Roma mera utilizzatrice dello stadio di Tor di Valle? Caudo: "Gli introiti sarebbero andati alla società giallorossa"
Ha fatto scalpore l’utilizzo della formula “mera utilizzatrice” nel comunicato che ha annunciato l’addio della Roma la progetto di Tor di Valle. Una formula tecnicamente corretta e inevitabile, in quanto era stata costituita una apposita società, la Stadio TdV SpA, controllata da Neep Holding SpA, che avrebbe detenuto formalmente la proprietà dello stadio, nel modello di diverse altre squadre europee, come l’Arsenal, il cui stadio è formalmente proprietà della Arsenal Emirates Stadium Limited, controllata da Arsenal Holdings PLC, società che a sua volta controlla anche il club di calcio.
A confermare che, in ogni caso, gli introiti generati dall’impianto sarebbero andati alla Roma è Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica della Giunta Marino, quella sotto la quale fu approvato il pubblico interesse della prima versione del progetto, ai microfoni di Playroma: “Lo stadio della Juventus non è della Juventus. È della società all’interno della quale c’è la squadra di calcio. Noi chiedemmo che fosse costituita una società tra l’AS Roma e la società che costruiva lo stadio, una società unica con sede a Milano, che facesse parte della galassia AS Roma. L’AS Roma godeva di tutti i benefici, anche gli introiti. Lo stadio era pensato anche per i concerti, ogni metro quadro di quello stadio produceva un reddito che andava alla società della AS Roma, in maniera indiretta attraverso le società della stessa proprietà della Roma”.