L'Almanacco della Città Eterna - 10 giugno

Nato a Roma nel 1966. Ingegnere, docente in materia di Sicurezza nei luoghi di Lavoro, Romano ed appassionato della storia di Roma, scrittore per amore della sua città
10.06.2017 11:47 di Stefano Crivelli   vedi letture
L'Almanacco della Città Eterna - 10 giugno

Dal 21 aprile del 753 a.C. ai giorni nostri.

Il 10 Giugno del 58 a.C. si svolge la Battaglia del fiume Arar (l’attuale fiume Saona): è il secondo episodio importante della Conquista della Gallia da parte della Repubblica Romana. Gaio Giulio Cesare ottiene la vittoria sugli Elvezi che tentano una migrazione verso la penisola italica. “Cesare, quando apprese dagli esploratori che gli Elvezi avevano già traghettato tre quarti delle truppe e che circa un quarto restava al di qua del fiume Arar [...], partito dal campo con tre legioni, raggiunse quella parte che non aveva ancora traghettato il fiume. Li assalì mentre erano carichi dei loro bagagli all'improvviso. Ne uccise una moltitudine mentre gli altri scappavano, nascondendosi nei vicini boschi. Questa parte degli Elvezi si chiamava cantone dei Tigurini [...] mentre l'intera nazione degli Elvezi è divisa in quattro cantoni [...] dopo questo combattimento, costruì un ponte sull'Arar per raggiungere le altre truppe degli Elvezi. E così fece passare dall'altra parte le legioni [...]” (Cesare, De bello Gallico).

 

Accadde il 10 Giugno

1654 Muore lo scultore Alessandro Algardi. Fra le opere più interessanti si possono indicare la Statua in bronzo di Innocenzo X (Palazzo dei Conservatori), la Pala con l'incontro di Papa Leone I e Attila e la Tomba di Leone XI (entrambi in San Pietro).

1911 Inaugurazione dello Stadio Nazionale al Flaminio.

1924 Il deputato socialista Giacomo Matteotti scompare, rapito sul lungotevere Arnaldo da Brescia da una squadraccia di fascisti guidata da Amerigo Dumini, su probabile mandato di Mussolini, con la complicità del capo della polizia Emilio De Bono.

1934 L'Italia vince il Campionato del mondo di calcio allo Stadio Nazionale di Roma, superando in finale la Cecoslovacchia.

1981 Un bambino di sei anni, Alfredo Rampi, cade in un pozzo artesiano della frazione di Vermicino, rimanendo incastrato: morirà dopo quattro giorni di agonia.

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La Battaglia del fiume Arar