Fiorentina – Roma 1961: la Roma torna a vincere a Firenze con la rete di Menichelli. Roma e Fiorentina prime italiane ad imporsi in competizioni europee

18.09.2016 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Fiorentina – Roma 1961: la Roma torna a vincere a Firenze con la rete di Menichelli. Roma e Fiorentina prime italiane ad imporsi in competizioni europee
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Gol partita di Menichelli nel primo tempo, la Roma espugna Firenze dopo ventitré anni. L'ultima affermazione romanista contro i gigliati era datata 16 gennaio 1938 (quattro a uno con doppietta di Subinaghi e le reti di Mascheroni e Michelini). I capitolini, allenati dal campione del mondo 1938 Alfredo Foni, iniziano in maniera travolgente il torneo 1960 – '61. Si aggiudicano le prime quattro giornate, in cui il centravanti Pedro Manfredini va a segno ben 7 volte (due triplette nelle prime due gare). In seguito, però, le difficoltà si moltiplicano ma le soddisfazioni non mancano: vittoria interna contro la Juventus poi vincitrice del titolo, il 4-0 in trasferta nella stracittadina ed episodi storici come la terza rete di Giacomo Losi nella sfida interna contro la Sampdoria, che farà guadagnare al capitano giallorosso l'appellativo di “Core de Roma”, per aver dimostrato coraggio ed attaccamento alla maglia. Quinto posto finale in campionato ed una finale europea raggiunta in Coppa delle Fiere (poi UEFA ed attuale Europa League). L'impresa sarà completata tra settembre ed ottobre dalla squadra guidata dal tecnico argentino Luis Carniglia, successore di Foni, che conquisterà la coppa.

La Fiorentina del mister Nandor Hidegkuti, invece, perse terreno nelle ultime giornate di campionato scendendo al settimo posto finale ma sugli altri fronti visse una stagione irripetibile. Poco più di una settimana prima del match con la Roma, il 27 maggio, si era aggiudicata la prima edizione della Coppa delle Coppe battendo nella finale di ritorno gli scozzesi del Rangers di Glasgow. Una settimana dopo, l'11 giugno, contendeva con successo (2-0) la Coppa Italia alla Lazio. I biancocelesti erano reduci da un'annata da dimenticare, terminata occupando l'ultima posizione nella graduatoria del torneo.

La sfida con i viola viene risolta poco dopo la mezz'ora del primo tempo dal giallorosso Giampaolo Menichelli che di testa batte imparabilmente un giovane Ricky Albertosi. Molta imprecisione sotto porta da ambo le parti; Manfredini spreca a ripetizione e l'ex Da Costa sull'altro fronte lo imita. Nella Roma inizia a brillare un giovane talento, appena diciottenne: Giancarlo “Picchio” De Sisti, frutto del vivaio giallorosso.

Schierato tra i toscani troviamo il già ricordato Dino Da Costa, a Firenze in prestito per una stagione. Beniamino dei tifosi, aveva deliziato con le sue reti il popolo romanista nella seconda metà degli anni cinquanta. Tornerà a Roma per un altro anno e disputerà la gara d'andata della vittoriosa finale di Coppa delle Fiere contro gli inglesi del Birmingham. Oltre alla stella italo – brasiliana troviamo Renato Benaglia ed Enzo Robotti, che vivranno una stagione con la maglia della Roma, rispettivamente nel 1965 – '66 e nel 1967 - '68, concludendo le loro carriere agonistiche.

Ultima giornata della stagione 1960 – '61, era il 4 giugno 1961.

 

LA GARA La Fiorentina in campo con: Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Rimbaldo, Benetti, Benaglia, Da Costa, Milan, Petris. Si oppone la Roma con: Panetti, Fontana, Raimondi, Pestrin, Losi, Giuliano, Menichelli, De Sisti, Manfredini, Schiaffino, Selmosson. Dirige l'incontro il signor De Robbio di Torre Annunziata. Nel primo quarto d'ora gli ospiti si rendono pericolosi per due volte con Menichelli; prima la traversa, poi Albertosi che devia in angolo negano il vantaggio. I toscani non sono precisi in avanti e la Roma continua a sfiorare il gol: è Giuliano al 27° a centrare ancora la traversa. Al 35° la svolta; Raimondi raccoglie palla e la alza in area. Di testa si fa trovare pronto Menichelli che scavalca Albertosi infilando il vantaggio giallorosso. La reazione viola è affidata a Da Costa che chiama Panetti ad un difficile intervento. Nella ripresa i padroni di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa; i gigliati accelerano nell'ultimo quarto d'ora. Al 34° un fuorigioco di Benetti rende vana la segnatura di Da Costa. 39° la più ghiotta occasione per i viola: Rimbaldo serve ottimamente Da Costa che entra in area, aggira Panetti ma si attarda a concludere dando modo all'estremo difensore romanista di recuperare. La gara si spegne qui, la Roma se l'aggiudica per una rete a zero.