Benevento, Maggio: "Il nostro obiettivo è la salvezza"

08.10.2020 18:01 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Benevento, Maggio: "Il nostro obiettivo è la salvezza"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato il terzino del Benevento Christian Maggio. Queste le sue dichiarazioni:

Obiettivo?
“Il nostro obiettivo è la salvezza, il prima possibile. Siamo riusciti a fare già 6 punti: un buon inizio. Ci alleniamo tutti i giorni e lavoriamo sodo per raggiungere quanto prima la salvezza”.

Il caos legato alle positività?
“Questa è una stagione molto particolare per tutti quanti. Quando vieni a sapere che ci sono dei giocatori positivi in altri club, un po’ ci rimani. È una situazione particolare. Per fortuna noi a Benevento abbiamo uno staff medico preparato, ma personalmente io ho molta paura, perché se ne stanno sentendo tante. Bisogna stare quanto più attenti possibile. Il problema è che molti hanno famiglia, i figli”.

Con l’Inter avete subito una goleada...
“Il gol di Lukaku non ce lo aspettavamo. I punti non dobbiamo farli contro squadre come l’Inter. È chiaro che dobbiamo sempre dare il massimo contro tutti quanti. In panchina loro avevano Eriksen, Martinez. Hanno un parco giocatori importante anche in panchina e uno dei migliori allenatori in circolazione. Secondo me l’Inter può davvero fare bene quest’anno”.

Come vedi il “tuo” Napoli?
“Parte tra i favoriti quest’anno per la lotta al campionato, insieme a Juventus, Inter, Atalanta. Sono ripartiti nel miglior modo possibile insieme a Gattuso. Già l’anno scorso si è visto qualcosa, ma quest’anno abbiamo avuto ulteriori conferme. Negli anni è normale che ci siano dei ricambi in una squadra, inserendo giovani che possano dare garanzie per il futuro. Questo cambio di generazione è il segno che la società ha intenzione di fare bene anche in futuro. La speranza è che il Napoli possa crescere sempre di più”.

Come è avere Pippo Inzaghi come allenatore?
“Riesce a tirar fuori il massimo da ogni giocatore. Si sente ancora giocatore per certi punti di vista. Non può fare le partitine ma vorrebbe farle. Partecipa molto agli allenamenti. Scherza molto e ride, ma quando si deve essere seri, lui è il primo a farlo e a lavorare”.