Season Review - Diego Perotti, decisivo anche da comprimario

02.05.2020 22:44 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Season Review - Diego Perotti, decisivo anche da comprimario
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Continua la nostra rubrica che analizza il rendimento stagionale dei calciatori giallorossi, è oggi il turno di Diego Perotti.

RENDIMENTO - Passano gli anni, ma Diego Perotti rimane uno degli uomini più decisivi della Roma. Anche quest'anno l'apporto dell'argentino è stato sostanzioso, nonostante un inizio molto poco incoraggiante. Il Monito ha infatti dovuto saltare tutta la prima parte della stagione per un infortunio alla coscia, tornando in campo solo nella sfida di Marassi contro la Sampdoria del 20 ottobre. Un lungo stop che avrebbe potuto rappresentare un grande intoppo per un giocatore che vive di strappi e di atletismo come l'argentino, ma che in realtà non ha inciso più di tanto perché una volta tornato in campo Perotti ha subito messo a disposizione della Roma la sua immensa qualità.

L'esordio stagionale da titolare avviene in un momento complicato per la squadra, la delicata sfida con il Milan che ha seguito i deludenti e controversi pareggi con Sampdoria e Borussia Mönchengladbach. Quella coi rossoneri è stata un po' la partita della svolta per la Roma, che ha dato consapevolezza alla squadra, che in un momento di grande difficoltà ha trovato energie inedite, dando il via a un ottimo mini ciclo di partite. Lontano dalla migliore condizione, Perotti ha fornito una solida prestazione col Milan, dimostrando di poter essere ancora importante per la squadra. 

Da qui lo spazio a disposizione però si riduce, con solo scampoli di partita concessi da Fonseca. Fino al primo dicembre, quando poco dopo la mezz'ora di gioco Perotti deve entrare per rilevare l'infortunato Kluivert, col match fermo sull'1 a 1 al Bentegodi contro l'Hellas Verona. L'inizio non è incoraggiante e da un suo errore arriva il gol veronese, annullato poi dal VAR. Arriva però una vittoria preziosissima, firmata proprio dall'argentino che prima sigla il 2-1 su rigore e poi serve a Mkhitaryan l'assist del definitivo 3-1. Due settimane dopo Perotti replica contro la SPAL, segnando dagli undici metri il gol del 2-1 e spianando la strada alla vittoria giallorossa. Altri due i gol stagionali, entrambi su rigore, ma questa volta non decisivi: nel 2-2 casalingo col Wolfsberg e nella sconfitta interna con la Juventus. 

Quest'anno sono mancati i gol su azione, ma Perotti ha confermato di avere un'efficacia impressionante su rigore, anche quando il pallone pesa tanto. Ma, come gli stesso riconosce, sui rigori è uno specialista, convinto di essere tra i migliori, e avere uno specialista del genere in un fondamentale così importante può essere un'arma decisiva. Rigori a parte, Perotti quest'anno ha confermato la propria grande professionalità, mettendosi sempre a disposizione nonostante i guai fisici, accettando un ruolo da comprimario, ma sapendo farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa. Nelle partite bloccate, il Monito è ancora uno dei calciatori che possono sbloccare le partite da un momento all'altro, con una giocata nello stretto, o un'invenzione. Passano gli anni, ma Perotti rimane sempre un'arma molto preziosa a disposizione della Roma.

STATISTICHE - L'argentino ha giocato quest'anno 19 partite, di cui 14 in A, 4 in Europa League e 1 in Coppa Italia. 4 i gol, tutti su rigore, 3 in Serie A contro Hellas (unico in trasferta), SPAL e Juventus, e uno in Europa League contro il Wolfsberg. Due invece gli assist, uno in campionato per Mkhitaryan contro l'Hellas Verona e uno in Europa League per Dzeko contro il Wolfsberg. Sia contro i gialloblu che contro gli austriaci quindi il Monito è stato protagonista di gol e assist.

19 presenze, ma solo 975 minuti giocati, quindi è come se avesse giocato poco meno di 11 partite intere. Proprio 11 sono state infatti le presenze da titolare, giocando tutti i 90 minuti soltanto nella sconfitta interna con il Bologna. Nelle altre partite è sempre stato sostituito. Un cartellino giallo rimediato in questa stagione, nel suo match d'esordio stagionale contro la Sampdoria. Nessun cartellino rosso.

I rigori sono l'arma in più di Perotti, 4 su 4 quest'anno, addirittura 22 su 24 negli ultimi 4 anni in Serie A. Una certezza dagli undici metri. L'altra grande arma a disposizione dell'argentino è il dribbling, Perotti è infatti il giallorosso che in Serie A ne tenta di più a partita, 7, ottenendo la più alta percentuale di realizzazione della squadra, 79%. Punto debole il gioco aereo, col Monito che vince solo il 22% dei duelli aerei tentati in Serie A, peggio di lui solo Zaniolo e Mkhitaryan.