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L'avversario - Costruzione dal basso, pressing e il curioso dato sotto porta, come gioca la Fiorentina di Pioli

L'avversario - Costruzione dal basso, pressing e il curioso dato sotto porta, come gioca la Fiorentina di PioliVocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 21:47Primo piano
di Alessandro Carducci

Sarà la Fiorentina di Pioli ad affrontare la Roma nel match che chiuderà il primo mini ciclo della stagione.

COSTRUZIONE DAL BASSO E PRESSING – I viola hanno cambiato diversi moduli in questa prima parte della stagione, dal 3-5-2, al 3-4-1-2, al 3-4-2-1 passando anche per la difesa a 4. Le costanti sono la volontà di uscire palla a terra - soprattutto dalla parte di Ranieri (che, in fase di costruzione, finisce per fare spesso il terzino con l’esterno destro che scala sulla linea difensiva) - e il pressing alto. I toscani, non a caso, sono tra i primi in Serie A per tackle nell’ultimo terzo di campo.

LE FASCE – Grande importanza hanno gli esterni nel gioco viola: Dodò e Gosens hanno la licenza di entrare dentro al campo, ma dovrebbero soprattutto scodellare i cross per la punta (o le punte, a seconda del caso). Questo accade ancora poco e soprattutto Dodò è molto discusso in questo periodo: zero assist e un gol contro il Polissya nelle qualificazioni di Conference League, con qualche disattenzione di troppo in fase difensiva.

PRECISIONE SOTTO RETE – La Fiorentina cerca spesso e volentieri l’attacco della profondità, ma finora la mira sotto porta è stata deficitaria: i viola sono infatti gli ultimi in Serie A nel rapporto tiri/tiri in porta con appena il 16,4% delle conclusioni indirizzate verso lo specchio della porta. Delle tre reti segnate fin qua in campionato, due sono di Mandragora (un centrocampista) e una di Ranieri (un difensore).