Totti: "Ho ancora due-tre anni per pensare a cosa fare, finché il fisico regge vado avanti"

15.11.2015 21:40 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fonte: Rete 4
Totti: "Ho ancora due-tre anni per pensare a cosa fare, finché il fisico regge vado avanti"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Il capitano della Roma Francesco Totti è stato ospite al "Maurizio Costanzo Show", celebre programma in onda su Rete 4:

21.55 - Il capitano giallorosso conclude il suo intervento e abbandona lo studio. Il pubblico non la prende bene e Totti, rivolgendosi al suo omonimo, dice agli spettatori: "Adesso ci sta lui che mi sostituisce".

21.53 - Torna a parlare Totti: "Ancora non ho pensato a cosa fare in futuro, sto per arrivare al capolinea ma finché il mio fisico regge continuo, penso che ho altri 2-3 anni per pensarci. Sono una persona timida, sono contento dentro. Adesso, per esempio, sono molto contento e molto fortunato, ho dei figli che sono la cosa più importante al mondo e poi non mi manca niente. Papà dice sempre che mio fratello gioca meglio di me (ride) ma forse questa è la mia forza. Mio padre ancora sostiene che sono una schiappa".

21.52 - Bruno Vespa: "Sono juventino, ma sono un suo fan, non posso non ammirarlo. E poi all'ultimo Roma-Juventus ci hanno fatto un mazzo...".

21.40 - Entra in studio Francesco Totti: "Mio padre ancora dice che mio fratello è più forte di me (ride). Quando posso mi reco a vedere mio figlio durante le sue partite. Spero che mio figlio possa fare un altro mestiere dato il cognome che porto, è un peso enorme. Ilary? Ho la fortuna di averla conosciuta, un giocatore professionista deve stare bene di testa e lei mi dà stabilità. Il terzo figlio? Non vogliamo sapere il sesso, non sappiamo ancora come chiamarlo/a. Mi sento ancora un ragazzino, quando vado a Sabaudia gioco a pallone in spiaggia con i bambini (una signora della Lazio presente in platea conferma), porto anche la signora la prossima volta anche se è della Lazio (ride). I miei libri sulle barzellette? Mi dispiaceva che mi prendessero in giro, ma poi ho acconsentito e devoluto il tutto a chi ne aveva bisogno (Maurizio Costanzo legge i ricavati delle vendite e gli spettatori applaudono sonoramente)".