Cagliari, Carli: "Contro la Roma dovranno andare in campo undici pazzi convinti di fare qualcosa di straordinario"
Il direttore sportivo del Cagliari, Marcello Carli, ha parlato in conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo il l'ultimo ko contro la Sampdoria: "Sono stati tre giorni pesanti in cui sono uscite anche voci che non sono vere. Ci vuole chiarezza. Sono qui per mettere la faccia e fare il punto della situazione sul momento del Cagliari".
Sul perché non sia stato esonerato Lopez dopo il ko contro la Sampdoria: "Dopo la partita con la Samp siamo rimasti tutti scioccati, è stata una prestazione veramente brutta, i ragazzi sanno cosa ho detto loro e all'allenatore. Lunedì sono state fatte alcune valutazioni col presidente e si è deciso di proseguire con lui. È giusto che i ragazzi, l'allenatore e la dirigenza si prendano le proprie responsabilità, andando a giocare queste ultime tre gare senza alibi. Per noi questa è stata la migliore linea da tenere. Abbiamo deciso che la persona giusta sia ancora Lopez. È normale che dopo la gara abbiamo pensato mille cose, ma poi siamo arrivati alla conclusione che qui nessuno deve scappare, e tutti ci devono mettere la faccia. I tifosi? Con le emozioni possiamo portare i tifosi dalla nostra porta. Con prestazioni così è normale che la gente stia lontana e bisogna anche chiedere scusa. Il destino è nelle nostre mani, tutti dicono che abbiamo un calendario difficile, tutti ci danno per spacciati. Ora sta a noi, ci prendiamo le nostre responsabilità. Senza appelli, solo dimostrare in campo di meritarci l'affetto della gente".
Sulla mancanza di cattiveria della squadra: "Io sono arrivato la settimana dopo la gara col Verona e ho visto dei ragazzi a pezzi. Contro l'Udinese ho visto una squadra che, nonostante le difficoltà, è riuscita a vincere. Poi siamo andati a Milano in condizioni precarie. Successivamente è stata la volta del Bologna, che si poteva vincere o perdere. E infine la la Samp dove tutti siamo rimasti sconvolti. Sono convinto che noi abbiamo le caratteristiche e i mezzi per salvarsi. In queste tre partite daremo tutto per portare la squadra alla salvezza".
Sul momento della squadra: "Credo che ora questa squadra abbia problemi di tenuta psicologica. Non è questione di giocare bene o male, ora siamo fragili, a Genova sono stati commessi errori troppo gravi per essere considerati tecnici. I ragazzi ci sono dentro, lo sanno; ci considerano la squadra con maggior rischio di retrocedere, devono avere l'orgoglio per far sì che questo non succeda. Sotto l'aspetto morale è un gruppo di ragazzi straordinari, ma non basta. L'obiettivo è quello di fare tre grandi partite e riconquistare l'affetto della gente. Contro la Roma dovranno andare in campo undici pazzi convinti di fare qualcosa di straordinario, il nostro compito è portare la squadra a questo livello. Dobbiamo fare un'impresa, esserne convinti”, lo riporta cagliaricalcio.com.