Milan – Roma 1965: espugnato S. Siro, il Milan cede la vetta e perde il titolo
Vittoria prestigiosa che lasciò il segno, una delle poche note positive di quel torneo. Per la Roma allenata da Juan carlos Lorenzo si trattò di un anno da dimenticare al più presto; non erano solo gli scarsi risultati ottenuti sul campo a preoccupare, vi era soprattutto una grave situazione economica da risanare. La presidenza di Marini Dettina volgeva al tramonto e i suoi ultimi passi come massimo dirigente furono accompagnati dalle collette del “Sistina” ed altre iniziative a sostegno della società. Probabilmente il numero uno giallorosso pagava il troppo amore per la squadra che si tradusse, però, in una gestione troppo spericolata delle casse societarie. Un momento buio da cui la Roma si risollevò con l'arrivo al vertice di Franco Evangelisti che negli anni successivi avviò un'efficace politica di risanamento. Parecchi campioni dovettero partire, Angelillo, “Piedone” Manfredini e tanti altri, ma si trattava di operazioni necessarie per il bene della Roma.
La sfida col Milan arrivò a quattro giornate dal termine. I rossoneri allenati da Liedholm guidavano la classifica con un punto di vantaggio sui cugini nerazzurri. I capitolini nelle ultime cinque gare non erano mai andati in rete. Sulla carta l'ostacolo Roma doveva essere poco più di una formalità sulla strada verso lo scudetto, ma non fu così. Milanisti assenti, poco concentrati e per nulla incisivi dovettero arrendersi ad una Roma prudente ma letale in contropiede. Un gol per tempo e montò la contestazione del pubblico milanista. L'imprevedibile piega presa dall'incontro portò al ribaltone in vetta alla graduatoria che permise all'Inter di Angelo Moratti di involarsi verso il traguardo finale.
Quel giorno nel Milan erano schierati l'ex giallorosso Mario David, a Roma nel biennio 1958 – '60 e Ambrogio Pelagalli, futuro romanista nell'annata 1967 – '68. Tecnico dei lombardi era il già citato “Barone” Nils Liedholm, campione d'Italia con la Roma di Dino Viola, uno dei tecnici storicamente più amati dalla tifoseria romanista.
Si giocava il 31° turno della stagione 1964 – '65, era il 16 maggio 1965.
LA GARA Il Milan schiera: Barluzzi, David, Pelagalli, Lodetti, Maldini, Trapattoni, Mora, Ferrario, Altafini, Rivera, Bonfanti. Si oppone la Roma con: Matteucci, Carpenetti, Ardizzon, Tamborini, Losi, Carpanesi, Leonardi, Francesconi, Manfredini, De Sisti, Nardoni. Arbitra l'incontro il signor Varazzani di Parma. Partita senza grosse emozioni fin quasi allo scadere della prima frazione. 40° Manfredini si libera del suo marcatore e s'invola sulla sinistra. Cross per la testa di Francesconi che spedisce verso la rete. Nel tentativo di bloccare la sfera Barluzzi si scontra con Trapattoni che, finito a terra, aggancia il pallone con le mani: rigore. S'incarica della trasformazione Manfredini che non sbaglia. Roma in vantaggio. Nella ripresa i tifosi del Milan attendono invano la reazione dei propri beniamini, mentre gli uomini di Lorenzo difendono con i denti il vantaggio. Al 31° i capitolini colpiscono di nuovo. De Sisti lancia palla a Francesconi. L'attaccante giallorosso si libera del timido contrasto di Maldini e con un secco rasoterra batte Barluzzi in uscita. Cala il sipario sul match, 0-2 il risultato finale.