Luis Enrique: "Non è la settimana di Lamela ma della squadra. De Rossi è abituato a questa situazione" AUDIO!

13.01.2012 11:28 di Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Luis Enrique: "Non è la settimana di Lamela ma della squadra. De Rossi è abituato a questa situazione" AUDIO!
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© foto di Alberto Fornasari

A breve la conferenza stampa di Luis Enrique alla vigilia della trasferta di Catania. Vocegiallorossa.it vi proporrà come di consueto la diretta testuale dell'evento.

Lamela può giocare a centrocampo?
"Non è la settimana di Lamela, è la settimana della squadra. Non mi piace individualizzare troppo, non è buono per lui. Ha la testa sulle spalle e sa che quando la squadra gioca come adesso una volta segna Francesco, l'altra Bojan, l'altra Lamela, qualsiasi giocatore.  Potrebbe giocare a centrocampo, è una possibilità".

Catania è sempre stato un campo difficile
"Ancora non ho parlato ai giocatori del Catania. Abbiamo fatto solo un allenamento defaticante, oggi faremo un vero allenamento, domani parleremo dell'avversario".

E' una Roma solida, che può affrontare questa traferta difficile
"Mi hanno detto che sarà una trasferta calda, lì si vive la il calcio con passione, sarà bellissimo e anche uno stimolo in più per la squadra. Il Catania sta facendo un ottimo campionato".

Perché nel primo tempo contro la Fiorentina non siete riusciti a pressare bene mentre nel secondo tempo sì?
"Nella seconda parte siamo stati superiori. Loro hanno creato poi un pericolo solo dopo il nostro primo gol. Dobbiamo sapere cosa fare in ogni situazione di gioco".

In questi mesi è cambiato qualcosa nel rapporto tra lei e Totti? Può accusare la fatica della terza gara in sette giorni?
"No, fisicamente è un giocatore fortissimo. Ieri ho parlato con lui, sta bene. Con lui non ho cambiato nulla. Lo conoscevo da tanto tempo. E' normale, appena arrivati in un club nuovo, iniziare a conoscere la società, i calciatori e i dirigenti. Con Totti, De Rossi e Perrotta sono sicuro con chi parlare, ho giocato anche contro di loro, non ho cambiato nulla".

Bojan è parso un po' spento
"L'ho visto bene, non spento. Nel primo tempo non ricordo una palla gol chiara mentre nella ripresa ci sono state più occasioni per tutti gli attaccanti. Sembra che Borini abbia fatto qualcosa di incredibile ma niente che non faccia di solito".

Borini può essere un giocatore importante per la Roma?
"Sì, ma vale per tutti".

Si aspettava un Heinze così in forma? Può essere il migliore acquisto nel rapporto qualità/prezzo?
“Non lo so, non mi interessa quanto è costato. Mi interessa il rendimento ed Heinze sta diventando importantissimo per quello che dà alla squadra come persona, è un calciatore con una mentalità incredibile. Lo conoscevo dalla Spagna e sapevo che era un calciatore simile. Sta facendo tutto quello che può in campo e sta facendo tutto quello che deve fuori dal campo. Per la squadra è importantissimo”.

Negli ultimi anni la Roma ha trovato a Catania un ambiente molto ostile. Può essere una difficoltà per una squadra giovane?
“Ho visto il Catania di Montella, è una squadra che ha una qualità tecnica più forte di quella fisica. Penso che sarà una bella partita, con calciatori come Lodi o Almiron che possono combinare. Non credo sarà una partita aggressiva, non lo siamo noi e non lo sono loro. Tutto quello che gira intorno alla partita è bellissimo. Se il tifo è più caldo è meglio per giocare una partita”.

Come sta De Rossi?
“Meglio. Oggi si è allenato normalmente. Oggi vedremo se potrà giocare, credo che sia a disposizione”.

Si aspetta un Catania d’attesa?
“Non lo so, lo dicevamo prima. Se sarà un Catania speculare farà una bella figura, a me va bene qualsiasi Catania. Se vogliono proporre, vediamo chi propone meglio, se vogliono speculare vedremo se saremo bravi a fargli male. Ho salutato Montella alla riunione, è un’ottima persona ed è stato importantissimo qui alla Roma. Abbiamo un rapporto normale”.

De Rossi può farsi influenzare dalla situazione del contratto?
“Credi che fino adesso lo abbia fatto? E’ meglio per voi che se ne parli, quando De Rossi avrà rinnovato il contratto farò delle conferenze stampa noiosissime. Un calciatore del suo livello è abituato, questa è una situazione tra società, calciatore e allenatore, che vogliono tutti la stessa cosa”.

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