Giannini: "La Roma? Un privilegio. Baldini non aveva fiducia in me"

Giannini: "La Roma? Un privilegio. Baldini non aveva fiducia in me"
© foto di Marco Campanella
Oggi alle 09:43Interviste
di Benedetta Uccheddu

Giuseppe Giannini ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha raccontato qualche dettaglio sul suo passato, ripercorrendo momenti indimenticabili, emozioni vissute con la Roma e riflessioni sulla sua carriera. Con la maglia giallorossa ha giocato 476 partite, regalando ben 76 gol alla Roma tra il 1981 e il 1996. Queste le sue parole:  

Tornerà mai alla Roma?
«Non credo, non mi illudo più. Ho un solo rimpianto. Fu quando Sensi, con cui avevo avuto un rapporto duro e anche brutto mi chiamò: "Ti rivoglio nella Roma". Andai a parlare con il dt Franco Baldini, ma mi fece una battuta poco opportuna, dicendo che fino a poco tempo prima mi ero accompagnato con due procuratori, Morabito e Fioranelli. Ero offeso, non aveva fiducia in me: girai i tacchi e me ne andai. Forse avrei fatto meglio a parlare con Sensi e spiegargli che cosa era successo». 

Quando entra la Roma nella sua vita?
«Da piccolo andavo nelle Marche, a casa di mio nonno, in cucina teneva uno scudettino della Roma: è stata la rivelazione e il sentimento di identità l'ho sempre portato con me. Un privilegio, ma anche una responsabilità vissuta con orgoglio».

Quando nasce il soprannome Principe?
«Inizio Anni 80, primi allenamenti con la Roma, fu Odoacre Chierico a battezzarmi così. Principe per le movenze in campo e l'educazione fuori».