Inaugurazione del Campo "Di Bartolomei" a Trigoria. Baldini: "Siamo debitori per le emozioni che ci ha regalato, oggi è tornato a casa" FOTO! AUDIO!

Dall'inviato a Trigoria Alessandro Carducci, diretta testuale a cura di Francesco Gorzio
24.02.2012 12:45 di  Francesco Gorzio   vedi letture
Alessandro Carducci
Alessandro Carducci
© foto di Voce giallorossa

Oggi a Trigoria, alle ore 13, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione del nuovo Campo A di Trigoria che verrà intitolato ad Agostino Di Bartolomei, uno dei capitani della Roma più amati nella storia giallorossa.

Alla cerimonia saranno presenti il figlio Luca, la moglie Marisa e numerosi ex calciatori della squadra campione d’Italia 1982-83 oltre che gli attuali giocatori giallorossi.

13.50 - Claudio Fenucci ai cronisti presenti, tra cui quello di Vocegiallorossa.it

E’ stata una giornata toccante quella di oggi. Quella di Di Bartolomei è stata una Roma vincente che ha rotto il monopolio delle squadre del nord. Agostino era la sua massima espressione: oggi sono venuti anche gli altri compagni di Ago. L’idea è nata per riportare Agostino nella casa della Roma e per dare un segnale di continuità con la Roma vincente del passato e la Roma del futuro. Il rapporto tra i giovani e la Roma deve essere una potenzialità per il club non solo dal punto di vista sportivo ma anche per il legame che lega i giocatori della Roma al suo popolo. Deve essere creato quel legame popolare che lega la Roma ad i suoi giocatori come accade con Totti e De Rossi. Il collegamento con la storia è la forza di ogni popolo. La storia rappresenta la memoria di ogni popolo. Per noi è un momento importante e vogliamo ricordare chi ha rappresentato una Roma vincente a cui ci dobbiamo ispirare. Ripartiamo dalle strutture, un club forte deve partire da delle strutture vincenti. Lo stadio rappresenta il passo successivo per costruire una grande Roma”.

13.30 - E’ stata rivelata la targa in onore di Agostino. Adesso viene benedetto il campo.

Marisa, vedova di Agostino di Bartolomei:
"Un momento di grande commozione anche nel vedere tanti bambini che sono il futuro della Roma sfilare con la maglia numero dieci. Vedere poi anche tanti vecchi amici venire qui a rendere omaggio al nome di Agostino è bellissimo. Ce ne siamo resi conto nel corso di questi anni vedendo i fiori e le sciarpe sulla tomba di Agostino, la maggior parte della Roma ma anche di altre squadre”.

Come mai si è aspettato così tempo per fare questo?
Non lo so, ma credo che sia perché sono arrivate persone giuste e sensibili, belle e pulite come Agostino affinché il nome di mio marito tornasse nella casa della Roma…”.

Luca, figlio di Agostino Di Bartolomei:
Innanzitutto ringrazio tutti i tifosi: mi avete fatto sentire Agostino sempre vicino a me. Grazie alla Roma per essersi ricordata che Agostino qui era di casa. Su questo campo giocheranno tanti futuri capitani e campioni della Roma. Mi mancano le parole ed a volte per ricucire il filo della memoria passo un Ago. Esistono due campi che portano il suo nome: uno è qui e l’altro è Castellabate. Ci state restituendo qualcosa di enorme”.

 

Bruno Conti:

L’ho conosciuto bene e ci ho vinto uno scudetto, mi rende orgoglioso che il campo sia dedicato a lui”.

 

Franco Tancredi:

Lo ringrazierò per sempre dato che mi ha fatto conoscere la Roma. Ringrazio anche la nuova società e la sua famiglia per aver aspettato cosi tanto questo importante riconoscimento”.

13.20 - Parla anche Franco Baldini:

Non nascondo l’emozione quando abbiamo visto il documentario su Di Bartolomei. Dopo la sua visione ci siamo chiesti perché Agostino non avesse il posto che gli spetta. E questa è l’occasione: la storia è fatta di uomini e personaggi. Sabatini dice che il calcio ha bisogno di eroi e chi meglio di Agostino? Siamo debitori per le emozioni che ci ha regalato, oggi è tornato a casa”.

13.10 - Claudio Fenucci inaugura il nuovo campo intitolato a Di Bartolomei. Ecco il discorso dell' amministratore delegato della Roma:

"E’ un piacere essere qui. Ringrazio tutti, anche gli ex compagni di Agostino Di Bartolomei, simbolo di una Roma che sfidò le squadre del nord. L’idea di questo campo è nata dalla volontà della Roma di investire nelle strutture sportive, da Trigoria fino a poi arrivare al nuovo stadio che vogliamo fare. Qui giocherà il futuro della Roma, un club che riesce ad avere dei giocatori cosi legati al territorio proprio come Totti e De Rossi".

13.00 - Sta iniziando la cerimonia, presenti Totti, De Rossi, Baldini, sabatini e Fenucci.

12.55 - Tra poco inizierà la cerimonia. Intanto i tifosi dimostrano il loro sostegno alla manifestazione incitando cori per Agostino Di Bartolomei.

Prima della cerimonia Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino Di Bartolonei a cui oggi verrà intitolato il Campo A di Trigoria, ha parlato a Retesport per ricordare suo padre. Ecco le sue parole:

Finalmente un ricordo per Agostino Di Bartolomei…
“Una giornata emozionante, sinceramente per noi è una cosa inattesa, dopo 18 è bello che si ricordi ancora papà. Sono 9 anni dalla scomparsa anche di Sordi, una persona che idealmente era vicino a Di Bartolomei”.

Una domanda intima, sei riuscito a perdonare tuo padre?
“No, non ho perdonato Ago, ma credo che il perdono sia legato all’accettazione, e da figlio non ho mai accettato un sacrificio che Ago mi ha chiesto. Credo che il fatto di non perdonarlo, d’altra parte, sia un modo di rimanerci legato”.

Nonostante questo ricordo arrivi tardi, i tifosi non hanno mai scordato Agostino…
“La tifoseria, i romani, i tifosi non hanno mai dimenticato Ago. Mi fa piacere dire che subito grazie alla società dopo tanti anni Ago torna a casa. E lo fa sul campo della Primavera, dove molti ragazzi giocano e sognano di diventare campioni, e spero che guardando quella targa, con l’aiuto di Tancredi e altri traggano ispirazione per essere sportivi onesti, Ago lo era, è la più grande cosa che mi ha lasciato”.

Nonostante apparisse ombroso in realtà aveva anche un lato ironico…
“In questo era un vero romano, non aveva un carattere semplice ma aveva un senso dell’ironia sviluppatissimo, in questo lui era assolutamente goliardico”.

Per chiudere una parola sulla Roma attuale…
“Una Roma che ha potenzialmente una forza straordinaria, ha grandi mezzi e a parte alcuni problemi penso che svilupperà un progetto interessante”.