Roma - Juventus 1931: una grande vittoria che ispirò un film

03.04.2011 10:30 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma - Juventus 1931: una grande vittoria che ispirò un film
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Cinque a zero, la vittoria più rotonda nella storia delle sfide tra giallorossi e bianconeri piemontesi. Una gara indimenticabile, un risultato talmente fragoroso da spingere il regista Mario Bonnard a realizzare una delle prime pellicole ambientate nel mondo del calcio, un lungometraggio del genere commedia. Il titolo del film non lascia dubbi sulla fonte d’ispirazione: “cinque a zero”, tra i protagonisti la rosa giallorossa che aveva stravinto quello scontro memorabile con la futura "Signora" del calcio italiano. Non fu un episodio sporadico quella cinquina inflitta alla Juve, una grande impresa da squadra “ammazzagrandi” per intenderci; in realtà il ruolino di marcia dice che quell’anno la Roma lottò fino in fondo per contendere il primato ai bianconeri e concluse il torneo 1930 –‘31 al secondo posto. Era una Roma bellissima, nata per essere subito grande com’era nelle intenzioni dei fondatori che circa quattro anni prima avevano dato vita alla storica fusione. Poteva essere davvero la stagione giusta per poter raggiungere il primo importante trionfo ma delle battute d’arresto dettate da molta sfortuna, in alcune occasioni anche dovuta ad infelici decisioni arbitrali, impedirono ai giallorossi di tagliare per primi il traguardo finale. Resta comunque la traccia storica di una vittoria irripetibile per consistenza numerica che ci riporta doverosamente a quella Roma di Campo Testaccio, il cui presidente era il battagliero Renato Sacerdoti. Alla guida tecnica si alternarono nei primi cinque anni di vita e di imprese gli allenatori d’oltremanica William Garbutt e, dopo una breve parentesi con Baccani arrivò Herbert Burgess a dirigere i giallorossi. La sfida con la Juve in quella stagione 1930 – ’31 arrivò al 22° turno di campionato, era il 15 marzo 1931, davanti ad un pubblico romanista capace di riempire ogni spazio disponibile della struttura del mitico Campo Testaccio.

LA GARA Pubblico delle grandi occasioni a Campo Testaccio, ben 260.000 Lire di incasso. Mister Burgess schiera: Masetti, de Micheli, Bodini, Ferraris IV, Bernardini, d’Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo, Chini. La Juve risponde con: Combi, Rosetta, Caligaris, Barale, Varglien, Vollono, Munerati, Cesarini, Vecchina, Ferrari, Orsi. Arbitra l’incontro il signor Carraro di Padova. Partenza bruciante dei giallorossi che al passano in vantaggio. Da Costantino a Volk, da questi a Lombardo che, liberissimo, infila la porta di Combi. Inizia lo show giallorosso. I bianconeri avevano sottovalutato i capitolini, errore pesante da parte loro visto che si tratta dei contendenti al titolo per la stagione in corso. La gara diventa subito tesa ed i giocatori della Juve spesso commettono falli cattivi. Occasioni da ambo le parti ma la prima frazione si chiude con la Roma in vantaggio per 1-0. della ripresa: la Roma riparte con lo stesso spirito guerriero. Da Ferraris a Costantino, cross per la testa di “Sciabbolone” Volk che insacca la palla del raddoppio giallorosso. I bianconeri perdono la testa; Cesarini prima interviene in maniera durissima su Fasanelli rifilandogli un calcione alla gamba destra e poi provoca Ferraris che reagisce. Tutti e due abbandonano il terreno di gioco per volontà dell’arbitro Carraro. 17°, punizione per i padroni di casa. Batte Costantino, palla a Lombardo che di testa spedisce verso la rete. Sulla linea Caligaris sostituisce Combi e devia col pugno in angolo: rigore sacrosanto. Si incarica della trasformazione il “Professore” Bernardini: 3-0. Juve ormai smarrita e scoraggiata. 34° retropassaggio sbagliato di Caligaris che mette in moto Fasanelli. L'attaccante giallorosso, malgrado l’infortunio occorsogli prima, riesce a depositare in rete il 4-0. Anche Caligaris perde la testa ed al 40° viene espulso per un fallo su Volk. C’è ancora tempo per rimpinguare il bottino. 43° rimessa laterale per la Roma, la palla giunge a Bernardini che, a volo, sigla la sua doppietta personale e fissa il punteggio sul definitivo 5-0. Risultato storico per la Roma di Sacerdoti.