Roma – Milan 1966: 1-0, risolve un tiro del terzino Tomasin a 10 minuti dal termine. Roma di nuovo vittoriosa in casa sul Milan dopo 11 anni

27.10.2019 15:15 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Milan 1966: 1-0, risolve un tiro del terzino Tomasin a 10 minuti dal termine. Roma di nuovo vittoriosa in casa sul Milan dopo 11 anni
© foto di Vocegiallorossa.it

Anche il Milan paga pegno sul terreno dell'Olimpico. In questa stagione, 1965 – '66, nella tana giallorossa sono già cadute l'Inter di Helenio Herrera ed il Bologna dell'ex tecnico giallorosso Luis Carniglia, le due compagini che si piazzeranno nei primi due posti finali. La Roma torna alla vittoria interna sul Milan dopo ben undici stagioni dall'ultima affermazione, era il 12 dicembre 1954 quando le reti di Raoul Bortoletto e Luigi Giuliano consentirono ai giallorossi di prevalere sui milanesi (2-1). È una Roma “Ammazzagrandi” quella costretta a fare i conti con l' “Austerity” avviata dal nuovo presidente, il futuro senatore Franco Evangelisti. La guida tecnica viene affidata al “Mago di Turi”, Oronzo Pugliese e la rosa vede operare una netta sfoltita per poter sanare i conti deficitari della casse societarie, alla fine arriverà un ottavo posto. A decidere le sorti del match con i rossoneri è un tiro da notevole distanza del terzino Glauco Tomasin, giunto a meno di dieci minuti dal termine. Nell'occasione non appare privo di colpe l'estremo difensore milanista Luigi Balzarini che, forse per effetto di una deviazione, è poco deciso nell'intervento.

Nel Milan messo in campo dal tecnico Giovanni Cattozzo nutrita è la schiera di ex romanisti: Antonio Valentin Angelillo, Angelo Benedicto Sormani e Karl-Heinz Schnellinger. Sormani con la Roma aveva disputato una sola stagione, quella 1963 – '64, mentre Angelillo e Schnellinger sono due dei campioni sacrificati per risanare il bilancio dopo il tremendo inizio 1965, quando la crisi societaria fu resa pubblica, con le tristemente famose collette e tutto quello che ne derivò. Nell'estate del 1967, invece, approderà nella Capitale Ambrogio Pelagalli, restandoci per un'annata.

Si giocava il 28° turno della stagione 1965 – '66, era il 10 aprile 1966.

LA GARA La Roma disposta in campo con: Cudicini, Tomasin, Ardizzon, Carpanesi, Carpenetti, Benaglia, Leonardi, Tamborini, Francesconi, Spanio, Nardoni. Di fronte il Milan con: Balzarini, Pelagalli, Trebbi, Santin, Maldini, Schnellinger, Fortunato, Lodetti, Sormani, Angelillo, Maddè. Arbitro designato il signor Angonese di Mestre. Nel primo tempo in evidenza Sormani che sforna assist e sfiora il gol in due occasioni: al 33° su punizione chiama ad un difficile intervento Cudicini ed al 36° effettua una bella girata ma senza fortuna. La Roma oppone una conclusione di Tamborini alla mezz'ora che sfiora il palo. Leonardi e Tamborini nella Roma escono un po' malconci mentre il rossonero Lodetti, al 13° della ripresa, si procura una distorsione e passa all'ala. È il 36° e la sfida sembra avviarsi verso il pari quando Tomasin effettua una discesa centrale, da una trentina di metri lascia partire una conclusione a cui Balzarini cerca di opporsi con i piedi, la sfera gli sfugge e la fa sua solo quando ormai ha oltrepassato la linea, è il gol partita. Il Milan non ha più le forze per reagire, triplice fischio, 1-0 il risultato finale.