Inter Roma Supercoppa 2007: la Roma domina e vince

20.08.2010 12:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Inter Roma Supercoppa 2007: la Roma domina e vince
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Il “Meazza” non è un campo inviolabile e la Roma di Totti, De Rossi e & C. lo dimostrò quel 19 agosto 2007 imponendosi meritatamente nella finale di supercoppa di lega. Avversaria dei giallorossi l’Inter di Mancini che pochi mesi prima aveva conquistato il tricolore. In quel girone di ritorno i nerazzurri avevano lasciato poco spazio alle speranze delle inseguitrici, prima fra tutte la squadra del mister Spalletti che ebbe il merito di tener vivo, finché fu possibile farlo, un campionato in cui la compagine milanese interpretò il ruolo della lepre fin dalle prime giornate; un torneo dominato e vinto con largo anticipo dagli uomini di Moratti. Quella stagione viene ricordata per l’assenza della Juve, precipitata tra i cadetti a seguito delle sentenze su “calciopoli”. Si trattò di uno scandalo che, inevitabilmente, scatenò polemiche e strascichi legali che, ancora oggi, vedono nelle aule dei tribunali i protagonisti di quella vicenda. Un episodio increscioso che rischiava di allontanare dal fenomeno calcio gran parte del pubblico rimasto perplesso a seguito delle ombre avanzate dall’accusa sulla legittimità dei campionati precedenti. A tenere vivo l’attaccamento allo sport più seguito dagli italiani fu la vittoria conseguita dalla nazionale guidata da Marcello Lippi nel mondiale di Germania in quell’estate 2006, caratterizzata dalla concomitante e già ricordata inchiesta federale. A festeggiare nel “loro” Circo Massimo, al ritorno dalla serata che vide “il cielo azzurro sopra Berlino” vi erano il capitano Francesco Totti, Simone Perrotta e Daniele de Rossi.

I nostri beniamini, tornati agli ordini di mister Spalletti con i gradi di “campioni del mondo”, disputarono una stagione 2006 – 2007 brillante, raggiungendo un secondo posto che, statistiche alla mano, per la Roma del nuovo millennio non si può catalogare come un risultato isolato. La piazza d’onore in quella stagione non fu l’unico obiettivo raggiunto dalla squadra del presidente Sensi; i giallorossi capitolini riuscirono ad imporsi in coppa Italia riportando il trofeo all’ombra del cupolone dopo ben sedici anni. Dopo aver eliminato la Triestina negli ottavi (2-1 in casa degli alabardati e 2-0 a Roma), Il Parma nei quarti (2-1 all’Olimpico e 2-2 in casa dei gialloblu), e il Milan in semifinale (2-2 al Meazza e vittoria per 3-1 in casa) la Roma ritrovò in finale proprio la squadra di Moratti, appena laureatasi sul campo campione d’Italia. La gara d’andata fu un trionfo per i giallorossi: un secco ed inappellabile 6-2 con le reti di Totti, de Rossi, Perrotta, Mancini e la doppietta di Panucci a cui l’Inter seppe opporre soltanto la doppietta di Hernan Crespo. Era il 9 maggio 2007, una data da ricordare per il tifoso giallorosso. Otto giorni dopo, il 17 maggio, i nerazzurri non andarono oltre il 2-1 maturato grazie alle reti del solito Crespo e di Cruz, annullate parzialmente dalla segnatura di Simone Perrotta a 6 minuti dal termine. Ottava Coppa Italia nella storia giallorossa; meglio, fino a quel momento, aveva saputo fare solo la Juventus con 9 successi.

ROMA PADRONA Il 19 agosto è la data stabilita per la finale di supercoppa di lega. L’Inter di Mancini scende in campo così: Julio Cesar, Burdisso, Cordoba, Materazzi, Chivu, Vieira, Dacourt, Zanetti, Stankovic, Ibrahimovic, Suazo. Spalletti risponde schierando questa formazione: Doni, Cassetti, Panucci, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Giuly, Vucinic, Totti. Ad arbitrare l’incontro viene designato il signor Rosetti di Torino. Inter inesistente per i primi 20 minuti: la Roma sfiora il gol in più occasioni con Vucinic e poi Giuly che spreca una facile occasione dopo un salvataggio sulla linea operato da Materazzi. In seguito Totti, Aquilani e Vucinic hanno preso di mira la porta di Julio Cesar che è chiamato a compiere autentici miracoli per salvare il risultato. Al 27° un fallo di Materazzi su Giuly in area suscita le proteste dei giallorossi. La Roma domina e i nerazzurri non sanno opporsi. Solo in conclusione della prima frazione Ibrahimovic e Suazo creano pericoli mancando di poco il bersaglio. Nei primi minuti della ripresa Suazo impegna in due occasioni Doni; a questa scossa nerazzurra risponde Giuly al 4° spedendo alto da posizione interessante. Mancini a questo punto cerca di cambiare qualcosa sostituendo Dacourt all’ottavo e Vieira al 22° rispettivamente con Figo e Cambiasso. Al 29° risponde Spalletti gettando nell’arena Brighi al posto di Giuly. Precedentemente, al 26°, si verifica un episodio davvero singolare: Simone Perrotta, invitato dal tecnico giallorosso ad entrare in campo, viene espulso direttamente senza mettere piede nel rettangolo di gioco dall’arbitro Rosetti a seguito di proteste. Il direttore di gara estrae più volte il cartellino giallo per cercare di calmare i nervi, la tensione cresce ed il risultato è fermo sullo 0-0. Dopo un fallo di Cordoba su de Rossi in area e una occasione malamente sprecata da Suazo per i nerazzurri, la gara si avvia verso l’ultimo e decisivo quarto d’ora. Al 33° la svolta decisiva: capitan Totti entra in area e Burdisso, decisamente in serata no, interviene in maniera scomposta sul romanista. Decisione irrevocabile di Rosetti: rigore. Si incarica della trasformazione Daniele de Rossi. Rincorsa e palla alla destra di Julio Cesar: Roma meritatamente in vantaggio. Grazie al penalty giustamente concesso i giallorossi raccolgono i meritati frutti di una gara abbondantemente dominata. Negli ultimi 12 minuti si registrano le sostituzioni di Burdisso che fa spazio a Cruz a cui risponde Spalletti, a tempo scaduto, con Rosi che rileva Mirko Vucinic che, pochi minuti prima, aveva legittimato il vantaggio giallorosso sfiorando il raddoppio. 0-1 il risultato finale. Roma padrona assoluta della gara, come testimoniato anche dal computo dei calci d'angolo: 10-0 per i giallorossi. Ad alzare il trofeo è il capitano, seconda supercoppa per il club del presidente Sensi. Dopo la vittoria nel 2001 contro la Fiorentina per 3-0, finale a cui la Roma approdò in qualità di campione d’Italia, i giallorossi tornavano a festeggiare un successo in questa manifestazione.