Roma - Chievo 2002: goleada al sorprendente Chievo di Delneri
Prima assoluta all’Olimpico per i gialloblu del Chievo. Un esordio che sicuramente non sarà annoverato tra le migliori prestazioni effettuate dalla “matricola terribile” del presidente Campedelli. In quella stagione 2001 – ’02, infatti, il debuttante Chievo si ritrovò in testa alla classifica per alcune giornate; un primato assolutamente meritato, frutto di un gioco capace di mettere in seria difficoltà le squadre più blasonate del torneo. Concluderà al quinto posto la sua prima stagione nella massima serie registrando una continuità di risultati tipica di una società esperta e matura. Tra le fila dei veneti militava l’ex giallorosso Lupatelli, campione d’Italia l’anno precedente con la Roma di Capello ed i futuri giallorossi Perrotta, Marazzina e mister Delneri. Mentre per Marazzina ed il tecnico Delneri l’avventura giallorossa si rivelerà una breve parentesi nella loro carriera per Simone Perrotta dal 2004 l’Olimpico diventa il suo terreno di gioco diventando anche campione del mondo nel 2006 con la spedizione formata da Marcello Lippi per il mondiale in Germania.
La squadra del presidente Sensi in quel torneo 2001 - '02aveva sul petto il tricolore conquistato l’anno precedente; alla conclusione dell’annata si piazzò al secondo posto ad un punto dalla Juve che riuscì a soffiare il primato all’Inter di Hector Cuper proprio all’ultima giornata. L’epilogo incredibile di quella stagione si ebbe in quello che passò alla storia come il “5 maggio” con la sconfitta inattesa dei milanesi all’Olimpico contro la Lazio, con tifoseria dei padroni di casa accondiscendente verso gli ospiti. L’incontro tra Roma e Chievo si disputò alla penultima giornata, il 28 aprile 2002. Dopo la gara l’intero stadio abbracciò idealmente con un caloroso applauso il grande Aldair che veniva dato partente dopo 12 anni di militanza con la casacca giallorossa. In tutti questi anni era stato sempre un punto di riferimento prezioso per la difesa romanista. Con grande gioia dei tifosi romanisti, invece, “Pluto” Aldair rinnovò per un altro anno il suo legame con la società di Franco Sensi.
LA GARA Mister Capello schiera: Antonioli, Panucci, Samuel, Aldair, Cafu, Tommasi, Emerson, Lima, Delvecchio, Batistuta, Montella. Risponde Delneri con: Lupatelli, Moro, D’Anna, Legrottaglie, Lanna, Eriberto, Corini, Perrotta, Franceschini, Marazzina, Corradi. Arbitra l’incontro il signor Collina di Bologna. Roma subito all’attacco. Pressione costante dei giallorossi che al 25° sbloccano il risultato. Calcio d’angolo battuto da Cafu, sponda di Emerson e Montella di testa infila il vantaggio giallorosso. 33° nuovo corner per la Roma dalla parte opposta rispetto all’azione del primo gol. Sempre Cafu si incarica di batterlo. Palla in area e di nuovo Montella di testa mette in rete alle spalle dell’ex Lupatelli, 2-0. Termina il primo tempo con la Roma in vantaggio grazie alla doppietta di Vincenzo Montella. Inizia la ripresa e mister Delneri manda in campo Manfredini al posto di Franceschini. 6° avanzata centrale dell’autore delle due reti, Montella. Passaggio in profondità per Batistuta che, in area, viene atterrato da D’Anna. Rigore. Si incarica della trasformazione l’”aeroplanino” che mette così a segno la sua tripletta. 3-0 e gara ormai virtualmente conclusa. Un minuto dopo Lorenzi rileva Corini ma è sempre la Roma a tenere l’iniziativa. Al 27° prima sostituzione decisa da mister Capello: Zebina prende il posto di Panucci. 29° pezzo da cineteca del calcio di Emerson. Prende palla a centrocampo ed in azione solitaria si libera di due avversari, entra in area e trafigge il malcapitato Lupatelli in uscita: 4-0. 32° nuova sostituzione nelle file della Roma: dentro Cassano e fuori l’"aeroplanino" Montella che raccoglie il meritato applauso per la sua tripletta. Risponde il Chievo rimpiazzando Perrotta con Barone. 37° calcio di punizione qualche metro fuori dall’area clivense. Si incarica della battuta “Re Leone” Batistuta. Botta fortissima, Lupatelli non può fare altro che ribattere proprio sui piedi di Cassano che, a due passi, mette il sigillo personale sulla cinquina giallorossa. Nei minuti finali trova spazio anche Siviglia invitato a prendere il posto dell’eroe di tante battaglie con la maglia della Roma: Aldair. Nulla più fino alla fine; 5-0 il punteggio finale.