rossoneri. Lo dimostra il messaggio da lui rilasciato su Twitter: "​Voglio ringraziare tutti, tutti i giocatori il Flamengo. Sono arrivato da bambino e vado via da uomo. È un momento di felicità e tristezza, sono stato molto felice qui e ho realizzato un sogno”. L'ex ad Adriano Galliani ricorda: "Nell'estate del 2016, per la panchina del Milan, io spingevo per Giampaolo che venne anche a casa mia. Lo considero un grande maestro di calcio, poi gioca con il modulo preferito del mio presidente (Silvio Berlusconi, ndr), cioè il 4-3-1-2. I cinesi spingevano invece molto per Montella, mentre io spingevo per Giampaolo".

NAPOLI - Lorenzo Insigne: "Ruolo? A sinistra mi piace, ma io sono pronto a fare ciò che chiede Ancelotti, sempre. Milik? Gli ho detto di stare tranquillo, è vero che gli piace giocare per la squadra, ma è più attaccante e deve pensare a segnare. Al resto provvediamo noi. James o Icardi? Il mercato non è argomento che dovrei affrontare, c'è il club che ci pensa ed è giusto che sia così. Immagino che i tifosi si aspettino qualche intervento, ma siano sereni e restino sempre vicini al Napoli: anche se dovessimo restare quelli che siamo, sapremmo fare egualmente grosse cose". 

PARMA - Roberto D'Aversa, mister dei crociati, sul debutto in campionato contro la Juventus: “La prima contro la Juventus? Premesso che il calendario alla fine ti porta ad affrontare tutte le squadre, per noi chiaramente la prima di campionato non è una partita come le altre, perché sappiamo quanto la nostra tifoseria tenga a questa gara. Quest’inizio dev’essere dunque uno stimolo per affrontarla nel miglior modo possibile. Quello che dobbiamo fare è affrontare ogni singola partita cercando di ottenere il massimo. Nulla è precluso quando si affrontano squadre più forti, e nulla è scontato quando magari si affrontano squadre alla stessa portata o squadre sulla carta più agevoli. Dobbiamo scendere in campo ogni gara con la stessa cattiveria e la stesse determinazione che abbiamo avuto nella gran parte dello scorso campionato perché sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza. Poi è chiaro, dobbiamo ragionare in maniera ambiziosa, cercando di fare risultato già dalla prima giornata in una gara così importante. Lo scorso anno nel girone d’andata pur avendo perso è stata una gara molto importante per la convinzione nei propri mezzi. Affronteremo alla prima la squadra più forte del campionato, ma per fare risultato”. Il ds Faggiano: "L’inizio non è semplice ma è affascinante, la sfida con la Juventus ha sempre un fascino particolare. Speravamo che, non essendo una neopromossa, l’inizio potesse essere un po’ differente. Va comunque bene così, perché dobbiamo affrontarle tutte per raggiungere il nostro obiettivo".

SAMPDORIA - L'attaccante Manolo Gabbiadini sul suo ritorno alla Sampdoria avvenuta a gennaio: "Sono arrivato a metà stagione in una squadra che stava insieme da tre anni, era già collaudata, ed entrare nei meccanismi di Giampaolo, molto schematici, quasi da robot, non è stato facile. Però non reputo il mio semestre disastroso, ho anche fatto 4 gol e qualche assist, se altri danno un giudizio negativo non lo so, io penso di essermi ambientato e aver fatto il mio per quanto in poco tempo e in un momento calante della stagione visto che nel finale siamo un po’ calati. Certo voglio fare di più ora".

SASSUOLO - A un passo la cessione di Boateng alla Fiorentina: un milione di euro al calciatore per un biennale. Queste le sue dichiarazioni a riguardo: "Sono felice, vediamo quello che succede domani, ma posso dire di essere molto contento. Nuovo entusiasmo a Firenze? Speriamo, abbiamo un buon progetto e non vedo l'ora di arrivare. Prima voglio ringraziare tutta la famiglia del Sassuolo, sono stato bene". Parla Rogerio: "Io mi sento parte di questa famiglia, quando sono arrivato in Italia sono arrivato direttamente qui. Sono felice di essere passato in questa società, mi ha dato spazio nel calcio italiano, sappiamo quanto è difficile per un giovane. Alex Sandro?  Ci parlo spesso, anche ora che ha vinto la Copa America. Mi dava sempre consigli su quello che dovevo migliorare ed imparare dai più grandi. Sono felice di quello che ha fatto, continuerò il mio percorso. Se spero di diventare più forte di lui? Sì (ride, ndr)".

SPAL - Difficile il ritorno di Bonifazi: si vira su Tomovic, neoretrocesso con il Chievo. 

TORINO - Andrea Belotti ha presentato in conferenza stampa la sfida di giovedì contro il Debrecen: "Sarà una partita difficile: il mister l'ha preparata ancora meglio rispetto all'andata, anche sul 3-0 non si rilassa. È giusto così, il calcio ci ha dimostrato che tante squadre con uno svantaggio importante hanno ribaltato i risultati. La prepariamo nel migliore dei modi, nella nostra testa ci diciamo che l'andata è finita. Dobbiamo andare là per vincere, è lo spirito giusto per diventare ancora di più una squadra perfetta. È davvero una famiglia il Toro? Non è l'atmosfera di una squadra di calcio, ma è davvero una famiglia: facciamo tante cene, proprio come in una famiglia".

UDINESE - Prime parole ufficiali da bianconero per Jajalo: "Il ritiro è sempre faticoso, però abbiamo un ottimo staff che ci segue e ci aiuta a recuperare tra una seduta e l'altra. Il centrocampo è un reparto di grande responsabilità, penso che il nostro abbia la giusta solidità per affrontare il campionato. Alla Dacia Arena finora ho giocato solamente da avversario. Non vedo l'ora di scendere in campo con la maglia bianconera e cercherò di mettere la mia esperienza a disposizione della squadra". Si presenta anche Becao: "L'impatto con la squadra è stato ottimo, i compagni e lo staff mi hanno accolto calorosamente. Sono venuto a Udine per raggiungere grandi obiettivi e farò del mio meglio perché questo accada. Sono certo che qui a Udine vivrò in un ambiente familiare e che ci siano tutti i presupposti per disputare una buona stagione. Il passaggio dal Brasile alla Russia aveva rappresentato per me un cambio notevole nello stile di vita; ora sono pronto a immergermi in un'altra realtà nuova, quella dell'Udinese, con grande entusiasmo. Al CSKA il numero 50 mi ha portato fortuna, spero sia di buon auspicio anche per questa stagione a Udine". Coulibaly rifiuta l'Empoli.