Nuovo anno, vecchie abitudini: ancora panchina per Destro
Le voci circolate diverso tempo fa circa la possibile separazione tra Destro e la Roma, se non per gennaio plausibilmente per giugno, non hanno certo trovato la loro fine dopo la sfida di Udine. Il centravanti di Ascoli Piceno è infatti rimasto nuovamente in panchina per 90 minuti, malgrado fino a poco prima dall’inizio di Udinese-Roma sembrasse in vantaggio su Capitan Totti per guidare l’attacco ospite. Oltretutto è probabile che domenica, nel derby delle 15, sia ancora il numero 10 a essere schierato titolare nell’attacco giallorosso.
Non molto tempo fa Rudi Garcia ha avuto un colloquio con il calciatore, ribadendogli come avesse bisogno di lui per puntare allo scudetto. Le intenzioni del mister sono sicuramente buone, ma i fatti non sembrano confermare questa fiducia: poche apparizioni per il numero 22, poche occasioni per mettersi in mostra e, di conseguenza, morale ai minimi storici. Una buona fetta della tifoseria – e forse anche Garcia – aspira a un diverso tipo di centravanti, di caratura mondiale. Che questa opinione sia condivisa o meno, una cosa è certa: la Roma ha il dovere di proteggere il proprio investimento, sia per non svalutare Destro in vista di una possibile cessione e sia per poter disporre di un’arma in più nel sogno scudetto.