Atalanta - Roma 1990: dal 2-0 al 2-2. Epica rimonta giocando un'ora con l'uomo in meno

24.02.2013 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Atalanta - Roma 1990: dal 2-0 al 2-2. Epica rimonta  giocando un'ora con l'uomo in meno
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Sotto di due reti ed in inferiorità numerica per due terzi della gara i giallorossi riescono ad agguantare il pareggio ed a sfiorare il colpaccio. Era l'ultimo impegno del 1990, anno che aveva visto lo stadio Olimpico di Roma quale teatro della finalissima mondiale tra l'Argentina campione uscente e la Germania finalmente riunificata. Per il tifoso romanista, purtroppo neutrale vista la mancata qualificazione degli azzurri, fu l'occasione per vedere i suoi beniamini Rudy Voeller e Thomas Berthold sfidare Diego Armando Maradona. Per adeguare l'impianto e poter ospitare in maniera dignitosa un evento di tale portata le squadre romane furono costrette a traslocare al Flaminio per un'intera stagione. La Roma, agli ordini di mister Radice, chiuse quell'esperienza di esilio forzato raggiungendo una qualificazione in coppa UEFA. Tornata all'Olimpico la guida tecnica fu affidata ad Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto partenopeo. Il 1990 stava per concludersi con una Roma impegnata su tre fronti, lanciatissima nella competizione continentale dopo aver eliminato avversari del calibro dei vice-campioni d'Europa del Benfica e dei temibili spagnoli del Valencia. Si stava per brindare al nuovo anno, quindi, con motivate speranze riguardanti l'immediato futuro. Erano, purtroppo, anche giorni di apprensione per la salute del presidente Dino Viola, afflitto dal male che venti giorni dopo priverà la società capitolina del suo immenso condottiero.
Il match di Bergamo riassume le caratteristiche di quella squadra, mai disposta ad arrendersi. In dieci contro undici dalla mezz'ora del primo tempo per l'espulsione di Aldair ed in svantaggio per 2-0 quella Roma disputò una ripresa straordinaria, rimontando i due gol e sfiorando la clamorosa vittoria con il palo colpito da Rudy Voeller. Tra gli orobici militavano i due futuri giallorossi Claudio Paul Caniggia e Walter Bonacina.
Si giocava il 14° turno della stagione 1990 – '91, era il 30 dicembre 1990.

LA GARA L'Atalanta scende in campo con: Ferron, Porrini, Pasciullo, Bonacina, Bigliardi, Progna, Perrone, Bordin, Evair, Catelli, Caniggia. La Roma oppone: Cervone, Tempestilli, Carboni, Berthold, Aldair, Comi, Desideri, Salsano, Voeller, Giannini, Gerolin. Arbitra l'incontro il signor Pairetto di Torino. Solo 3 minuti ed i padroni di casa passano in vantaggio. Affondo di Perrone sulla fascia, traversone per  Evair che colpisce di testa. Sull'altro palo è appostato Bordin che, a due metri dalla porta di Cervone, insacca di testa. Roma frastornata, l'Atalanta insiste ed al 25° trova il raddoppio. Pasciullo si libera in dribbling di Berthold ed Aldair, palla al centro dove Caniggia, in mezza rovesciata, infila la porta capitolina, 2-0. 31° Perrone lanciato verso la porta di Cervone viene steso da Aldair al limite dell'area. Espulso il difensore giallorosso, Situazione difficile per gli ospiti che chiudono il tempo in inferiorità numerica. Comi e Desideri restano negli spogliatoi rimpiazzati rispettivamente da Muzzi e Nela. incursione centrale di Carboni, Progna allontana di testa. Raccoglie Muzzi che da fuori area lascia partire un tiro che la deviazione involontaria di Bigliardi rende imparabile per Ferron; 2-1 e partita riaperta. Due minuti dopo Voeller sfiora il pareggio centrando il palo. 17° punizione calciata da Salsano, sponda di testa di Berthold per Giannini che stoppa di petto e calcia infilando la porta bergamasca. L'impresa è riuscita, la Roma ha riequilibrato le sorti dell'incontro. Maniero rileva Evair tra i nerazzurri. Espulso Zinetti negli ultimi minuti per ingresso in campo. Nulla più fino al  termine, 2-2 il risultato finale.