Roma-Venezia 1-1 - Top & Flop

TOP 

GRAZIE ROMA - Finisce la stagione all'Olimpico della Roma con il consueto giro di campo e un Mourinho che a più riprese vuole sottolineare come sia la squadra a dover ringraziare un pubblico che, da altre parti, si vede così numeroso, soltanto quando si vince con costanza qualcoìsa. 

ARRIVA, ARRIVA EL DIABLO - Alla Piero Pelù, Shomurodov viene lanciato nella mischia come un ariete a dover sfondare il portone rinforzato del palazzo del Doge. Invece lui, più che andare di sfondamento, inventa dapprima un tacco a smarcare Pellegrini, poi segue l'azione e segna il tap-in che vale un punto alla Roma. 

C COME CUORE DA CAPITANO - Se c'è il rammarico del pareggio contro una retrocessa che ha giocato in 10 uomini dal minuto 30, figuriamoci che (il termine migliore non è bello da leggere) fregatura sarebbe stata perderla al minuto 90'+5'. Se non è stato così è perché, mentre in molti pensavano a un potenziale rigore, Lorenzo Pellegrini si è fatto tutto il campo con due calciatori del Venezia lanciati verso il povero Rui Patricio, riuscendo a salvare il raddoppio dei lagunari. 

FLOP 

NON SUCCEDERÀ PIÙ - O almeno si pensava che con Mou in panchina e una Roma che aveva dimostrato essere solida mentalmente, non sarebbe successo. Invece, come nel più classico delle trame di una partita sfigata giallorossa, pronti via prendi gol da una squadra retrocessa, mentre tu, sei in corsa per l'Europa League e devi sfruttare un turno a te favorevole. 

TIRA N'ALTRA VOLTA - Testa a Tirana e 46 tiri per fare soltanto un gol. 4 pali, 20 calci d'angolo. Una statistica che denota più i demeriti realizzativi che la sfortuna per aver sfatato la legge dei grandi numeri.