I “re” di Roma: bomber, bandiere e protagonisti tra passato e presente

I “re” di Roma: bomber, bandiere e protagonisti tra passato e presenteVocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di VG Redazione

La Roma è una squadra che vive di identità profonde e radicate, costruite nel tempo attraverso calciatori diventati veri e propri simboli. Parlare dei giocatori che l’hanno guidata significa attraversare quasi un secolo di storia, cambiando epoche, interpreti e stili di gioco, ma ritrovando sempre la stessa matrice emotiva. I tifosi giallorossi hanno sviluppato un rapporto unico con chi ha vestito quella maglia in modo totale, lasciando un segno con i gol, con il carisma o con un gesto che è diventato ricordo collettivo.
Questo excursus unisce numeri e memoria, record ufficiali e pagine di storia sportiva. Dalla Roma degli anni Trenta a quella che ha conquistato l'Europa Conference League nel 2022, fino ai protagonisti più recenti, ritroviamo un filo rosso (o giallorosso) che lega bomber, bandiere e talenti contemporanei.
 
I leader della storia giallorossa
La storia realizzativa della Roma nasce con Rodolfo Volk, autore di 106 gol e il primo a diventare un riferimento identitario del club nella fase iniziale del calcio italiano. La sua figura viene spesso associata all’epoca romantica del pallone, quando gli attaccanti rappresentavano il volto immediato della squadra. 
Amedeo Amadei, poi, segnò 111 reti diventando protagonista dello scudetto 1942, il primo della storia giallorossa e ancora oggi ricordato per il peso simbolico che ebbe nella città.
Negli anni Ottanta, Roberto Pruzzo ridisegnò il concetto di centravanti giallorosso con 138 gol complessivi, accompagnando la Roma allo scudetto del 1983 e alla finale di Coppa dei Campioni del 1984. Pruzzo è spesso indicato come il bomber perfetto per quella squadra elegante e verticale, capace di segnare in tutti i modi e di dare stabilità emotiva ai compagni.
Il nuovo millennio vide il passaggio di consegne a Edin Džeko, autore di 119 gol e protagonista di alcune delle annate europee più significative della Roma moderna, compresa la cavalcata in Champions League del 2018. Džeko ha incarnato l’attaccante internazionale che, pur arrivato da un altro calcio, ha saputo integrarsi nella cultura romana con naturalezza.
Sopra ogni nome, però, resta Francesco Totti: 307 gol, 786 presenze, capitano per una vita. I numeri raccontano il primatista assoluto del club, ma l’impatto emotivo va oltre le statistiche. Totti è stato bomber, trequartista, regista offensivo e simbolo generazionale. Ha guidato la Roma nelle vittorie, nei cicli di ricostruzione, nelle stagioni difficili e in quelle indimenticabili.



Le bandiere che hanno segnato un’era
Agostino Di Bartolomei è ancora oggi percepito come uno dei capitani più completi della storia della Serie A: elegante, essenziale, leader silenzioso. Fu il vertice psicologico della Roma campione d’Italia nel 1983. Accanto a lui c’era Bruno Conti, talento puro, considerato tra i più forti esterni offensivi italiani: la sua capacità di cambiare ritmo e di creare imprevedibilità è rimasta iconica anche per chi non ha vissuto direttamente quegli anni.
E che dire di Aldair, difensore dai piedi raffinati e dalla personalità calma, divenne simbolo di continuità e appartenenza. Più tardi, Daniele De Rossi rappresentò la definizione stessa di romanità in campo: tenacia, senso di appartenenza, qualità tecnica e leadership autentica. La sua carriera, parallela e complementare a quella di Totti, ha segnato vent'anni di storia giallorossa.

Dalla generazione Totti-De Rossi ai protagonisti del presente
Dopo il ritiro di Totti e la fine dell’era De Rossi, la Roma ha affrontato una transizione delicata, cercando nuovi punti di riferimento tecnici e simbolici. Negli ultimi anni Paulo Dybala è stato uno dei nomi più rappresentativi. 
Accanto a lui si sono alternati nuovi innesti nel tentativo di costruire una squadra giovane e dinamica capace di unire intensità e tecnica. Per esempio, Evan Ferguson, arrivato con una grande aspettativa internazionale e autore di un debutto mediaticamente molto discusso per una quaterna in amichevole. 
Il percorso recente della Roma mostra una continuità ideale tra passato e presente: i nuovi protagonisti cercano di portare avanti valori costruiti da generazioni di calciatori simbolo. E a dimostrarlo sono anche le quote delle scommesse online, le quali pongono il club tra i favoriti che la stagione potrà, eventualmente, riservarci. 
Il club, dopotutto, ha vissuto momenti di gloria con la vittoria della Conference League 2022 e continua a cercare nuove pagine da aggiungere a una storia già ricchissima.