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Col Como è una curva a gomito

Col Como è una curva a gomitoVocegiallorossa.it
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Oggi alle 21:00Primo piano
di Gabriele Chiocchio
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Un successo come quello di giovedì scorso è uno di quelli in grado di riaccendere con grande facilità gli entusiasmi, che dopo Cagliari, forse per la prima volta in stagione, si erano decisamente affievoliti. Un’affermazione europea in trasferta fa sempre molto morale, ancor di più considerando la facilità con cui questa è arrivata (seppur tralasciando un po’ troppo le riflessioni sul livello dell’avversario, decisamente non all’altezza): un segno di una squadra che, con tutti i suoi limiti, i suoi deficit tecnici e le imperfezioni della rosa, resta affidabile sotto alcuni aspetti, tanto da ritrovare diverse delle sue caratteristiche nel giro di pochi giorni.

Quello di Celtic Park è un risultato che serviva, perché quello di lunedì contro il Como è un vero e proprio scontro diretto per la Champions League. Lo dice la classifica, lo dice l’andamento costante - almeno prima di San Siro - della squadra di Fabregas, lo dice la crescita che i lariani stanno dimostrando in modo progressivo dal loro ritorno in Serie A. La gara della scorsa stagione con Ranieri in panchina fu molto più complicata di quanto il risultato possa farci ricordare, e anche Gasperini stesso ha avuto modo di assaggiare le difficoltà che i lagunari possono regalare a ogni avversario.

Soprattutto, quella contro il Como è un’occasione che la Roma ha di provare a dare una piccola svolta alla propria stagione, cosa che potevano essere anche le partite contro Inter, Milan e Napoli. La squadra di Fabregas è - non c’è nemmeno da dirlo - di livello diverso rispetto alle prime tre della classifica, ma batterla darebbe comunque un segnale che, vuoi o non vuoi, fino adesso è sempre mancato, con una marcia costante (e redditizia, vista la classifica) ma priva di acuti memorabili.

Roma-Como, nella corsa di questa stagione, è una curva a gomito, un passaggio davvero insidioso che, se ben superato, può rappresentare un momento di selezione rispetto alle concorrenti, ma che in caso opposto può far finire la macchina giallorossa nel mucchione e anche con qualche ammaccatura almeno. Una serata da non sottovalutare in alcun modo per ridarsi slancio.