Di Francesco: "Totti è il giocatore più importante che ha avuto la Roma. Le critiche fanno parte del calcio. Mi piace il gioco di Luis Enrique"

03.04.2012 17:03 di  Simone Francioli   vedi letture
Fonte: pagineromaniste.com
Di Francesco: "Totti è il giocatore più importante che ha avuto la Roma. Le critiche fanno parte del calcio. Mi piace il gioco di Luis Enrique"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Eusebio Di Francesco, ex tecnico del Lecce prossimo avversario della Roma, ha espresso la propria opinione su Francesco Totti in un'intervista rilasciata alla redazione di pagineromaniste.com:

Quattro anni nella Roma ed uno scudetto. Chi l’ha impressionata di più come giocatore? Quali sono i suoi ricordi più belli di quel periodo?

“Il giocatore più importante che ha avuto la Roma, anche se sarò un po’ ripetitivo, è Francesco Totti, che è la bandiera di questa squadra. Ci sono stati anche altri campioni di altissimo livello come Candela, Batistuta, Tommasi ed ho un bellissimo ricordo di tutti i miei compagni d’avventura nella Roma, ma il più grande rimane Totti. Ho un ottimo ricordo della curva sud. Il tifoso romanista può anche criticare, ma rimane sempre attaccato alla maglia e non smette mai di tifare“.

Il suo ex capitano e compagno, Francesco Totti non sta attraversando un bel momento. Cosa pensa delle critiche? Ha qualche consiglio?

“Le critiche fanno parte del calcio, soprattutto quello italiano, siamo nati per criticare. Ci possono stare, ma ci può stare anche che un giocatore della sua età non abbia più la continuità che aveva prima, però rimane sempre un giocatore di altissimo livello“.

Sabato ci sarà Lecce Roma…. 

“Del Lecce preferirei non parlare“.

Scandalo calcio scommesse. Ieri è stato arrestato Masiello per l’autogol volontario nel derby contro il Lecce. Quanto ancora ci sarà da scoprire?

“Ci sono delle indagini in corso, e non mi sembra giusto parlare specificatamente di qualcuno fino a quando non ci saranno delle sentenze definitive. Dico solo che tutto ciò è molto triste, perché da sportivo quale sono, avrei preferito leggere e sentire altre notizie di sport”.

Di Francesco ha poi parlato anche ai microfoni di Manà Sport:  "La Roma di Luis Enrique non somiglia alla Roma di Zeman. Quello dell’asturiano non è un 4-3-3, in fase di non possesso De Rossi si abbassa sempre sulla linea dei difensori, nella Roma di Zeman era diverso e c’era un attacco più costante della profondità. Il progetto della Roma è giusto portarlo avanti con il suo allenatore. Il gioco di Luis Enrique mi piace, poi è vero che si può migliorare nelle verticalizzazioni che ora la Roma ancora non ha. Lamela ha grande qualità ma deve migliorare in continuità. Il Lecce? Cuadrado ha qualità tecniche e fisiche enormi, ne ho parlato in tempi non sospetti. Può migliorare ancora, sono convinto che se lavorerà bene potrà arrivare in un top club. Bertolacci è giovane, quando ero a Lecce si allenava sotto tono e con poca continuità. Il Pescara? Per la qualità del gioco espresso e per quello che ha mostrato il Pescara ha tutto per vincere la Serie B quest’anno, o al massimo ce la farà ai play off. Va detto anche che è un torneo molto equilibrato e chi avrà più continuità avrà la meglio. Capuano e Romagnoli sono molto intelligenti dal punto di vista tattico. Il mio futuro? Il campo mi manca da morire ma fa parte del gioco, ho ancora un biennale con il Lecce. La partita persa rocambolescamente contro il Milan? Se dovessi fare un’analisi tecnica è difficile da spiegare, l’aspetto psicologico lì è stato determinante a loro favore. Non mi aspettavo una debacle così”.