Del Vescovo: "Defrel, Karsdorp e Luca Pellegrini pronti per svolgere la normale attività agonistica"
Il medico sociale della Roma, Riccardo Del Vescovo, e lo Chief Medical Officer, Andrea Causarano sono intervenuti in diretta su Roma Radio: “È stato un mese molto intenso questo per la Roma. Ogni atleta è obbligato a fare determinate visite, e ora ci sono due leggi che costringono il calciatore a fare degli accertamenti anche molto lunghi. Abbiamo un protocollo interno che porta poi il calciatore a poter firmare il contratto. Durano anche 4 ore ma i calciatori le effettuano volentieri".
Come gestite i casi specifici come Defrel Karsdorp o Pellegrini?
Del Vescovo: “I lavori sono in parte generali ma in tali casi anche individuali come nel caso di Defrel. La nostra raccomandazione è di non lasciare Roma, nonostante la fine del campionato, finché non ci sia una sicurezza medica. Poi seguendo un programma che viene condiviso con carichi di lavoro graduali vanno a fare le loro vacanze. Questi tre calciatori sono a disposizione del mister e pronti per svolgere l’attività agonistica. Poi con il passare del tempo faremo una valutazione in base ai carichi di lavoro”.
In che modo è cambiato nel tempo il ruolo del medico sportivo?
Causarano: “C’è stata una trasformazione del ruolo. L’attenzione è maggiore non solo per le leggi per l’idoneità sportiva ma anche altre come quelle contro il doping. Il ruolo si è complicato ed è un mestiere che da oneri ed onori. Nel corso degli anni si è complicato tanto, a prescindere dalla squadra nella quale ogni singolo medico lavora”.
C’è un’attenzione particolare riguardo il caldo?
Del Vescovo: “Vengono curati i livelli di idratazione e l’alimentazione. Andiamo a collaborare con quelle che sono le esigenze super visionate dal mister che poi è sempre l’ultimo che mette la sua parola”.