Mihajlovic: "La Roma è più forte di noi, ci serve una vittoria di prestigio. Totti il migliore italiano degli ultimi 25 anni"

24.09.2016 14:44 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Toronews.net
Mihajlovic: "La Roma è più forte di noi, ci serve una vittoria di prestigio. Totti il migliore italiano degli ultimi 25 anni"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma, in programma domani alle 12:30. Ecco le sue parole riportate da toronews.net.

"Sicuramente la Roma è più forte e attrezzata di noi, ma si parte sempre 0-0 e conta la grinta e la determinazione. Giochiamo in casa nostra e sarà una bella partita visto che mercoledì anche Spalletti ha fatto riposare qualche giocatore importante. Veniamo da una prestazione non positiva, ma cercheremo di prendere i 3 punti. Loro hanno un attacco fortissimo con Dzeko, Salah, Perotti, lo stesso Totti se giocherà. Ma a noi serve una vittoria di prestigio per fare il definitivo salto di qualità. Speriamo di vincere domani e con la Fiorentina”.

Si aspetta qualcosa di speciale domani da Iago Falque?
"Mi aspetto qualcosa da tutti i miei giocatori. La sfida sarà bella, ogni giocatore vorrebbe giocare questo genere di partite e noi abbiamo le carte in regola per metterli in difficoltà. Giochiamo sempre per vincere e per fare gol. Sarà una partita equilibrata, se Iago o Castan hanno motivazioni in più in quanto ex romanisti ok, ma non penso servano stimoli particolari domani”.

Ljajic domani in panchina?
"Lo porterò in panca perché lo voglio con noi, ma non voglio rischiarlo. È stato il colpo del nostro mercato, ma non lo abbiamo ancora quasi mai visto per cui non voglio accelerare i tempi del suo recupero”.

Come ha visto Baselli in questi giorni?
"Tutti dicono che ha carattere e se ce l’ha deve tirarlo fuori. Ognuno ha la sua personalità, con alcuni bisogna motivarli in un modo, altri vanno pungolati anche sui giornali. Deve darsi una sveglia, se capissi che lui non ha nelle corde le possibilità di migliorare non glielo chiederei nemmeno, ma visto che ha grande talento io devo provarle tutte e arrivare alla medicina giusta che gli faccia tirare fuori le palle. Farò di tutto per fargli fare il salto di qualità. Una squadra importante ci chiese di scambiarlo e io ho rifiutato 3 volte lo scambio perché io credo in lui. Però mi deve dare risposte e il prima possibile”.

Come procede la dieta di Maxi Lopez?
"Ora è infortunato, ma è dimagrito già di quasi due chili. Quando tornerà ci potrà dare una grande mano se continua così".

L’ipotesi di vedere Zappacosta o Moretti sulla fascia sinistra ha un senso?
"Un ragazzo di 20 anni come Barreca se non riesce a giocare due partite in tre giorni può cambiare mestiere e fare il ragioniere. In quella posizione possono giocare tutti e tre, ma domani da quella parte ci sarà Salah e Moretti è più lento di Barreca quindi… Ho grande fiducia in Barreca come ho già detto. Dall’altro lato Zappacosta ha giocato bene, ma ha finito con i crampi e non ho potuto cambiarlo perché avevo finito le sostituzioni. Lui e De Silvestri sono due titolari e non ho problemi.  Se Barreca rimane utile e continua a lavorare e a crescere può diventare uno dei più forti terzini d’Italia. Le qualità le ha".

Che percorso di crescita sta vedendo nel Torino?
Quello che incide su di noi è il modo di giocare e la scelta dei giocatori davanti. Se davanti abbiamo gente che sa tenere la palla possiamo giocare in un modo. Se invece abbiamo giocatori veloci ma più esili dietro devo mettere qualcuno con più fisico e gamba come per esempio Acquah e Obi. Con loro non posso fare possesso palla, posso invece con Baselli o Benassi. Tutto dipende dalle caratteristiche dei giocatori in campo".

A che punto è il Toro oggi?
"Non so che percentuale dire. Il Toro può lottare per l’Europa League, noi abbiamo avuto tanti infortuni di giocatori importanti e per questo le cose si sono complicate. Nelle prime partite abbiamo fatto tanti gol, nelle ultime non ne abbiamo subiti, ma non abbiamo vinto. Al di là di rigori, pali o traverse. Le partite alla mia portata le devo vincere se siamo al completo, con tutto il rispetto per l’Empoli al 99% la vincevamo. Ora stiamo recuperando i giocatori, ma lo spirito è sempre quello giusto. I gol li abbiamo sempre presi su errori individuali, ma anche da questo punto di vista siamo migliorati nelle ultime due partite".

Castan sente particolarmente il match? E lei, che ha giocato tanti anni a Roma?
"Castan è un ragazzo tranquillo, sereno, molto equilibrato. Non credo possa essere condizionato da queste cose. È esperto e farà una buona partita come ha sempre fatto finora. Per me sono passati 24 anni, non devo prendere nessuna rivincita, è una grande squadra e una società modello".

Ha un obiettivo di punti per questo ciclo “infernale”?
"Non mi pongo obiettivi numerici. So che questi ragazzi possono vincere contro tutti, li vedo lavorare tutti i giorni e il lavoro paga, anche nei momenti di difficoltà. Bisogna raddoppiare le forze e credere in quello che fa. Da calciatore o allenatore non mi sono mai abbattuto e resto sempre ottimista".

Totti compirà 40 anni a breve...
"Ci sono tutti e poi c’è Totti. Nonostante l’età sa ancora stupire. È stato il miglior giocatore italiano degli ultimi 25 anni. Ha debuttato grazie a me perché fui io a dire a Boskov di portarlo in squadra e farlo debuttare. Aspetto che mi offra una cena. Lo saluterò con grande piacere".