Nainggolan: "La Roma può crescere. Koné poco concreto, Soulé è un talento"

Nainggolan: "La Roma può crescere. Koné poco concreto, Soulé è un talento"Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 08:19Interviste
di Redazione VGR

Il doppio ex per eccellenza, anche se il suo cuore pende di più verso la Roma. Inevitabile. Radja Nainggolan ha presentato la partita di questa sera contro l'Inter a La Gazzetta dello Sport. Questo un estratto delle sue parole:

Cominciamo da Gasperini.
"Sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Anzi, è imparagonabile rispetto ai tempi dell'Atalanta... Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora. Gasperini martella e alla fine entra nel cervello. I pochi gol presi sono il primo mattone".

L'Inter avrebbe voluto Koné in nerazzurro: sarebbe stato l'acquisto giusto per Chivu? 
"Su Koné continuo a pensare la stessa cosa: fisicamente molto forte, ma si ferma là. Gli manca concretezza: pochi assist, pochi gol, deve pesare di più. Sa comunque tenere un centrocampo da solo e all'Inter avrebbe liberato Barella e Mkhitaryan. I fenomeni, però, sono altri...".

Magari, Gasp i fenomeni li ha davanti... 
"Soulé è un talento vero, ma anche a lui serve uno step oltre. Deve essere più presente in partita. E molto concreto, le occasioni che capitano le mette dentro, ma se ne deve creare molte di più. Sono contento, poi, per Pellegrini che ha la Roma dentro: non è che una rete nel derby ti cambia una carriera, ma in questa squadra può starci, eccome".