Ranieri: "La Champions non dipende solo da noi, ma dobbiamo arrivare fino in fondo con la coscienza a posto. Ringraziamo i tifosi e Mirante". VIDEO!

13.05.2019 08:21 di Andrea Cioccio Twitter:    vedi letture
Ranieri: "La Champions non dipende solo da noi, ma dobbiamo arrivare fino in fondo con la coscienza a posto. Ringraziamo i tifosi e Mirante". VIDEO!
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Ranieri a Sky Sport nel postpartita

"Sono soddisfatto della partita, c'è voluto un gran Mirante a tenerci in partita, ha fatto delle cose ottime soprattutto nel primo tempo. Noi dobbiamo continuare a credere che ogni cosa sia possibile, ma non dipende da noi. Dobbiamo arrivare fino in fondo con la coscienza a posto. Mio futuro? Ho firmato fino a fine stagioni, non voglio darmi speranze. L'ambiente? Io mi trovo a mio agio a casa mia, ho girato il mondo e dove sono stato ho cercato sempre di impostare una lealtà di rapporto con i giocatori, esigo il massimo da loro, quando ci si allena e si va in campo bisogna dare il massimo. Pochi gol subiti? Io non voglio che si vada a pressare molto alto, quando proteggiamo i quattro difensori si sentono più sicuri e gli avversari hanno meno spazio, è un discorso tattico che facciamo tutta la settimana e questo non significa che non sappiamo attaccare, abbiamo sbagliato alcuni palloni nel primo tempo. Io mi adatto ai giocatori a disposizione e cerco di mettere i migliori giocatori dando equilibrio. Dopo poi sono criticabile se non gioca questo o quest'altro. Io faccio l'allenatore e voglio decidere con la mia testa, sono fatto così e vado avanti per la mia strada. Dove si deve rinforzare la Roma? La società lo sa meglio di me, starà aspettando dove saremo a fine campionato giustamente".

Ranieri a Roma Tv nel postpartita

"Vogliamo restare in ballo e ballare fino in fondo. Abbiamo sbagliato la partita di Genova, peccato, perché oggi ci sarebbe stato il pienone. Nonostante ciò dobbiamo sempre ringraziare i nostri tifosi perché sono venuti a spingerci. Grazie a loro e grazie a Mirante, che ci ha tenuto in gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto una gara più caparbia. Cosa mi è piaciuto della Roma? L'attenzione in tutti i momenti. Loro hanno giocatori che sanno inventare la giocata giusta ma noi siamo stati in partita fino all'ultimo, poi l'abbiamo vinta e sono contento per i ragazzi. Il centrocampo a 3? Negli allenamenti avevo visto Zaniolo in una buona condizione, prima era un po' in affanno. Durante una sessione ho messo la squadra in 4-3-3 e mi ha incantato, e ho deciso di giocare così oggi. Serve la mentalità all'inglese in queste ultime due partite? Io mi auguro intanto di fare 6 punti, poi Dio vedrà e provvederà".



Ranieri a Radio Rai nel postpartita

Siamo in corsa, vogliamo tentare fino in fondo ad avere la coscienza apposto. La volata per l’Europa è bella, il campionato è elettrizzante. Devo ringraziare tutta la squadra e in particolar modo Mirante che ci ha tenuto in partita con due parate. Se non è peccato attendere e ripartire? Assolutamente no. Se tu hai l’umiltà e il sapere quello che può dare la tua squadra devi cercare di farla rendere al meglio. Le cose che avverto in allenamento mi dicono che questa è la cosa migliore da fare. Se era necessario dire che vado via a fine campionato? I giocatori lo sapevano già dall’inizio. Mi era stato offerto un posto dopo come direttore sportivo ma io ho passione per fare il mio lavoro e andare in campo. Mi è sembrato giusto fare chiarezza. Chi è migliorato di più? Io non l’ho seguita prima la Roma. Potete dirlo più voi che io. Mi dicono che i difensori si vedono più sicuri, io ho cercato di far stare la squadra più compatta. Io credo che bisogna tirare fuori il massimo dai propri giocatori. Io non credo in un dogma calcistico. Zaniolo? Durante gli allenamenti vedevo che non era così splendido mentre questa settimana l’ho visto bene e l’ho messo nel suo ruolo. Lui è una mezzala, può giocare trequartista, non è un’ala ma io in quel momento avevo bisogno di lui sull’esterno destro".

Ranieri in conferenza stampa nel postpartita

"Champions League? Non faccio percentuali, non faccio previsioni, siamo a ridosso delle altre, siamo in diverse a lottare per la Champions League, per l'Europa e non dipendiamo da noi purtroppo. Abbiamo sbagliato la partita con il Genoa e speriamo che alla fine quel punto ci permetta di entrarci. Noi dobbiamo giocare le ultime due partite che sono rimaste al massimo della nostra motivazione e convinzione, poi aspettare quello che succederà alle altre. Con Daniele avevo parlato prima, gli ho detto che vuoi fare, lui si era allenato solo un giorno e mezzo con me, e ha detto che preferiva aspettare. Non ne ho avuto il bisogno, per cui non l'ho rischiato ed è andata bene così. La scelta del 4-3-3? La motivazione alla base è che avevo visto Zaniolo durante l'inizio della settimana bello, volenteroso e durante gli allenamenti cerco sempre di cambiare, non gioco sempre con il sistema di gioco che utilizziamo normalmente. Per cui avevo avevo fatto una squadra col 4-3-3 contro un'altra normale, e mi erano piaciuti molto. Questo mi ha fatto pensare a questo tipo di formazione, non pensando a Daniele, perché quando ho fatto quel tipo d'allenamento Daniele non c'era. Futuro De Rossi? Non ho mai parlato con Daniele di questo fatto. Io spero che lui abbia ancora voglia di giocare perché è troppo importante, è un giocatore importante nello spogliatoio, magari non potrà fare tutte le partite, ma quelle che fa le fa sempre al 100%. Questo è un esempio per tutti i suoi compagni. Su Florenzi, purtroppo avevo Kluivert dalla parte opposta, era lui che non gli dava la copertura. Infatti poi nell'intervallo abbiamo parlato e ho cercato di guidarlo dalla panchina. Lo stadio pieno? Sono sincero, io mi aspettavo di vincere col Genoa per vederlo tutto pieno, purtroppo quel pareggio fatto in maniera rocambolesca, qualcuno ha detto... me ne sto a casa, visto anche il tempo. Queste sono quelle serate che ami, le emozioni che ti dà il calcio... io faccio questo mestiere per le emozioni che mi dà il calcio. Essendo un sentimentale, io sono tornato a Roma per giocarmi questi tre mesi, proprio per il sentimento, proprio perché amo Roma, amo la mia squadra".