VoceMondiale - Curiosità e aneddoti in giallorosso...la Svizzera!

15.06.2014 16:30 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
VoceMondiale - Curiosità e aneddoti in giallorosso...la Svizzera!
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Per qualità, esperienza e squadre da affrontare nel girone (tolta la Francia, Honduras ed Ecuador sono inferiori) la Svizzera parte con l'obiettivo minimo di qualificarsi agli ottavi di finale.

LA ROSA

PORTIERI: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Burki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea). 
 
DIFENSORI: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schar (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo). 

CENTROCAMPISTI: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gokhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo).

ATTACCANTI: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Monchengladbach) 

IL MISTER - "In una buona giornata possiamo davvero battere qualsiasi squadra”. Così il tecnico della selezione svizzera, Hottmar Hitzfeld, presenta i suoi. L'allenatore tedesco più vincente di ogni epoca guida la Svizzera dal 2008. È al secondo mondiale dopo quello del 2010, in cui gli elvetici uscirono ai gironi dopo aver battuto la Spagna, futura campione del mondo, e pareggiando 0-0 l'ultima gara contro l'Honduras che ritroverà sul proprio cammino verso gli ottavi di finale. Hitzfeld, diventato in breve un mito per i suoi, ha già annunciato che alla fine del Mondiale saluterà tutti: "Ho compiuto 65 anni, questo è il motivo principale della mia decisione. Credo sia tempo di pensare alla salute e alla famiglia, di vivere anche con meno stress. C'è una vita dopo il calcio".

GIOCATORI CHIAVE - Shaquiri, il calciatore XS, non solo per le sue iniziali ma anche per il metro e sessantotto centimetri di altezza, se riuscirà a non patire infortuni muscolari che spesso lo tengono ai box potrà essere un fattore importante come i compagni di reparto Xhaka e la rivelazione del Norimberga Drmic. A questi giovani talenti va abbinata l'esperienza di Barnetta, Behrami, Inler e di un fuoriclasse come Lichtsteiner.

STORIA - Nona volta, la terza consecutiva per la Svizzera a una fase finale Mondiale. Il miglior risultato rimangono i quarti di finale ottenuti l'ultima volta nel lontano 1954, nell'edizione disputata proprio in Svizzera. La nazionale era guidata da Karl Rappen che col suo Verrau (un 4-2-4 di allora con l'invenzione del libero), precursore del catenaccio, battè due volte l'Italia per 2-1 nel girone e 4-1 nella gara di spareggio, per poi soccombere con un roboante 7-5 nei quarti contro l'Austria. Quella è tuttora la partita con il maggior numero di gol segnati in una gara delle fasi finali di un mondiale.

LA SVIZZERA E LA ROMA - La Svizzera in ottica Roma rappresenta l'esordio in una competizione europea per Francesco Totti: 12/9/1995, Neuchatel Xamax - Roma. Trentaduesimi di finale di una delle Coppe Uefa più amare della storia del club (out ai quarti di finale contro lo Slavia Praga): mister Mazzone, sul punteggio di 1-1, lancia nella mischia un giovane Totti al posto di Abel Balbo. Cinque gli incontri tra compagini elvetiche e la Roma: Grasshoppers (che perse 3-0 con reti di Carnevale, Rizzitelli e Giannini), Neuchatel (4-0 con doppietta di Balbo, gol di Fonseca e autorete di Rueda), Zurigo (1-0 con rigore di Totti) e proprio Basilea (il 3-0 e il 2-1 succitati). Daniel Unal è l'unico svizzero ad aver giocato con la Roma, almeno con la primavera, dove disputò 27 gare.