Roma Bologna 1973: Agostino Di Bartolomei, primo gol in serie A
Romano, romanista e capitano della sua squadra del cuore nell’anno del secondo scudetto giallorosso. Questo era Agostino di Bartolomei, un simbolo per i tifosi romanisti. Esordì in campionato il 22 aprile 1973, ad appena 18 anni, nell’insidiosa sfida di San Siro con l’Inter, terminata poi con un pareggio a reti inviolate. Lo schierò in campo un altro esordiente: il mister Antonio Trebiciani, che proprio quella domenica diresse per la prima volta la Roma da bordo campo. Fino a 7 giorni prima, infatti, a sedere sulla panchina giallorossa era il “mago” Helenio Herrera, fortemente voluto, anzi, richiamato dal presidente Anzalone dopo i momenti difficili che l’ex allenatore interista aveva vissuto con il precedente patron capitolino Alvaro Marchini. La gara con il Bologna per Agostino segnò una tappa fondamentale della sua carriera: arrivò il primo gol con la maglia che amava fin da bambino. Una rete siglata con precisione, classe, potenza e autorità, caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto insieme al suo carattere molto riservato. Al termine dell’incontro, il futuro capitano si fece consegnare il pallone della gara e lo regalò al padre: un trofeo, un ricordo da conservare con affetto. Questo e tanti altri episodi, forse appartenenti ad un calcio che non c’è più, possono farci comprendere l’attaccamento per i colori giallorossi di Agostino di Bartolomei, grande “Core de Roma”. Anzalone volle allestire una squadra competitiva; per quella stagione 1973 – ’74 prelevò dal Cagliari l’ala destra Angelo Domenghini, reduce dai successi con l’Inter in campo nazionale ed europeo e poi campione italiano nel 1969 – ’70 con i rossoblu sardi. Arrivò anche il nuovo profeta del calcio italiano, Manlio Scopigno, allenatore che diresse proprio Domenghini, Riva, Albertosi, Niccolai, Cera e gli altri nell’anno della conquista di quello storico tricolore. Si era preso un anno di riposo dopo aver diretto i rossoblu anche nelle due stagioni successive alla vittoria ed ora sembrava pronto per l’impegno professionale con la società sita allora in via del Circo Massimo. Arrivarono, quell’estate, lo stopper Alberto Batistoni, il portiere Paolo Conti, il mediano Piergiorgio Negrisolo e, reduce da grandi successi nella Milano di sponda rossonera, Pierino Prati. Sulla carta una squadra davvero competitiva ma il responso del campo fu crudele: dopo la quarta sconfitta arrivata alla sesta giornata, sul terreno di gioco dei “satanelli” del Foggia, in serata vi fu l’esonero dell’allenatore. A sostituirlo fu il “Barone” Nils Liedholm; iniziò così la sua carriera in giallorosso che, a parte una breve parentesi di due stagioni sulla panchina dei rossoneri milanesi in cui si aggiudicherà lo “Scudetto della stella”, porterà al secondo e tanto desiderato tricolore romanista. La stagione 1973 - '74 si concluse con un misero ottavo posto. Il campionato, però, iniziò nel migliore dei modi. Una Roma convincente ribaltò lo svantaggio iniziale e fece propria l’intera posta in palio nella gara interna con il Bologna, tradizionalmente una delle società più ostiche da affrontare per i giallorossi. Quella domenica, oltre al già nominato mister Scopigno, in panchina sedeva un giovane Claudio Ranieri, Il cui esordio con la maglia giallorossa arrivò alla quarta giornata, il 4 novembre, in un deludente Genoa – Roma 2-1. Giocò 6 partite in quella stagione, prima di passare al Catanzaro nel quale militò fino al 1982.
