L'avversario - Come gioca il Brighton e i singoli da tenere d'occhio

24.02.2024 21:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
L'avversario - Come gioca il Brighton e i singoli da tenere d'occhio

Sarà il Brighton di De Zerbi ad affrontare la Roma negli ottavi di Europa League.

POSSESSO PALLA – Non è una novità: De Zerbi predilige avere il controllo del pallone e il fatto di aver ricevuto tanti complimenti da Guardiola la dice lunga sulla sua filosofia di gioco. Rotazioni, terzo uomo, dominio della palla, degli spazi e del gioco in generale sono i punti fermi del suo calcio, oltre al pressing e all’immediata riconquista del pallone, facilitata ovviamente dal portare tanti giocatori nella metà campo offensiva. Secondo per possesso di palla (dopo il City, ovviamente), il Brighton è anche tra i club meno pericolosi in contropiede. Anche qui, è facile capirne il motivo: quando hai sempre tu il pallone, è difficile trovare il tempo per partire in contropiede.

L’INSOSTITUIBILE – Il Brighton costruisce sempre dal basso, con Groß che si abbassa spesso e volentieri. L’esperto centrocampista tedesco è presente in fase di costruzione, è abile a smarcarsi scegliendo sempre la mattonella migliore dove posizionarsi, è il secondo calciatore del Brighton per cross effettuati e terzo assistman del campionato. Inoltre, si mette in mostra anche nell’immediata riaggressione. Dalle fasi iniziali a quelle finali dell’azione. Per De Zerbi è insostituibile e non stupisce, quindi, che sia anche il giocatore ad aver giocato di più nel Brighton.

AMPIEZZA – De Zerbi vuole che la palla circoli con rapidità e che ci sia ampiezza al gioco: in particolare, il Brighton cerca spesso di attaccare il lato debole pescando un uomo che deve rimanere molto largo, così da farsi trovare libero oppure costringendo il terzino avversario ad allargarsi, allargando la propria difesa e lasciando spazio agli inserimenti per vie centrali. Scontata l’occupazione di tutti gli spazi da parte dei calciatori del Brighton e il continuo movimento senza palla.

SINGOLI – Abbiamo parlato di Groß. Da capire, invece, se Joao Pedro (il goleador della squadra) recupererà dal problema al tendine del ginocchio. Occhio anche agli esterni, in particolare a Mitoma, abile nel partire palla al piede dalla fascia sinistra puntando nel superare l’uomo nell’uno contro uno. Da attenzionare anche il giovane Ferguson, attaccante classe 2004 che, finora, ha già segnato 6 reti in Premier.