Roma – Napoli 1997: 6-2, valanga giallorossa sul Napoli, a segno Balbo (tripletta), Candela, Gautieri e Di Francesco
Sei gol, altrettante occasioni sprecate per arrotondare ulteriormente il punteggio e tanto spettacolo. Questi erano gli elementi che fecero scoccare, almeno inizialmente, l'amore tra la tifoseria giallorossa ed il tecnico boemo Zdenek Zeman. Il divertimento era garantito; con una squadra così sbilanciata in avanti lo 0-0 come risultato finale era sempre alquanto improbabile. La Roma di Balbo, Totti, Aldair & C. è alla ricerca di un pronto riscatto dopo aver chiuso il 1996 – '97 con una deludente dodicesima posizione. Il carattere non manca ad una squadra prolifica e votata all'attacco come vuole il suo allenatore. L'annata scivolerà tra alti e bassi e si concluderà con un quarto posto, miglior risultato ottenuto fino a quel momento nel primo lustro della presidenza di Franco Sensi. Per il Napoli, invece, la stagione si rivelerà fallimentare; i partenopei concluderanno all'ultimo posto con la miseria di 14 punti, retrocedendo nella serie cadetta.
Nella sfida col Napoli un tabù è stato infranto: erano ben 34 anni che la Roma non realizzava sei reti in un incontro di campionato. L'ultima volta era accaduto il 22 settembre 1963, alla seconda giornata del torneo. Quel giorno il ruolo di vittima fu ricoperto dalla Sampdoria dei futuri giallorossi Glauco Tomasin e Giuseppe Tamborini. I blucerchiati furono sconfitti 6-1 ed in quell'occasione Pedro Manfredini mise a segno la sua nona tripletta con la casacca della Roma.
Il match con i campani viene dominato dalla Roma capace di portarsi sul 5-0 grazie alle reti di Vincent Candela, Carmine Gautieri, due timbri di Abel Eduardo Balbo intervallati dalla firma di Eusebio Di Francesco. Il Napoli ha una reazione d'orgoglio con le marcature di Luca Altomare e di Claudio Bellucci su calcio di rigore ma ad un minuto dal termine è ancora Balbo ad andare in rete, sulla respinta di un rigore da lui stesso calciato. Il numero nove giallorosso firma così una tripletta personale e raggiunge le 102 reti in serie A.
Si giocava la quinta giornata della stagione 1997 – '98, era il 5 ottobre 1997.
LA GARA La Roma in campo con: Konsel, Cafu, Petruzzi, Aldair, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Gautieri, Balbo, Totti. Si oppone il Napoli con: Taglialatela, Ayala, Conte, Prunier, Baldini, Longo, Rossitto, Goretti, Bellucci, Sergio, Protti. Arbitro designato il signor Trentalange di Torino. Parte subito all'attacco la Roma. Al 15° il primo acuto: Candela entra in area, trova l'opposizione poco convinta di Longo che tocca palla, riprende lo stesso Candela che, di destro, batte Taglialatela, Roma in vantaggio. 33° azione in velocità da Candela a Totti che cede a Di Francesco in area. Controllo ed appoggio a Gautieri che di potenza dal limite dell'area infila il raddoppio giallorosso. Il tempo si chiude con un gol annullato a Balbo per fuorigioco ed un palo colto da Di Francesco. Al 5° della ripresa azione personale di Candela che cede a Balbo in area. L'argentino vince il contrasto poco convinto di Prunier e di sinistro infila il terzo gol per la sua squadra, centesimo in serie A per l'attaccante. Solo due minuti e Di Francesco con una potente conclusione di destro mette a segno il 4-0, in campo c'è solo la Roma. Nel Napoli Altomare subentra a Goretti. Al quarto d'ora la Roma fa cinquina. Balbo, lasciato totalmente solo al limite dell'area, batte Taglialatela in uscita. Esce Gautieri ed entra Paulo Sergio. La Roma mette il tasto “Pausa” ed il Napoli ne approfitta per alleggerire il passivo. Dopo un paio di tentativi sventati da Konsel è Altomare ad eludere l'intervento del numero uno giallorosso e a depositare nella porta sguarnita. Nell'ultimo quarto d'ora entrano nel Napoli Turrini e Calderon ed escono Longo e Protti mentre nella Roma prima Scapolo poi Gomez rimpiazzano rispettivamente Di Francesco ed Aldair. Al 43° fallo di Petruzzi su Bellucci in area. È lo stesso Bellucci ad incaricarsi della trasformazione, seconda rete per i partenopei. Un minuto dopo, però, Balbo firma la sua tripletta e mette il sigillo finale all'incontro. Ayala atterra Paulo Sergio in area, rigore. Batte Balbo, Taglialatela intuisce e respinge, Balbo è più lesto di tutti nel raccogliere e ribadisce in rete. Non si può pretendere di più, 6-2 il risultato finale.