SPAL – Roma 1962: 1-2, una Roma praticamente in 10 s'impone a Ferrara
La Roma coglie il successo in casa della Spal, fino a quel momento terreno ostico per i colori giallorossi. Nelle 9 precedenti sfide di campionato solo un'altra volta i capitolini avevano fatta propria l'intera posta in palio, esattamente all'ultima giornata della stagione 1954 – '55. Oltre a quella vittoria, la Roma a Ferrara aveva raccolto 3 pareggi e ben 5 sconfitte contro la squadra del presidente Paolo Mazza. Mazza e Giovanni Ferrari, in quell'estate 1962, guideranno la commissione tecnica italiana nel mondiale in Cile, terminato con l'eliminazione azzurra nella fase a gironi. La Roma è diretta dal mister Luis Carniglia; l'argentino, nell'ottobre precedente, aveva completato l'opera di Alfredo Foni conquistando la Coppa delle Fiere a seguito della doppia finale con gli inglesi del Birmingham. Ultima stagione per il presidente Anacleto Gianni, alla guida della società gli succede Francesco Marini Dettina.
Quella a Ferrara è una sfida che si anima subito; dopo solo due minuti Giampaolo Menichelli porta avanti i giallorossi. Si fa male Paolo Pestrin, le sostituzioni ancora non sono contemplate dai regolamenti ed il romanista passa all'ala, come si era soliti fare... a tutti gli effetti un giocatore in meno! In questa condizione di inferiorità numerica pratica, i padroni di casa ne approfittano e riportano in parità le sorti dell'incontro. Autore del gol all'8° è Dante Micheli. Al 38° sempre del primo tempo Torbjorn Jonsson, il centrocampista svedese della Roma, effettua un tiro da una certa distanza che non dovrebbe procurare particolari apprensioni al portiere biancazzurro Edo Patregnani. La palla sembra sua facile preda ma gli sfugge dalle mani e finisce in rete. La compagine capitolina nella ripresa legittima il suo successo creando un numero considerevole di occasioni che daranno modo al portiere ferrarese di riscattarsi. Nelle due restanti gare di campionato la Roma batte l'Atalanta ed il Padova chiudendo al quinto posto, mentre la Spal del tecnico Serafino Montanari e del presidente Mazza termina l'annata in quattordicesima posizione insieme al L. R. Vicenza, sopra Padova, Lecco ed Udinese retrocesse tra i cadetti.
Si giocava il 32° turno della stagione 1961 – '62, era il 1° aprile 1962.
LA GARA La Spal si presenta con: Patregnani, Riva, Mialich, Gori, Cervato, Micheli, Dell'Omodarme, Cappa, Mencacci, Massei, Waldner. Si oppone la Roma con: Cudicini, Fontana, Corsini, Guarnacci, Losi, Pestrin, Orlando, Jonsson, Angelillo, De Sisti, Menichelli. Arbitro designato il signor Lo Bello di Siracusa. 2° angolo battuto da De Sisti, traversone in area, di testa Menichelli è pronto per spedire in rete il vantaggio della Roma. Si fa male Pestrin in uno scontro con Massei; dopo alcuni minuti fuori dal campo rientra e passa all'ala. 8° Mencacci effettua un lancio in profondità per Waldner. Non c'è intesa tra Fontana e Cudicini, la palla viene allontanata con difficoltà, raccoglie Micheli che non ha problemi a mettere dentro il punto del pari. Nulla da segnalare fino al 38° quando un tiro da notevole distanza di Jonsson sembra non creare problemi a Patregnani. La sfera, però, non viene bloccata; sfugge al controllo del numero uno ferrarese per andarsi ad infilare alle sue spalle, Roma nuovamente in vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa si gettano in avanti, ma in maniera confusionaria ed inconcludente. Si rende pericolosa più volte la Roma con Menichelli, al 17° e, soprattutto, a pochi minuti dal termine. È il 38°, infatti, quando Menichelli lascia partire una conclusione fortissima diretta all'angolo alla sinistra di Patregnani. Questa volta, però, l'estremo difensore spallino compie un'autentica prodezza deviando in angolo, applausi da parte di tutti i presenti per lui. Termina la partita, 1-2 il risultato finale.