Ranieri: "Vincere con l'Inter è una buona medicina per guarire"
Ranieri a Sky:
E’ guarita la Roma?
Più che altro abbiamo trovato una buona medicina. Battere l’inter fa sempre bene. I ragazzi c’hanno creduto fino alla fine.
Partita molto tattica. Ha bloccato Maicon con Perrotta e Chivu con Menez, è questo il segreto?
Non lo so, anche loro hanno avuto delle buone occasioni da gol. Abbiamo vinto all’ultimo respiro e anche a Brescia avevamo dato molti segnali positivi. Bisogna ringraziare i ragazzi.
Ha ritrovato quello spirito dello scorso campionato?
Si. L’ho detto anche ieri, questo spirito lo abbiamo trovato già a Brescia. Sono contento della prova e del risultato. Ma anche a Brescia è stato uguale anche se il risultato non ci ha sorriso.
La sostituzione di Totti è stata una mossa azzeccata, come l’ha presa il capitano?
Francesco ha lottato come un leone ed è stato un punto di riferimento per noi. Io ho azzardato il cambio anche perché Francesco stava giocando bene. Però ho inserito Mirko che con la sua velocità poteva mettere in difficoltà la difesa interista visto che Lucio non stava neanche bene. Ci può stare che un giocatore sostituito ci rimanga male.
Questo 442 è figlio del momento o si può continurare per tutta la stagione?
Io non ho mai sposato un modulo. Non ho un modulo fisso e non sono un komeinista, adatto il modulo ai giocatori che ho mantenendo un certo equilibrio. Possiamo fare anche il 433 ma adesso rimarremmo troppo sguarniti sulle fasce. Anche l’anno scorso abbiamo cambiato più volte il sistema di gioco.
La linea difensiva ha fatto bene, quanto è importante Riise?
È importante aver ritrovato tutti, anche Burdisso. Prima di Cagliari non si era allenato con noi, oggi è andata molto meglio
Hai una rosa con più possibilità di scelta?
Così così (ride ndr).
Ranieri a Mediaset:
"Totti? Se un giocatore la prende bene la sostituzione siginfica che non gli interessa nulla, ho pensato che loro fossero stanchi e la velocità di Vucinic poteva fare male. Adriano mi ha detto che non era ancora pronto, allora ho chiamato Baptista. Non posso mandare in campo un giocatore pesante come lui se non è scaldato bene. Il fantasma di Lippi lo avete tirato fuori, io il nome di Lippi non l'ho mai fatto. Morganti mi è piacuito molto, è autorevole ma non autoritario, bello, sicuro in ogni circostanza. l'errore ci sta, ma è come un arbitro conduce la gara importante e i giocatori lo capiscono subito. La Roma sta tornando, io l'ho detto prima della partita di Brescia, certo che dobbiamo migliorare ancora molto, dobbiamo tornare quelli dell'anno scorso. Lo schema? Io non mi sono mai innamorato di uno schema di gioco. Il sistema lo dettano i giocatori a seconda di quelli che inserisco. Possiamo variare di volta in volta come l'anno scorso. Differenze tra questa Inter e quella di Mourinho? Mourinho aveva lavorato da due anni, e Benitez da due mesi solo. Questa Inter cerca di pressarti molto però per farlo si allungano. Totti? Non l'ho visto ancora".
Ranieri a Roma Channel:
Cosa ha avuto in più la Roma questa sera?
Lo spirito di sacrificio è stato encomiabile, l’avevo già detto dopo Brescia che stavamo tornando. ho detto ai giocatori che potevamo anche perdere ma dovevamo fare lo stesso tipo di prestazione di mercoledì
Rispetto alla gara con le Rondinelle si è vista anche una maggiore facilità di palleggio e una maggiore intensità?
Avevo detto che ci venivano a pressare alti. Loro rubano la palla e vanno in porta ma se siamo rapidi nella giocata andiamo subito in porta anche noi. Si sono viste molte ripartenze da entrambe le squadre.
Pizarro?
Mi aveva chiesto la sostituzione sul finire del primo tempo e ho chiesto a Brighi di riscaldarsi. Negli spogliatoi ho visto che si massaggiava la coscia sinistra e gli ho detto: che problema c’è, tu fai tutto col destro.
La vittoria con l’inter è una buona medicina?
Si stiamo guarendo e ci stiamo prendendo quel pizzico di fortuna che non avevamo avuto a brescia. Ora pensiamo al Cluj
Ranieri in conferenza stampa:
Una vittoria che da fiducia in vista della champions?
La partita di Champions League non la possiamo sbagliare
La gestione di Totti a 34 può essere un problema?
Non credo. Chiunque avessi sostituito l’avrebbe presa male. In quel momento dovevo tentare il tutto per tutto. Mi serviva un giocatore veloce perché la loro difesa era stanca e Lucio non stava bene. La rapidità di Mirko sapevo che poteva creare problemi all’Inter. Francesco, pur amareggiato, deve capire che c’erano in ballo 3 punti e deve essere felice per questo
Ha visto tutta questa differenza con l’inter?
Alcune differenze le ho avvertite. La loro sicurezza da un lato ma anche la nostra maggiore voglia di vincere. A gioco lungo la squadra ha lottato ed è stata premiata. Battere l’Inter ci fa piacere
La posizione di Totti?
Ho detto a Francesco di restare fra le due linee. Sapevo che rispetto all’Inter di Mourinho, che veniva a prenderti molto più in basso , quella di Benitez preferisce prenderti alto per cui se perdi palla sono guai, ma se riparti velocemente li metti in difficoltà soprattutto con Totti in quella posizione
Il mancato ingresso di Adriano?
Gli ho chiesto se era pronto, lui ha detto che non era caldo, al e allora ho messo Baptista che ha detto di essere pronto
Sul cambio Totti-Vucinic lei ha avuto ragione?
L’ho tolto per una questione tattica no perché Francesco stesse giocando male. L’ho fatto per il bene della squadra
Lui è andato subito negli spogliatoi?
Non l’ho visto. La notte porta consiglio
Oggi si sono visti anche sprazzi di bel gioco, anche in questo è ritornata la Roma?
Molto semplice: sono rientrati gli infortunati