Gasperini agli studenti di Cinecittà: "Fare squadra, sempre"
La Roma continua a posizionarsi come una delle società italiane più attive sul fronte dell’impegno sociale, in particolare nella lotta alla violenza di genere. Da cinque anni, con l’arrivo dei Friedkin, la campagna «Amami e basta» ha creato un modello riconosciuto a livello istituzionale, contribuendo concretamente ad aiutare donne vittime di violenza. Mai, però, un allenatore si era esposto in prima persona parlando direttamente ai ragazzi e alle ragazze su questo tema complesso.
GASPERINI A CINECITTÀ - Come scrive il Corriere dello Sport, Gian Piero Gasperini lo ha fatto qualche giorno fa negli studi di Cinecittà, incontrando studenti e studentesse di un istituto superiore che avevano appena visto «Mia», il film di Edoardo Leo sulle conseguenze devastanti della violenza domestica. Dopo il confronto con il regista Ivano De Matteo, l’allenatore della Roma ha voluto soffermarsi su un messaggio centrale: «fare squadra, sempre» perché «da soli non si va da nessuna parte». Non solo sport: Gasperini, da padre e da nonno, ha ricordato ai presenti «l’importanza delle parole», spiegando che «bisogna spiegare le cose, voi ragazzi avete la possibilità di comprendere tutto. Si parla oggi per costruire domani. Il futuro siete voi». L’incontro, svoltosi in una sala Fellini gremita e attentissima, non ha toccato temi calcistici. Gli studenti hanno posto domande su rispetto, educazione e comportamenti corretti, tanto che a un certo punto hanno riposto spontaneamente i cellulari. Colpito dal loro coinvolgimento, Gasperini è rimasto oltre l’orario previsto: perché, come ha ricordato, alla fine «quello che conta è fare, oltre che dire».
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