7 OTTOBRE 1973 Il tecnico Manlio Scopigno schiera: Ginulfi, Morini, Peccenini, Rocca, Batistoni, Santarini, Domenghini, Spadoni, Cappellini, di Bartolomei, Prati. Il Bologna risponde con: Battara, Roversi, Rimbano, Battisodo, Cresci, Gregori, Perani, Massimelli, Savoldi, Bulgarelli, Ghetti. Ad arbitrare l’incontro è stato designato il signor Panzino di Catanzaro. Già nei primi minuti di gioco Roma decisa all’attacco. Domenghini, ottimamente servito di testa da Prati colpisce al volo sfiorando il palo. Un vero e proprio assedio iniziale giallorosso: punizione battuta da Domenghini e l’estremo difensore rossoblu salva spedendo in angolo. Ancora Battara in evidenza deviando una conclusione angolata di Pierino Prati. La Roma insiste: cross indirizzato a Prati ed anticipo di pugno del portiere felsineo. Morini spara alto sulla traversa poco dopo, siamo appena al 13°. Come accade spesso nel calcio, inaspettatamente, al 17° è il Bologna a passare in vantaggio. Traversone di Gregori smorzato dalla testa di Batistoni, la palla viene raccolta da Bulgarelli che approfitta di un’incertezza della difesa e successivamente finisce a Ghetti che infila la porta di Ginulfi da pochi metri. Bologna avanti. In preda ad un momento di sbandamento conseguente al gol subito gli uomini di Scopigno rischiano di capitolare un’altra volta: al 24° Ghetti colpisce in maniera perfetta di testa su un preciso invito di Rimbano, Ginulfi si esalta distendendosi e deviando in angolo. La Roma reagisce e si lancia alla ricerca del pareggio. Al 32° Cappellini sfiora il palo colpendo di testa. Cinque minuti dopo è l’ex rossonero Prati ad anticipare Battara in uscita ma la sua conclusione scheggia la traversa. Qui termina il primo tempo: tutti negli spogliatoi con il Bologna di mister Pesaola in vantaggio. Roma subito arrembante ad inizio ripresa ed al 4° coglie il meritato pareggio. Morini lascia partire un traversone dalla sinistra sul quale si avventa Prati colpendo di testa. La palla finisce in fondo al sacco, non può nulla nell’occasione l’estremo difensore rossoblu. Il pareggio dà nuovo vigore agli uomini di Scopigno mentre il Bologna arretra rinunciando ad attaccare. Al quarto d’ora Prati sfiora il raddoppio spedendo di poco alto sulla traversa. Puntata in avanti del Bologna un minuto dopo: Massimelli si ritrova tra i piedi un vero e proprio regalo dei difensori che non intervengono su un cross di Ghetti. Sorpreso dell’opportunità insperata, calcia malamente a lato. Il Bologna si riaffaccia pochi secondi dopo in area giallorossa: Battisodo colpisce di testa in seguito ad un corner e l’estremo difensore giallorosso compie un bell’intervento bloccando il pallone; in agguato a un passo dalla linea di porta era pronto Savoldi ad approfittare di un’eventuale incertezza. Da questo momento i giallorossi devono letteralmente scardinare il muro difensivo rossoblu, riprendendo così il monologo giallorosso del primo tempo. Roma padrona assoluta del campo. Dopo alcune occasioni sprecate si arriva al 27°: sulla linea di fondo palla da Morini a Domenghini che serve a volo in area un pallone invitante sul quale irrompe con autorità Agostino di Bartolomei. Tiro angolatissimo che non lascia scampo a Battara. Roma in vantaggio. Il Bologna non reagisce e la Roma sfiora altre volte la rete della sicurezza: al 32° è Battara ancora a salvare su Prati di testa e al 34° Spadoni calcia a lato di poco. Bologna inesistente. Il “Petisso”, che nella sua carriera da calciatore aveva militato nella Roma nel difficile immediato dopoguerra, a sei minuti dal termine prova la carta Sartori sostituendo Gregori , ma non cambia nulla fino alla fine. Il risultato finale è 2-1. Esordio in maglia giallorossa con firma nel tabellino dei marcatori per Pierino Prati e primo gol in campionato per Agostino di Bartolomei.