Udienza Unicredit-Italpetroli rinviata al 23 giugno

"L'udienza arbitrale è stata rinviata al 23 giugno, alle ore 12, per il tentativo di conciliazione in difetto di discussione finale. Ci auguriamo, da ambo le parti, che si possa raggiungere un accordo di conciliazione". Queste le parole dell'avvocato di Italpetroli, Agostino Gambino, al termine della prima udienza arbitrale con l'Unicredit presso lo studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale.

Quella che è andata in scena oggi è stata quindi un'udienza interlocutoria, con il presidente Ruperto che ha invitato le parti a parlarsi per arrivare al 23 con le ipotesi conciliative da mettere sul tavolo.

All'udienza, durata oltre due ore, non ha preso parte Rosella Sensi, rappresentata oltre che da Gambino anche dal legale di riferimento della società Antonio Conte. Assieme a Ruperto, erano presenti anche gli arbitri delle parti Romano Paccarella ed Enrico Gabrielli, mentre per Unicredit c'era l'avvocato Francesco Carbonetti.

Per l'incontro del 23 giugno il presidente del Collegio arbitrale ha invece richiesto, a quanto si apprende, la presenza del legale rappresentante del Gruppo Italpetroli Rosella Sensi e di quello di Unicredit, Alessandro Profumo o in alternativa il suo deputy ceo Paolo Fiorentino. Le parti hanno ora 20 giorni per lavorare in vista di quella che sarà l'udienza decisiva, dove si devono gettare basi forti per l'accordo o si dovrà procedere con l'arbitrato che durerà tutta l'estate. Unicredit e Italpetroli dovranno trovare un accordo per mettere fine alla battaglia legale sul rientro dei crediti vantati dalla banca nei confronti della holding della famiglia Sensi, di cui Unicredit è socio al 49%. Nel caso in cui non si dovesse arrivare alla conciliazione, l'unica strada percorribile sarà quella del lodo arbitrale.