Primavera, Coletta: "Obiettivo Scudetto. Sogno di esordire all'Olimpico con la Roma". VIDEO!

Primavera, Coletta: "Obiettivo Scudetto. Sogno di esordire all'Olimpico con la Roma". VIDEO!
© foto di Vocegiallorossa.it
Ieri alle 13:34Interviste
di Redazione VGR

Dalla Primavera alla prima squadra. Il sogno di tanti, anche di Federico Coletta. Il classe 2007 della Roma, direttamente dal ritiro di Pinzolo della squadra di Guidi, si è raccontato ai microfoni ufficiali del club. Tra realtà e obiettivi.

Solo ieri hai corso 20 km. Ti era mai capitato prima?
"Prima no. Ieri abbiamo fatto una doppia seduta e cerchiamo di dare il 100% ogni giorno e ieri ho toccato i 20 km".

Prima Trigoria, adesso Pinzolo. Un ritiro lungo, strutture tutte per voi. Quanto un'esperienza del genere vi aiuta a pensare al professionismo?
"Certamente ci avvicina molto al professionismo. Fortunatamente abbiamo a disposizione campi molto belli e un hotel top. Ci viene messo a disposizione tutto e noi cerchiamo di dare il massimo".

Qui in passato c'è stata anche la prima squadra. Avete visto per curiosità qualche foto dell'epoca?
"No, ancora nessuno è andato a cercare le foto della Roma che faceva il ritiro qui. Sappiamo che negli passati la Roma è stata qui anche negli anni passati e siamo molto contenti di poter lavorare sui campi in cui c'è stata la prima squadra".

Non manca tanto all'esordio in campionato. A che punto è la preparazione fisica?
"Siamo a buon punto. Abbiamo iniziato prima a Trigoria, dove abbiamo lavorato più sul fiato appena rientrati dalle vacanze. Adesso stiamo spingendo un po' di più e questo ci aiuterà ad arrivare il più pronti possibile alla prima giornata di campionato".

La stagione passata è stata sorprendente per te, con numeri importanti di presenze e gol in doppia cifra. Da 2007, ti aspettavi un impatto del genere sul campionato Primavera?
"Non so se me l'aspettavo. Io però ho sempre dato il massimo, aiutato certamente dai compagni più grandi perché era il mio primo anno in Primavera. Aiutato da loro e dallo staff, fortunatamente è venuta fuori una bella stagione, anche se purtroppo ci siamo fermati in semifinale".

L'anno che sta per iniziare che anno sarà per te e per la squadra?
"Spero che sia un anno in cui ci riprendiamo quello che abbiamo lasciato la scorsa stagione, dove cerchiamo di arrivare fino in fondo e vincere questo Scudetto che non siamo riusciti a portare a casa".

E dal punto di vista personale?
"Spero di giocare il più possibile, di replicare o anche fare meglio della scorsa stagione e di divertirmi il più possibile con i miei compagni".

La sensazione è che più stai vicino alla porta e più ti diverti. È così?
"Sì, diciamo che è così. In questi anni ho segnato tanto pur essendo centrocampista. Però se c'è bisogno di spostarsi un po' più indietro per aiutare la squadra, lo faccio senza problemi".

Il prossimo anno giocherai con il numero 10. Che effetto ti fa e se è una cosa che sognavi?
"Sicuramente è un sogno che hai fin da bambino, per un ragazzo che cresce a Roma e che è romanista è un sogno. Ovviamente sono ancora il ragazzo della Primavera che sta inseguendo il suo sogno, non c'entra niente con i campioni che l'hanno indossata. Faccio il mio percorso e spero di onorarla nel miglior modo possibile".

Quanto può aiutarti aver già giocato un anno in Primavera?
"Tanto. Cerco però anche di aiutare i ragazzi che non l'hanno ancora fatto, insieme ai compagni più grandi del 2006. Cerchiamo di restare il più uniti possibile e di aiutarci a vicenda".

Tra qualche giorno lascerai il ritiro per la convocazione in Nazionale, non sei l'unico. Ti pesa di più lasciare la Roma o sei più contento di rivivere quelle emozioni in azzurro?
"La chiamata della Nazionale è una cosa stupenda. Ogni volta che vieni chiamato, che sia per un raduno, un'amichevole o una competizione europea, è sempre un'emozione stupenda. Noi rispondiamo sempre felicemente alle chiamate e anche lì ci vado con i miei compagni che oggi sono qui in ritiro e cerchiamo di passare quattro giorni stupendi tutti insieme divertendoci".

Pensi al tuo futuro e senti le voci sul tuo talento? Come cerchi di isolarti da tutto questo?
"Sicuramente. Ho 18 anni, è il momento in cui manca l'ultimo scalino per poter coronare il sogno di giocare in Serie A. Cerco di isolarmi il più possibile anche rimanendo con i piedi per terra. Stando in campo con i compagni però la vivo in serenità, senza troppe pressioni, e così cerco di completare il mio percorso".

Un percorso che ti porterà dove?
"Spero che mi possa portare all'esordio all'Olimpico, che è il mio sogno. La speranza è quella di calcare i campi della Serie A".

Con la maglia della Roma?
Sì, speriamo".