Mancini: "Primo posto? Il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite. Presto per parlare di sfida scudetto con il Napoli". VIDEO!

Mancini: "Primo posto? Il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite. Presto per parlare di sfida scudetto con il Napoli". VIDEO!
© foto di marco campanella
Oggi alle 17:17Primo piano
di Benedetta Uccheddu

Gianluca Mancini ha parlato a margine del Premio Beppe Viola. Queste le sue parole:

Sul premio Beppe Viola.
«Sì, è un onore, è intitolato a una persona che ha raccontato lo sport in maniera eccezionale. Mi sono fatto raccontare un po’ di lui e quindi sono onorato di ricevere questo premio».

Roma prima in classifica, se te l’avessero detto a inizio stagione, cosa avresti pensato?
«A inizio stagione avrei risposto che avevamo un ritiro, di pensare ad allenarci e pensare partita dopo partita. Se siamo a questo punto è per merito. Ce le sudiamo le partite, ma sappiamo che siamo all’inizio, quindi c’è ancora un campionato lungo da giocare e dobbiamo continuare così».

E il rinnovo del contratto?
«Io ho un contratto fino al 2027 e ne parleremo nel momento giusto, nel momento opportuno, ma sono tranquillissimo».

Napoli già sfida scudetto o volate basso?
«No, prima del Napoli c’è la partita importantissima di giovedì. Poi penseremo al Napoli, ma la parola “sfida scudetto” secondo me è presto. Come ho detto prima siamo non all’inizio, ma quasi all’inizio. È novembre, è un campionato lungo e ci sono tantissime partite e vedremo dove saremo più in là».

Come hai vissuto il frangente del rigore fischiato da Ayroldi e poi revocato? Gasperini ha parlato di minuti pesanti per via delle scelte arbitrali.
«In quella circostanza ero io il protagonista, ma ero sicurissimo che,  l’arbitro lo andasse a rivedere, perché ero tranquillo. Sapevo quello che era successo in campo e purtroppo può succedere. L’arbitro poi mi ha chiesto scusa per la svista ed è andata così».

Il Presidente Gravina ha confermato che non ci sarà il rinvio della giornata di Serie A che precede gli spareggi: avete abbastanza tempo per prepararvi?
«Noi ci adeguiamo a quello che ci viene detto, se il Presidente ha detto così, faremo così. Noi calciatori dobbiamo pensare a quando andiamo in Nazionale, a lavorare il meglio possibile nei pochi giorni che abbiamo per preparare due sfide super importanti per noi e per tutta Italia».