Cambio Campo - Tretola: “La Roma è più forte, ma la Salernitana farà la sua partita. La presenza o meno di Dia farà la differenza”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Oreste Tretola, giornalista di Salernitananews.it, con il quale abbiamo parlato di Roma-Salernitana.
La scorsa estate la Salernitana ha messo a segno alcuni importanti colpi, su tutti Dia e Candreva, e ha sognato anche l’arrivo di Cavani. Quest’anno, invece, sono arrivati giocatori più di prospettiva. Qual è l’umore della piazza dopo questo mercato “low-cost”?
“La piazza è un po’ delusa. Questo umore c’era già a luglio durante il ritiro. I tifosi sono divisi tra chi ha fiducia nella società per quello che è stato fatto negli ultimi due anni e chi è deluso e invoca qualche colpo importante. Rispetto allo scorso anno il vantaggio per questa stagione è avere un undici definito e affidabile, quindi sicuramente c’è meno lavoro da fare. Non servono tanti innesti, l’ossatura della squadra c’è. La società sta aspettando gli ultimi giorni per cogliere qualche occasione di mercato e sistemare la rosa, nel frattempo sono arrivati dei giocatori giovani e poco conosciuti, la speranza è che possano esplodere a Salerno”.
Come è andata la preparazione estiva della Salernitana? Come sta la squadra?
“Rispetto agli ultimi allenatori avuti, quest’estate Sousa ha lavorato un po’ meno sul lato atletico. O meglio, lo ha fatto ma usando sempre il pallone. La squadra ha lavorato sul 3-4-2-1, il modulo con cui lo scorso anno è arrivata la salvezza, ma ha provato anche la difesa a quattro per avere altre alternative. La squadra sta bene, ha lavorato tanto. Rispetto alla passata stagione Sousa chiede di lanciare meno palla in avanti e di giocare di più la palla a terra. Ci sono stati alcuni infortuni, Daniliuc si è dovuto operare e tornerà a ottobre. Tutti gli altri sono stati piccoli infortuni muscolari normali”.
C’è un giocatore, giovane o anche non più giovanissimo, che ti ha colpito nelle amichevoli e in ritiro e che pensi possa essere un protagonista di questa stagione?
“Mi ha fatto una grande impressione Bradaric. Lo scorso anno ci ha messo un po’ ad ambientarsi e solo nella seconda parte di stagione ha avuto spazio. Quest’estate ha subito mostrato una buona condizione fisica. Ha dimostrato che può giocare anche terzino nella difesa a quattro. Secondo me quest’anno farà un buon campionato e tra un anno potrà essere ambito da squadre più in alto in classifica”.
Andiamo ora sulla partita: che gara ti aspetti tra Roma e Salernitana?
“Rispetto alla passata stagione, quando Roma e Salernitana si sono affrontate sempre all’esordio, quest’anno la squadra di Sousa arriva più rodata. Mi aspetto una Salernitana più consapevole della propria forza e che proverà a fare la sua partita all’Olimpico, un po’ come ha fatto nella gara di ritorno dello scorso campionato. La Roma è sicuramente una squadra molto più forte, ma la Salernitana proverà a giocarsela e si prenderà qualche rischio”.
Per fare una gara coraggiosa servirà il miglior Dia, quanto è importante per la Salernitana averlo al top?
“L’impiego o meno di Dia farà la differenza. Per la difesa della Roma un conto è trovarsi di fronte un giocatore come Dia e un altro è trovare Botheim. La presenza o meno di Dia cambierà l’atteggiamento della Salernitana, ma anche della Roma”.