Il nuovo volto di Mancini, pilastro della difesa giallorossa
L’evoluzione di Gianluca Mancini è ormai sotto gli occhi di tutti. Il centrale della Roma sta vivendo la sua piena consacrazione con la maglia giallorossa. Dopo anni in cui era spesso etichettato come un difensore troppo irruento e distratto dagli aspetti extracampo, perdendo anche la maglia della nazionale, oggi Mancini è diventato un centrale di grande affidamento.
Il percorso di crescita è iniziato già nella scorsa stagione, quando si è visto un Mancini più responsabilizzato, capace di mettere da parte quei comportamenti che, tra ammonizioni e proteste, gli facevano perdere lucidità in campo. "Prima pensavo a tante cose che mi toglievano energie. È stato fondamentale Ranieri, che mi ha fatto riflettere dicendomi che da avversario mi odiava. Anche De Rossi mi aveva fatto capire che così perdevo lucidità. Ora gestisco meglio le situazioni che possono portarmi via energie", ha raccontato in una recente intervista.
L’evoluzione di Mancini non è stata solo caratteriale, ma anche tattica. Dopo essere stato spostato da braccetto destro a difensore centrale, ha potuto esaltare le sue qualità. Mancini fa dell’aggressività e del duello uno contro uno con punte di peso il suo punto di forza, andando in difficoltà molto raramente, anche contro attaccanti di alto livello: basti pensare a Lautaro, contenuto con successo poche settimane fa all’Olimpico. Diversamente da quando giocava più esterno, dove spesso doveva affrontare attaccanti più rapidi e abili nel gioco sullo stretto, che lo mettevano in difficoltà, ora Mancini riesce a esprimere al meglio le sue caratteristiche. A Roma, Mancini ha anche ritrovato Gasperini, che lo ha aiutato a sfruttare nuovamente le sue capacità d’inserimento, trovando la rete in Europa League nella vittoria contro il Nizza.
Questa maturità gli ha permesso di tornare nel giro della Nazionale. Gattuso lo ha convocato per le gare di qualificazione ai prossimi Mondiali e il difensore giallorosso ha ripagato la fiducia del ct, segnando un gol nella vittoria contro Israele. A 29 anni, Gianluca Mancini è nel pieno della sua carriera e della maturità calcistica: ha saputo correggere i propri punti deboli, diventando un difensore di grande spessore non solo in Italia, ma anche a livello europeo.
Le probabili formazioni di Roma-Parma, mercoledì 29 ottobre ore 18:30 (9ª giornata Serie A)
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.
A disp.: Vasquez, Gollini, Zelezny, Ziolkowski, Ghilardi, Rensch, Tsimikas, Pisilli, El Aynaoui, Baldanzi, Dovbyk, Ferguson.
All.: Gian Piero Gasperini
Ballottaggi: Celik/Tsimikas, Pellegrini/Bailey.
Diffidati: -
Squalificati: -
In dubbio:
Indisponibili: Angelino (fisicamente non al meglio).
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