L'avversario - Com'è cambiata l'Inter con Chivu

Sarà l’Inter di Cristian Chivu ad affrontare la Roma alla ripresa del campionato, con fischio di inizio fissato a sabato alle ore 20:45
COM’È CAMBIATA L’INTER DA INZAGHI A CHIVU – I nerazzurri hanno cambiato allenatore al termine della scorsa stagione, ma hanno mantenuto quasi la stessa squadra dell’anno scorso, almeno negli undici titolari, ad eccezione di Akanji al posto di Pavard. Il vantaggio è che, quindi, gli altri titolari si conoscono molto bene tra di loro e questo facilita anche il lavoro del tecnico nerazzurro. Cos’è cambiato però rispetto al Governo Inzaghi? Innanzitutto, l’Inter è più verticale, vuole arrivare in porta il prima possibile e, inoltre, la difesa è più alta, il che consente ai milanesi di rimanere più compatti.
I PRINCIPI – Difesa alta, pressing, contro pressing e verticalità. Questi i pilastri del gioco di Chivu, visibilmente soddisfatto dopo la vittoria contro la Cremonese per 4-1, prima della sosta, gara che l’Inter ha dominato portando sempre tantissimi giocatori nella metà campo avversaria, che davano tante soluzioni al portatore palla e che erano pronti a riaggredire immediatamente, in caso di perdita del pallone. La difesa alta espone l’Inter a qualche rischio, ma bisogna saper uscire dal pressing con rapidità e tanta qualità, fattori che potrebbero mettere un pochino in difficoltà la nuova Roma di Gasperini.
I SINGOLI - Sarà interessante la sfida sulle fasce. La Roma dovrà arginare Dumfires da una parte e Dimarco dall'altra. I trequartisti dovranno dare una grossa mano per non lasciare il centrocampo in inferiorità numerica, con Barella e Mkhitaryan pronti a fare male tra le linee. Occhio, ovviamente, a Lautaro in avanti, mentre Thuram difficilmente recupererà dal problema muscolare.
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