Empoli, Zanetti: "Vicario è un portiere da grande squadra. Meriti alla Roma che si è saputa difendere"
Nel post partita di Roma-Empoli ha parlato il tecnico Paolo Zanetti
Zanetti a DAZN
Si aspettava una Roma così forte all’inizio?
“Una partita che abbiamo comprommesso subito con due corner. Poi è normale che perdi le distanze. Successivamente abbiamo fatto una buona partita e abbiamo fatto di tutto per recuperarla senza riuscirci”.
Cosa ha pensato al momento dei gol della Roma?
"Abbiamo rischiato tante volte sulle palle inattive e si doveva trovare una soluzione che infatti siamo riusciti a limitare. Sapevamo che erano forti sulle palle inattive, purtroppo la partita era già compromesso ed è andata così”.
Vicario?
“Una certezza, è un portiere da grande squadra. Oltre a lui, come Baldanzi, ci sono molti giocatori che hanno fatto bene. Ha fatto delle parate straordinarie”.
I due attaccanti sono mancati.
“Concordo che a livello di costruzione abbiamo fatto molto bene, però poi c’è mancato l’ultimo pezzo. Ma va dato merito anche all’avversario, hanno grandi campioni con qualità lì dietro”.
Parlando di mercato, l’Empoli di febbraio è più forte dell’Empoli vista fino a questo momento?
“L’importante era mantenere il gruppo, visto la qualità dei ragazzi. Siamo contenti così, è arrivata gente che ci serviva”.
Zanetti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Marco Rossi Mercanti)
La Roma è troppo forte sui calci piazzati oppure siete entrati troppo distratti?
“La Roma ha nelle sue corde le palle inattive come punto di forza. Avevamo anche studiato, ma abbiamo perso dei duelli. Dybala batte molto bene gli angoli e dopo 6’ stavamo sotto di 2 reti. Abbiamo corso altri rischi su palla inattiva, ci hanno surclassato dal punto di vista della fisicità. Oltre a questo, abbiamo fatto di tutto per rientrare in partita, lo abbiamo fatto mediante un’idea, cioè giocando a calcio. Non abbiamo sbracato, abbiamo costruito molto ma incontrando una difesa schierata al limite dell’area e molto difficile da perforare”.
Qual è la caratteristica migliore di Baldanzi?
“Ha tante qualità, sia morali che tecniche. Gli manca qualche centimetro di più, ma Messi è piccolino ed è il miglior giocatore della storia. Baldanzi ha una visione di gioco straordinaria, ha una grandissima personalità e ha fatto una partita di spessore all’Olimpico. Tutto questo dice tanto sulle sue qualità che sono tecniche e mentali. È un diamante grezzo, ha un margine davanti a sé infinito. Farà parlare di sé”.
Cos’è successo nello specifico sui gol subiti?
“Sui calci d’angolo marchiamo a zona, sono gli avversari che decidono dove posizionarsi. Non posso togliere Marin, Baldanzi, c’è stato un certo mismatch fisico. Non abbiamo nemmeno un paio di marcatori forti, abbiamo sofferto molto rispetto ad altre partite. Nella ripresa abbiamo marcato i 3-4 giocatori più importanti ed è andata meglio. Abbiamo avuto un baricentro altissimo e spesso siamo rimasti in pianta stabile nella metà campo della Roma. Cercheremo di non ripetere gli stessi errori”.